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Roma

MARINO LAZIALE: L’ANPI RICORDA CON UN LIBRO IL 2 FEBBRAIO 1944

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Tempo di lettura < 1 minuti Marino, 5 febbraio 2015. "Dall’occupazione alla Resistenza. Dal bombardamento alla liberazione di Marino. Diario di guerra 1943-1947 di Anita Caracci Madussi"

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Redazione

Marino Laziale (RM) – Per ricordare il tragico evento del bombardamento del 2 Febbraio 1944, nel corso del quale morirono centinaia di marinesi e il centro storico fu devastato, la Sezione “Aurelio Del Gobbo” dell’A.NPI di Marino Laziale giovedì 5 Febbraio 2015, alle ore 17, nella Sala convegni di piazza Lepanto a Marino Laziale, ha promosso la presentazione di un libro tratto dal diario manoscritto di Anita Caracci, una ragazza marinese all’epoca diciottenne, che descrisse gli avvenimenti bellici dall’autunno del 1943 alla liberazione dell’esercito alleato il 4 giugno 1944. Il curatore del libro Ugo Onorati ha dichiarato: “Si tratta di un ritrovamento di eccezionale importanza per la comunità marinese. Finora l’unico documento narrativo di quei tragici momenti è stato il celebre libro “Marino sotto le bombe” di Zaccaria Negroni. Con la pubblicazione del “Diario” di Anita Caracci disponiamo di un altro documento storico diretto di grande interesse. L’autrice era una ragazza che appuntò su un diario personale ciò che accadde a lei, alla sua famiglia e alla sua città durante quei tragici mesi che sconvolsero la vita di un’intera comunità. Il manoscritto lo abbiamo trovato presso l’archivio del Museo della Resistenza in via Tasso. Dopo averlo letto siamo risaliti ai parenti e ai discendenti dell’autrice, quindi abbiamo provveduto a trascriverlo e a farlo stampare”. Alla manifestazione di giovedì saranno presenti, oltre al presidente provinciale dell’ANPI di Roma, Ernesto Nassi, e a quello della sezione di Marino, Nilo Rizzo, anche i famigliari dell’autrice. Al termine della presentazione sa

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Cronaca

Ponzano Romano, “caso del canile lager”: il GIP archivia il procedimento verso il titolare

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Il GIP di Rieti ha archiviato la vicenda che ha visto il titolare di un castello del 1200 con diversi ettari di tenuta a Ponzano Romano finire indagato per il reato previsto dall’articolo 727 del Codice Penale, ovvero di “abbandono di animali”

Una vicenda iniziata due anni fa quando venne diramata la notizia del sequestro di un “canile lager” con 110 husky maltrattati. Il titolare, un uomo di 45 anni, finì quindi indagato per maltrattamento di animali.

Vista la richiesta di archiviazione depositata dal PM – si legge sul decreto di archiviazione – ritenuto, conformemente a quanto sostenuto dal PM, che non è possibile sostenere l’accusa in dibattimento, in quanto: lo stato in cui si trovavano gli animali al momento del controllo non è imputabile al comportamento dell’indagato momentaneamente assente per motivi di salute.

Il 45enne, infatti, al momento del controllo si trovava ricoverato, già da una settimana, al policlinico.

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Ambiente

Castel Gandolfo, primi dati trasmessi dall’idrometro nel lago: situazione allarmante

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In solo 10 giorni, da l’Autorità di Bacino ha installato il teleidrometro nel lago di Albano di Castel Gandolfo, periodo durante il quale non ci sono stati apporti pluviometrici ed il livello di falda circostante al lago è rimasto depresso, si è verificata un’ulteriore perdita di 120.000 metri cubi di acqua dal lago.

L’ANBI e l’ABDAC sono in stretto contatto per capire meglio come affrontare l’imminente criticità. Tra le azioni prioritarie c’è la necessità di un aggiornamento dello stato di fatto ed una verifica e calibrazione dei modelli esistenti sulla base di un monitoraggio rigoroso dei livelli lacustri e piezometrici, delle precipitazioni e delle portate emergenti.

I Sindaci dei Comuni sul lago sono stati avvertiti per le vie brevi ma sarà necessaria quanto prima una riunione per dettare una serie di azioni condivise tra cui forse la più urgente è stabilire insieme a tutti gli organi competenti una soglia di livello idrometrico al di sotto del quale non è possibile andare e quindi qualsiasi emungimento al di sotto della cifra stabilità risulterà non autorizzato e perseguibile per legge

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Castelli Romani

Ciampino, picchia con violenza il padre invalido

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ROMA – I Carabinieri della Tenenza di Ciampino hanno arrestato un cinquantenne, disoccupato e con precedenti, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Nello specifico, i militari sono intervenuti a seguito di una segnalazione arrivata al 112 per una lite in un’abitazione nei pressi di via Giuseppe Saragat a Ciampino.
All’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno bloccato l’uomo che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, aveva pochi istanti prima malmenato, per futili motivi, il padre convivente 81enne, invalido ed allettato, colpendolo violentemente con calci e pugni al viso e al corpo, procurandogli gravi lesioni.
L’anziano, immediatamente soccorso dai militari e da personale del 118, veniva trasportato in “codice rosso” al pronto soccorso del Policlinico di Roma Tor Vergata, riportando una prognosi di 40 gg.
Durante la perquisizione eseguita nei confronti dell’indagato, i militari hanno rinvenuto 1,5 g di cocaina, motivo per cui è stato segnalato quale assuntore di stupefacenti, alla Prefettura di Roma.
L’arrestato è stato condotto in carcere a disposizione dall’Autorità Giudiziaria di Velletri.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari: l’indagato deve considerarsi non colpevole sino alla condanna definitiva.

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