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Marino Pallavolo, week-end trionfale: la serie D femminile e l’Under 12 maschile sono campioni

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Marino (Rm) – E’ stato un altro week-end ricco di emozione per il Marino Pallavolo. Il club del presidente Sante Marfoli ha applaudito i trionfi della serie D femminile e dell’Under 12 maschile. La prima squadra “rosa” ha superato Calì Roma e ha guadagnato la matematica certezza del salto in serie C (massima categoria regionale) con un turno di anticipo. Un percorso meraviglioso con 62 punti conquistati nelle 23 partite finora disputate, con ben 20 successi e 65 set vinti. Un trionfo che si aggiunge a quello ottenuto in Coppa Lazio per un’annata memorabile per le ragazze di coach Marco Di Lucca: “E’ una grande soddisfazione per tutti noi – sottolinea il tecnico – Il lavoro svolto nel nostro percorso biennale alla fine ci ha dato ragione. La finale play off persa nella scorsa stagione ci ha dato la forza di riprendere la marcia con un obiettivo ben chiaro in testa e condiviso da tutte le ragazze. I campionati sono lunghi e nulla è mai scontato: questo risultato è frutto di grande mentalità e dedizione al lavoro, le ragazze ci hanno sempre creduto e hanno tenuto botta anche nei momenti più difficili. Vincere 23 gare, perdendone solo una senza fare punti e due al tie break è sinonimo di qualità e senso di appartenenza. Ora vogliamo vincere pure l’ultima gara di campionato davanti al nostro pubblico per chiudere in bellezza”.
Ma è stato un fine settimana dolcissimo anche per due gruppi Under 12 maschili che si sono laureati campioni S3 di Primo livello (nati tra il 2014 e il 2016) e di S3 Secondo livello (nati tra il 2011 e il 2013) e ora saranno l’unica società di Roma a partecipare alla fase regionale della categoria. A parlarne è coach Giulia Del Monte: “Siamo molto contenti che questi ragazzi abbiano vissuto questa esperienza emotivamente così forte, giocando e vincendo una finale. E’ stato bello vederli combattere ad ogni punto e spuntarla contro due formazioni avversarie molto valide. Ora ci aspetta la fase regionale: saremo l’unica rappresentante romana a partecipare e questo è motivo di grande orgoglio. Questi piccoli atleti, vedendo spesso partite dei ragazzi più grandi, mettono lo stesso impegno e il medesimo senso di appartenenza gettando le basi per un percorso di qualità”.


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Marino Pallavolo (serie C masch.), capitan Amici: “Con Cerveteri sarà una partita aperta”

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Marino (Rm) – E’ pronta ad un nuovo scontro diretto la serie C maschile del Marino Pallavolo. I ragazzi di coach Alessandro Sbacco ospiteranno domenica alle 19,30 il Cerveteri terzo della classe, distante giusto tre punti dai castellani. “E’ una squadra forte che annovera due centrali di ottimo livello a cui dovremo fare attenzione – dice il capitano marinese Damiano Amici – Ma sarà una partita aperta e noi scenderemo in campo con la voglia di portare a casa la vittoria”. Il martello o opposto classe 1998 fa un passo indietro per parlare dell’ultimo successo del Marino Pallavolo sul campo del Castro per 3-2: “Questo è un girone complicato e anche loro si sono dimostrati un avversario valido. Ci hanno messo in difficoltà all’inizio e infatti i primi tre set sono finiti ai vantaggi. Nel primo c’è stato un errore arbitrale a penalizzarci nel momento di un set point a nostro favore, poi sotto 2-0 per fortuna nel terzo siamo riusciti a dare la svolta alla partita imponendoci ai vantaggi e poi vincendo il quarto e quinto set in modo abbastanza agevole. Siamo cresciuti nel corso della partita e alla fine abbiamo conquistato due punti che servivano alla nostra classifica, anche se avremmo voluto fare bottino pieno per cercare di concretizzare un ulteriore salto in classifica”. Capitan Amici traccia anche un primo bilancio di stagione dopo otto partite: “Siamo nelle zone alte di classifica e abbiamo già incrociato quasi tutte le squadre più forti. L’inizio di campionato è sufficiente: abbiamo lasciato qualche punto per strada che non ci aspettavamo, ma siamo comunque lì. Sono convinto che la squadra possa fare ancora di più e arrivare a fare i play off, per poi provare ad essere protagonisti anche in quella fase di stagione”. Il capitano fa anche il punto della situazione sulle dinamiche interne del gruppo: “Rispetto alla scorsa stagione ci sono stati alcuni cambiamenti: sono andati via alcuni ragazzi e ne sono arrivati altri che si sono integrati bene. Il gruppo è coeso, c’è una buona sintonia tra di noi”.


