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Roma

MARINO COSTA CASELLE, COMANDINI (IDV): “'I SORDI DEL COMPARE' SI CONTRADDICONO."

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Tempo di lettura 2 minuti "lettere indirizzate al Sindaco che lanciano accuse gravissime denunciando comportamenti poco lineari da parte di imprese ed amministrazione sfociano in una serie di insulti gratuiti"

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Redazione

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario Idv di Marino Marco Comandini

Ecco la nota:

"Il Sindaco fa “come il sordo del compare” facendo finta di non aver letto le due lettere scritte dai soci, delle quali abbiamo riportato un virgolettato e che non sono quindi di IDV o dal “becero” Comandini, lettere indirizzate al Sindaco che lanciano accuse gravissime denunciando comportamenti poco lineari da parte di imprese ed amministrazione, che sfociano poi come al solito in una serie di insulti gratuiti nei nostri confronti, classico del suo stile “moderato”. Soci (e non dipietristi) che si lamentano di essere stati lasciati soli ed in una grave situazione dall’amministrazione, una denuncia gravissima fatta da questi cittadini in difficoltà, e purtroppo più volte.Ricordo poi allo smemorato Palozzi solito non rispondere a lettere pubbliche che anche  Cortesini l’ex-direttore generale gli ha scritto una “letterina” circostanziata ripresa dai quotidiani on line, (chissà se pure Cortesini sarà definito becero gretto e volgare), naturalmente anche questa senza spiegazione o risposta pubblica, viene da chiedersi del perché di tante lettere di chiarimenti o pretesta per un amministrazione tanto attenta, evidentemente così attenta non è, ma di certo silente. Quanto poi all’unica domanda (domanda becera gretta e volgare) posta da IDV al Sindaco che evita accuratamente di rispondere e cioè: Perche’ si rilasciano permessi a costruire (cosa questa che provoca i disastri di costa caselle) dove non ci sono servizi sufficienti??? Quanto all’Assessore Bartoloni, non sarebbe neanche da rispondere a bizzarre e contorte frasi di cui riportiamo il virgolettato, quindi sue parole “questo qualcuno (Comandini) dovrebbe informarsi meglio, la sua scarsa conoscenza dei fatti lo porta a dire cose non vere, dal momento che proprio ieri, alla presenza di numerosissime persone interessate all’acquisto di case, la ditta appaltatrice dei lavori e i presidenti di cooperative, hanno firmato un verbale col quale entro la fine di questo mese c’è l’impegno a riprendere i lavori delle opere interne e ognuno a rispettare i propri impegni” L’Assessore distratto dovrebbe spiegare per quale motivo partecipano ad una riunione dove si firma un verbale così importante “persone interessate all’acquisto di case” e non gli acquirenti-soci preoccupati che quindi deduciamo non siano stati neanche invitati. Cioè partecipano tantissime persone interessate all’acquisto e nemmeno uno che le abbia realmente acquistate (???) e poi alla firma di un verbale così atteso?!! Dovrebbe poi spiegare del perché i lavori poi non possano riprendere subito visto che i soci hanno dichiarato che per loro ogni giorno è vitale. Qui non siamo noi ad essere beceri ma voi ad essere poco chiari come pocanzi dimostrato e con tutti. Per quanto ci riguarda i soci prima entrano nelle proprie abitazioni e meglio è, e ci viene da pensare che senza il nostro interessamento avreste fatto poco o nulla, testimoniato dallo “state calmi”, tant’è che poi l’incontro da noi auspicato da giorni “sembrerebbe” esserci stato ieri, anche se stranamente senza un vero socio-acquirente. Ma se bastava così poco poi perché non avete fatto quest’incontro prima? Vacanze estive? Ma a questo punto proprio per tutelare i soci poniamo altre domande: la data esatta di ripresa dei lavori (visto che è stato firmato un verbale) qual è? Hanno firmato tutti i Presidenti ed Amministratori di società e Cooperative o né manca qualcuno? Qual è il termine di fine lavori? Credo che chi abbia sborsato fior di danari, e non IDV, debba avere e pubblica una risposta o no? 
Marco Comandini
Segr.IDV Marino"
 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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