MARINO LAZIALE, ORRORE IN FAMIGLIA: BAMBINA VIOLENTATA E PICCHIATA DAL FRATELLO MAGGIORENNE

di Chiara Rai

Marino Laziale (RM) – Orrore a Marino il giorno di Santo Stefano per una 13enne originaria della cittadina dei Castelli Romani violentata e picchiata in casa dal fratello di 18 anni che adesso si trova nel carcere di Velletri con l’accusa di violenza sessuale aggravata. La ragazzina è al momento ricoverata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma assistita da una psicologa.

Il fatto:

Tutto inizia in una casa di Marino, città a circa trenta chilometri dalla Capitale, siamo dopo il pranzo di Santo Stefano cui usualmente si consumano gli avanzi del Natale appena trascorso. Rosa (useremo un nome di fantasia per la minore violentata) che ha già il corpicino di una giovane donna, passa spesso del tempo nella sua cameretta a fantasticare come tutte le adolescenti, ad ascoltare musica con il cuoricino che forse già batte per un amore platonico. Una bambina insomma che ancora non conosce il sesso. L’intera famiglia è casa, i genitori nella stanza affianco. Ad un certo punto il fratello di 18 anni entra nella cameretta della ragazzina, invade i suoi spazi, le mette le mani addosso toccandola dappertutto, la costringe al silenzio e la violenta con estrema freddezza. Approfitta, nell’ambito della quotidianità dell’ambiente domestico, di una sorella più piccola.

I sogni di Rosa cadono in frantumi, la realtà che la ragazzina ha di fronte agli occhi è cruda e fa male. Dopo averla violentata il fratello le piazza un cazzotto in faccia, la picchia forse per costringerla a mantenere quell’orrendo segreto, difficile da condividere solo con se stessi e non scoppiare in lacrime.

Poi il neo maggiorenne esce di casa e la bambina rimane nella sua camera che si è trasformata nel teatro degli orrori. Una volta sola, Rosa si avvicina alla madre e le racconta tutto. I genitori dopo un momento di enorme sconcerto, accompagnano la figlia all’ospedale di Albano. Qui i medici accertano la violenza sessuale, allertano carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Castel Gandolfo, guidati dal tenente Alessandro Iacovelli e dispongono il trasferimento della ragazzina al Bambino Gesù di Roma.

Dagli accertamenti è emersa anche una contusione al naso. Adesso le indagini cliniche sono mirate a verificare se la ragazzina ha già subito violenze in passato, magari sempre ad opera del fratello. I carabinieri, concentratisi fin da subito in ambito familiare, hanno in breve tempo arrestato il 18enne che ora si trova al carcere di Velletri.