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MARINO LAZIALE (RM) – Non si esclude l’atto doloso per l’esplosione della palazzina, avvenuta nel tardo pomeriggio di lunedì scorso a Marino. Dai rilievi tecnici effettuati dai Vigili del Fuoco è risultato che la bombola del gas, che ha provocato la terribile deflagrazione, è stata aperta al massimo e che l’impianto del gas e le relative tubazioni non hanno presentato problemi.
Gli inquirenti stanno ascoltando diversi testimoni tra amici, conoscenti e vicini di casa della 53enne di origine romena che abitava nell’appartamento saltato in aria e che ora si trova ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Si valuta, dunque, anche l’ipotesi del suicidio anche se ancora non sono chiare le motivazioni per le quali la 53enne avrebbe dovuto tentare il gesto estremo.