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Polisportiva Borghesiana, la novità del corso di fitness. Grelli: “Metodologia di allenamento innovativa”

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Roma – E’ la novità stagione dell’offerta della Polisportiva Borghesiana che si allarga sempre di più. Non solo calcio, volley, ginnastica ritmica, calcio a 5: da settembre è partita una interessante collaborazione col personal trainer Emanuele Grelli, ex campione italiano di nuoto e di salvamento. “Ho conosciuto il presidente Stefano Criscuolo tramite l’amicizia col coach di pallavolo Massimo Iacono, gli ho presentato il progetto che avevo in mente e lui lo ha accolto con entusiasmo. Mi trovo molto bene all’interno della Polisportiva Borghesiana, le persone che seguo hanno a disposizione una struttura molto ben attrezzata”. Grelli, che è un preparatore atletico e un istruttore di funzional fitness, cross training, body building e ginnastica posturale, ha studiato un innovativo metodo di allenamento denominato Gfr (Global Fitness Revolution): “E’ un fitness che chiamo “evoluto” – spiega il personal trainer – Racchiudo una serie di discipline in un’unica modalità di lavoro, sfruttando vari macchinari (isotonici e cardio, ma anche manubri, kettlebell, fitball e altro ancora, ndr). Una delle caratteristiche più importanti è che l’allenamento si sviluppa sempre all’aperto, tranne ovviamente in caso di pioggia quando ci spostiamo nella tensostruttura o in un’altra sala al chiuso, e a questo abbiniamo anche una serie di consigli sulle tecniche di respirazione. Si tratta di un’ora di lezione molto intensa che si può svolgere in forma individuale o di gruppo. L’obiettivo è quello di tonificare il proprio corpo e dimagrire in pochissimo tempo e con esercizi diversi e sempre più complessi, mettendo le persone costantemente alla prova, aumentando la loro autostima e migliorando forza, potenza, velocità, resistenza, coordinazione, agilità, equilibrio e la prevenzione degli infortuni. Un gruppo di persone mi segue da tempo e a queste se ne sono aggiunte altre una volta avviata la collaborazione con la Polisportiva Borghesiana per un totale di circa novanta persone di età compresa tra i 13 e i 65 anni”. Grelli tiene le sue lezioni di gruppo in tre fasce orarie mattutine (alle 7,15, alle 8,45 e alle 10) e in due turni pomeridiani (17,45 e 19) tutti i giorni dal lunedì al venerdì, poi per quelle individuali ci si può mettere direttamente d’accordo con il personal trainer. “C’è la possibilità di fare una lezione iniziale di prova gratuita che mi serve anche per una valutazione complessiva delle potenzialità della persona che ho davanti, poi si comincia con le lezioni” conclude Grelli. Un segno che la Polisportiva Borghesiana continua a innovarsi e crescere, mantenendo un ambiente dinamico e guardando anche a discipline meno tradizionali, ma molto apprezzate sul territorio. Per tutte le informazioni si può contattare il numero whatsapp 3204830685.


