MARSALA: CATTURATO IL RAPINATORE DEI SUPERMERCATI

di Angelo Barraco

Marsala (TP) – La città di Marsala è stata duramente scossa dal fenomeno delle rapine che, dal centro storico alla periferia, hanno messo in ginocchio i cittadino e hanno fatto crescere la paura e il timore. La macchina investigativa si è messa subito in moto e l’eccelso lavoro delle forze delle forze dell’ordine ha portato all’individuazione dell’autore di ben due rapine messe in atto dal pregiudicato marsalese Mario Ferrera, 29 anni, arrestato in flagranza di reato e ritenuto responsabile di due rapine ai danni di due supermercati marsalesi.
 
Lunedì 14 viene compiuta un’altra rapina ai danni del supermercato Sisa di Contrada Cuore di Gesù, che era già stato rapinato il 21 novembre quando  Un uomo a volto coperto ha minacciato uno dei cassieri con un coltello e lo ha intimato di farsi consegnare il denaro presente in cassa, che ammontava a poche centinaia di euro. Non ci sono state colluttazioni e nessuno ha subito danni fisici, il titolare del supermercato ha prontamente chiamato i Carabinieri che hanno svolto gli accertamenti di rito. Anche nella recente circostanza, l’uomo è entrato con coltello e cappuccio e ha minacciato la cassiera, facendosi consegnare 640 euro, allontanandosi poi nelle vie limitrofe. I militari sono giunti poco dopo sul posto e hanno visionato le immagini immortalate dal sistema di videosorveglianza che aveva ripreso tutto. I Carabinieri stavano già indagando sulla precedente rapina, queste immagini sono state fondamentali per analizzare la posizione dei pregiudicati della zona. Gli inquirenti non hanno avuto dubbi che la mano armata fosse la stessa, poiché la dinamica era identica . I Carabinieri hanno inoltre notato che il rapinatore aveva gli stessi abiti di Mario Ferrera, si sono messi immediatamente sulle sue tracce e non trovandolo presso la sua abitazione hanno capito che quella era la pista giusta. I Carabinieri hanno eseguito una perquisizione a casa del Ferrera e hanno rinvenuto gli abiti utilizzati nella rapina alla Sisa del 21 novembre e anche quelli usati nella rapina del Megamarket in data 24/11/2015. Trovato Ferrera, indossava gli stessi abiti che aveva il rapinatore poche ore prima. In seguito agli accertamenti di rito, il Giudice ha convalidato l’arresto per Ferrera emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. 
 
Tale arresto dimostra l’efficienza delle forze dell’ordine e l’impegno costante che esercitano su tutto il territorio marsalese ai fini di garantire la sicurezza e la giustizia. Ciò dimostra anche che le indagini sulle rapine sono in corso e per questo vogliamo ringraziarli. 
 
Le rapine. Il 18/12/2015 un uomo già noto alle forze dell’ordine, tale Leonardo Zichittella, si è recato presso l’Oviesse di Via Cammareri Scurti intorno alle ore serali. L’uomo ha tentato un furto all’interno dell’attività commerciale, ha avuto anche una colluttazione con la sicurezza dell’Oviesse nel tentare la fuga ma è stato fermato dai Carabinieri che si trovavano sul posto. L’uomo aveva diversi precedenti penali e dopo le formalità di rito il Giudice ha deciso per l’uomo la residenza obbligatoria nel Comune di Marsala. Sempre in data 18/12/2015, è stato arrestato in flagranza di reato Emanuel Davide, di 25 anni, un richiedente asilo ospite in uno dei centri di accoglienza della città di Marsala. L’uomo è stato arrestato per rapina aggravata poiché con la complicità di un complice, ancora non identificato, ha avvicinato tre donne connazionali presso Contrada Ferla e le ha minacciate con un coltello affinché le donne consegnassero le borse all’altro uomo. Una delle donne è riuscita a scappare e ha chiamato prontamente il 112. Non appena le autorità sono giunte sul posto hanno notato le donne in stato d’agitazione che indicavano alle forze dell’ordine i malviventi. In attesa della convalida d’arresto è stato condotto presso la Compagnia di Via Mazara.
 
