MARINO ELEZIONI: IL PUNTO SUL CENTROSINISTRA CHE SI SFALDA

Angelo Parca

Marino (RM) – Purtroppo il centrosinistra marinese appare molto sfaldato e pieno di faide interne e ciò non giova rispetto all’obiettivo che si è prefissato di vincere le prossime amministrative. C’è un Pd sull’orlo dell’implosione che appare pervaso da correnti diverse e i suoi ormai chiamiamoli ex alleati che gridano “al broglio” rispetto a delle primarie che non sono parse a tutti così trasparenti. Primarie che hanno portato alla vittoria di Ciamberlano, lasciando, più che per gli altri, l’amaro in bocca ai supporters della Di Giulio

Marco Comandini, segretario Idv denuncia con tutte le sue forze le manovre dei “dei poteri forti, della piccola e grande mafia locale, del trasversalismo, degli accordi tra maggioranza e parte dell'opposizione”.

“L’Idv provinciale e regionale – dice Comandini – non ha mai fatto e non farà pressioni, noi saremo nel centrosinistra ma in quello sano, quello che non fa accordi sottobanco. Siamo l'unico comune italiano in cui le primarie vengono annullate, dalla commissione di garanzia formata da tutti i partiti liste e movimenti, composta anche da chi non ha sostenuto candidati, e dove il Pd provinciale sembrerebbe chiudere gli occhi e tapparsi il naso. A tutti gli iscritti e simpatizzanti riconosciuti di Idv che ci riporteranno la ricevuta della votazione, gli restituiremo il doppio di quanto versato, come risarcimento della "truffa"”
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Insomma Comandini non vuole rimanere in silenzio rispetto a delle primarie profondamente alterate e quindi invalidate.
“Stuprata, rubata ed ammazzata è la democrazia, a perdere la politica e tutti noi, ad essere lacerato chi crede nella buona politica, in particolare e beffati due volte gli amici "Democratici" quelli sani”.

E così il Pd non correrà probabilmente con l’ex alleato Idv.

Mi sembra che al centrodestra, accusato di monopolizzare anche le primarie oltre che la scelta dei candidati a Palazzo Colonna, poco importi delle etichette che gli appiccicano dal centrosinistra. Si fa vedere compatto, addirittura con una felice congiunzione di consensi che cresce proporzionalmente ogni qualvolta Mattei e Palozzi si fanno vedere uniti.

La situazione si complica e intanto Ciamberlano non perde quota ma forse gran parte di consensi sì, a partire da tutta la corrente Di Giulio.