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Roma

MARINO LAZIALE: TUTTI PAZZI PER LE CIAMBELLE AL MOSTO

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Tempo di lettura 2 minuti Domenica 19 ottobre la 18 edizione nel centro storico

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Redazione
Marino Laziale (RM)
– Con la Sagra della Ciambella al Mosto in programma per domenica 19 ottobre, prosegue la rassegna di eventi promossi per i fine settimana di inizio autunno dall’Amministrazione guidata dal sindaco Fabio Silvagni tramite l’assessorato alla Cultura, Turismo e Attività produttive di Palazzo Colonna coordinato da Arianna Esposito.

I profumi dell’uva, del vino e del cioccolato che hanno finora pervaso il centro storico, lasceranno quindi il posto a zucchero, farina 00, olio di oliva, lievito di birra, sale, uva passerina e mosto fresco di uve Marino Doc. Ingredienti miscelati secondo un’antichissima ricetta riportata alla luce da Venanzio Sagratella, presidente del Consorzio Tutela Ciambella al Mosto che da 18 anni organizza l’evento.

La giornata di appuntamenti coinvolgerà i visitatori fin dalle ore 9 quando in corso Trieste e via Massimo D’Azeglio, sarà allestito il «Mercatino delle Curiosità». Alle 10 la mostra delle «Locandine delle Sagre della Ciambella al Mosto» in vicolo Giunio Bruto realizzata dal centro culturale Valorizziamo i Castelli Romani. Alle 11 la «Santa Messa» nella Basilica di San Barnaba celebrata dall’abate parroco monsignor Pietro Massari. Alle 16.30, nella cantina Zelinotti di via Santa Lucia, l’associazione U Torcitu mostrerà le antiche tecniche vinificatorie e di svinatura nella «Vennegna co’ parimu e mammima» mentre alle 17 arriverà la «degustazione del dolce tipico marinese» nei punti di distribuzione del centro storico (piazza Matteotti, corso Trieste, piazza della Repubblica, viale Massimo D’Azeglio, piazza Garibaldi). Preparato dagli artigiani pasticceri e fornai di Marino, sarà disponibile fino ad esaurimento scorte. Alle 17.30 la «Sfilata» nel centro storico del Concerto Filarmonico Enrico Ugolini e dei gruppi folkloristici Ferentum e Volemose Bene. Alle 17.30 la manifestazione continua in piazza Garibaldi con «Un Marino al giorno», degustazione di vini locali a cura del Comitato di Quartiere Borgo Garibaldi. Alle 18, sempre in piazza Garibaldi, «Roma di Note», viaggio tra storie, canzoni e poesie a cura di Giulia Quagliarini in collaborazione con il Comitato di Quartiere Borgo Garibaldi. Alle 18.30 l’esibizione in piazza San Barnaba degli «Sbandieratori di Marino» a cura dell’associazione culturale Lo Scudo di Lepanto. Alle 19.30 a piazza Farini «Il Vino nel Medioevo: storia e letteratura», lettura di una novella dal Decameron di Giovanni Boccaccio a cura di Martina Michelangeli.

La manifestazione è organizzata in collaborazione con Unione Commercianti, BCC San Barnaba e Cantine Nicolini.
 

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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