Marino, caso Avis: il presidente smentisce la consigliera regionale pentastellata

Red. Cronaca


MARINO (RM)
– Ancora polemica sulla chiusura dei Centri Trasfusionali dei Presidi Ospedalieri di Marino, Albano laziale, Frascati e Velletri ai Castelli Romani. Il presidente dell'Avis di Marino Paolo Giansanti risponde alla Consigliera Regionale Valentina Corrado del M5S in merito ad una intervista rilasciata da quest'ultima su un settimanale a proposito delle attività e del funzionamento dei centri trasfusionali dei Castelli Romani. Secondo il presidente Avis la consifliera pentastellata avrebbe riportato delle affermazioni errate. "Afferma, infatti, che il Centro Trasfusionale di Marino è chiuso dall’inizio del 2016 e ciò è falso. – Dichiara Giansanti – Il centro è chiuso dal 26 giugno 2016 – evidenzia il presidente Avis di Marino – e per i primi sei mesi dell’anno ha operato regolarmente. In secondo luogo, – prosegue Giansanti – afferma che i donatori sono stati tutti dirottati verso l’Avis di Velletri e anche questo è falso. Le sedi Avis di Marino, Grottaferrata, Genzano e Rocca di Papa, sedi accreditate, con enormi sacrifici economici, stanno mantenendo l’attività di raccolta sangue calendarizzata per l’anno 2016". Il presidente dell'Avis di Marino, a controprova che il centro è rimasto aperto fino allo scorso mese di giugno, ha sottolineato il fatto che solo a Marino l'Avis ha raccolto nella prima metà dell’anno ben 300 sacche di sangue. Giansanti ha quindi ringraziato i donatori per aver mantenuto questi alti standard che, nonostante le difficoltà e la confusione del momento, si sono presentati comunque presso le sedi, specificando che sono a tutti gli effetti Punti Prelievo accreditati direttamente dal Centro Regionale Sangue. "Proprio per le lacune riscontrate nei Centri Trasfusionali ospedalieri – ha concluso il Presidente Avis di Marino – è bene ora più che mai dare notizie ed informazioni esatte su dove e come donare, ricordando che questo servizio non è pagato con i fondi della sanità, ma espletato da volontari che stanno sopperendo alle mancanze sanitarie del territorio".