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Calcio

La storia di Carlo Mazzone fra Totti, Baggio, Carboni, la corsa sotto la curva e il record di panchine in Serie A

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Il 19 agosto 2023 è venuto a mancare Carlo Mazzone, conosciuto per essere l’allenatore con più presenze in Serie A e anche uno dei più vincenti a livello statistico. Le squadre allenate da Sor Carletto hanno sempre dominato le quote delle scommesse sportive, infatti, nelle statistiche complessive questo allenatore ha vinto più partite, rispetto alle sconfitte. Il mister romano era un vulcano di emozioni e ha saputo lanciare e rilanciare parecchi campioni, molti dei quali entrati nella storia del calcio italiano, come Totti, Pirlo ma anche Baggio e Pep Guardiola.

Le statistiche di Mazzone e il suo palmares: 1278 panchine totali

Nei rispettivi campionati Carlo Mazzone ha allenato in 1084 partite ottenendo 364 vittorie, 385 pareggi e 335 sconfitte, per questo ancora oggi è considerato uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano. In totale le sue panchine comprese le coppe e gli altri tornei arrivano a 1278, per un totale di 453 vittorie, 390 pareggi e 435 sconfitte.

Attualmente è l’allenatore con più presenze in Serie A: 792 più 5 spareggi. Ha allenato l’Ascoli, la Fiorentina, il Catanzaro, il Cagliari, la Roma, il Napoli, il Bologna, il Perugia, il Brescia e il Livorno. Nel 2002 gli è stato conferito il premio Panchina d’oro alla carriera, nel 1998 ha vinto la Coppa Intertoto con il Bologna.

Con il Cagliari chiuse la stagione 1992 – 1993 al sesto posto portando i Casteddu in Coppa UEFA con 14 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte.

Come un padre: il docufilm su Mazzone

In questa pellicola è raccontata tutta la storia di Sor Magara: dall’esordio con la Roma nel 1961 all’insaputa del padre, fino all’ultima panchina con il Livorno.

I protagonisti che raccontano le gesta e soprattutto le parole di questo grande allenatore sono Beppe Signori, Materazzi, Baggio, Hubner, Pep Guardiola, Francesco Totti, Andrea Pirlo e tantissimi altri.

Le frasi leggendarie e la personalità di Carlo Mazzone

Gli episodi entrati nel mito del calcio di cui Mazzone è stato protagonista sono tanti, il più eclatante è sicuramente la corsa sotto la curva Bergamasca sul 3 – 3 di Brescia – Atalanta, nel lontano 30 settembre 2001.

Il Brescia va in vantaggio e poi subisce tre gol e l’Atalanta conduce per 1 – 3, i tifosi della Dea prendono di mira Mazzone, cantando cori per nulla eleganti sulla madre scomparsa. Quando Baggio segna il 2 – 3 Carletto guarda negli occhi la tifoseria della Dea e promette con il suo accento romano: se famo er 3 – 3 vengo sotto a curva.

Il resto è storia e le immagini parlano da sole, Mazzone prese cinque giornate di squalifica ma è entrato di diritto nella storia del calcio con quella corsa, diventando il paladino del calcio popolare, il più bello ed entusiasmante.

Oltre ad aver reinventato Pirlo spostandolo da trequartista a regista, Sor Carletto ha fatto rinascere Baggio nel suo Brescia, ha lanciato Luca Toni, Materazzi e persino Francesco Totti. A proposito del Pupone, Mazzone è stato fondamentale perché gli ha insegnato l’importanza della statistica: a Francé tu c’hai i piedi buoni, tira sempre che tanto su 10 tiri un gol lo fai.

Un altro episodio che entrato non solo nella storia del calcio moderno ma anche nell’immaginario collettivo attraverso i meme, è lo scambio di battute con Amedeo Carboni nella Roma, stagione 1994 – 1995.

Il mister richiamò l’attenzione di Amedeo Carboni, chiedendo “Amedeo, quante partite hai fatto in Serie A?”, tutto durante una gara di campionato. Il difensore Giallorosso rispose pronto: 350 gare mister.

Mazzone continuò la scenetta teatrale: e quanti gol hai segnato? Carboni rispose: 4.

A questo punto il mister concluse esclamando e allora vorrei proprio sapere ’ndo ***** vai!? Torna subito in difesa!

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