MARINO, CONCLUSA LA 5° EDIZIONE DEL CONVEGNO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

Non si da finalmente inizio alla raccolta differenziata degli scarti di cucina o rifiuto organico (obbligo e competenza comunale) ma si pensa all’acquisto del digestore per smaltire il rifiuto organico, che non rientra nelle competenze comunali.

 

Redazione

Lo scorso 25 giugno si è celebrata la quinta edizione del convegno sulla gestione dei rifiuti solidi urbani, hanno relazionato: l’on. Ugo Onorati per la Provincia di Roma e l’assessore Remo Pisani per l'amministrazione di Marino. Assente l’assessore regionale Pietro Dipaoloantonio che non ha ritenuto neanche di mandare un suo delegato.Sono intervenuti: Adolfo Tammaro, Marco Cacciatori, Michele, Marco Comandini, Marco Carbonelli. In sintesi, l’assessore Pisani, sposando quanto è stato realizzato dal 2009 dall’Amministrazione, ha ricordato la raccolta degli sfalci dal luglio 2011; la prossima raccolta mono materiale del vetro presso ristoranti, bar etc; l’idea di acquistare un digestore per risolvere il problema del rifiuto organico; la pubblicazione di uno specifico bando per acquisire progetti operativi ed iniziative di formazione ed informazione, che saranno poi valutate dai tecnici; la disponibilità ad approfondire le varie tematiche che caratterizzano l’igiene urbana. Il titolo del convegno presupponeva una risposta chiara di adesione o meno a quanto raccomandato nel “Piano regionale” e dalle “Linee guida per la gestione delle Raccolte Differenziate dei rifiuti urbani nella regione Lazio”, in poche parole il passaggio alla domiciliare sia per il differenziato che per l’indifferenziato . La mancata risposta sta a significare che, disponibilità al colloquio a parte, l’Amministrazione prosegue sulla strada iniziata senza dare una motivazione efficace, efficiente e nel rispetto della norma. Non si da finalmente inizio alla raccolta differenziata degli scarti di cucina o rifiuto organico (obbligo e competenza comunale) ma si pensa al’acquisto del digestore per smaltire il rifiuto organico, che non rientra nelle competenze comunali.La mancanza di comunicazione con chi paga il servizio, l’assenza di pubblicità dei dati ambientali rendono la gestione una macchina priva di trasparenza. Le mancate risposte da parte del direttore della Multiservizi circa i parametri gestionali ed economici del servizio di raccolta e trasporto, elencati nel Piano regionale, rendono illeggibile l’efficienza del servizio. Tutto ciò nell’anno durante il quale per legge decade l’affidamento alla Multiservizi ed il servizio viene affidato a seguito di gara pubblica ed è chiaro che il capitolato che si pone a gara deve contenere la descrizione, la parametrazione e ed i tempi per ridurre al 35% la quantità di rifiuti da smaltire in discarica (nel 2011 in discarica abbiamo portato e pagato il 78%). Dopo cinque anni di convegni e di tentativi per capire l’ostinazione di una scelta inefficace, inefficiente e dannosa per gli utenti, ci troviamo costretti, nel rispetto dell’ambiente nel quale vivranno anche i figli e nipoti degli amministratori in carica, ad utilizzare uno degli strumenti previsti dallo Statuto comunale presentando,con l’aiuto di quanti condivideranno le finalità, specifica proposta di deliberazione consiliare sottoscritta da una parte degli elettori marinesi. Una volta votata, il Consiglio impegnerà l’Amministrazione ad attivarsi per diminuire la produzione di rifiuti, per incrementare la raccolta differenziata e, similarmente ad altre amministrazioni comunali, a ridurre a Zero i rifiuti da portare in discarica entro il 2020 (immaginate che risparmio). Il prossimo appuntamento è per giugno 2013.