Lo scorso 17 dicembre è stata attuata l’ennesima rapina in pieno centro storico di Marsala, ai danni dell’attività commerciale “Mistretta Mobili”, in via Biagio Di Pietra, che è di proprietà di Antonio Mistretta. La rapina è stata compiuta alle ore 20:00, quando all’interno del negozio di arredamenti sono subentrati due soggetti, si presume di nazionalità italiana. I soggetti sono arrivati in prossimità dell’attività commerciale con uno scooter, sono entrati all’interno di essa e lì c’era Antonio Mistretta e un’impiegata. La ragazza è stata legata con nastro adesivo ad una sedia, l’uomo invece è stato costretto dare l’intero contenuto presente in cassaforte ai ladri poiché è stato minacciato con una pistola. Il bottino sottratto dai ladri sarebbe ingente. Malgrado il titolare dell’attività commerciale avesse consegnato il contenuto presente in cassaforte e malgrado non avesse reagito, è stato brutalmente picchiato dai rapinatori. L’allarme è stato dato da un passante che ha visto del sangue per terra e ha chiamato le forze dell’ordine. I rapinatori avrebbero inoltre lasciato lo scooter sul posto e sarebbero andati via a piedi. Il mezzo era stato rubato la mattina e sono in corso indagini di rito. Antonio Mistretta è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala e ha riportato diverse ferite e una sospetta frattura al naso. Al vaglio degli inquirenti il sistema di videosorveglianza, che può essere utile per l’individuazione dei due rapinatori.

Pochi giorni fa, precisamente in data 14 dicembre 2015 una donna di 53 anni è stata scippata nel tardo pomeriggio in Via Mazzini, a Marsala. Il furto è stato messo in atto da un uomo a bordo di una bicicletta che poi si è dileguato in mezzo al traffico, facendo perdere le sue tracce. La donna non ha riportato ferite. I Carabinieri stanno lavorando su questo evento e stanno cercando di rintracciare l’autore che era a bordo di una bicicletta e dopo si è allontanato. Inoltre  stanno analizzando le varie telecamere presenti sul posto e stanno cercando di rintracciare eventuali testimoni poiché, essendo una zona abbastanza centrale con diverse attività commerciali, l’intento è quello di capire se qualcuno ha visto qualcosa e se anche la minima cosa vista da un soggetto presente sul posto possa essere determinante ai fini di acquisire elementi nei confronti del responsabile.
 
Le rapine. 25/11/2015 E’ stata compiuta la quarta rapina nel giro di pochi giorni e la vittima è ancora una volta un supermercato, precisamente il Conad che si trova in Contrada Terrenove Bambina, noto come Megamarket, che si trova di fronte la Pizzeria Siciliana. La Rapina sarebbe avvenuta intorno alle ore 19 circa di martedì 24 novembre e sul posto sono intervenuti i Carabinieri a fare gli accertamenti di rito. Al momento non è dato sapere ulteriori dettagli su questa rapina, vi aggiorneremo presto. Il luogo in cui è avvenuta questa ennesima rapina non è molto distante dal luogo in cui è avvenuta la precedente. Ed è la quarta rapina compiuta nell’arco di poco tempo nel territorio marsalese.
 
Sabato 21 alle 18,30  è stata compiuta la terza rapina ai danni di un supermercato Sisa in contrada Strasatti. Un uomo a volto coperto ha minacciato uno dei cassieri con un coltello e lo ha intimato di farsi consegnare il denaro presente in cassa, che ammontava a poche centinaia di euro. Non ci sono state colluttazioni e nessuno ha subito danni fisici, il titolare del supermercato ha prontamente chiamato i Carabinieri che hanno svolto gli accertamenti di rito. 
 
Venerdì 19 novembre 2015 alle ore 19 è stata rapinata in Via XI Maggio, di fronte la sempre popolatissima Piazza della Repubblica, chiamata comunemente dai marsalesi Piazza Loggia, la famosa gioielleria gestita da Saverio D’Angelo (che abbiamo intervistato in esclusiva). La rapina è avvenuta alle ore 19.00, orario in cui il flusso di cittadini che percorre quelle vie del centro è intenso. Due rapinatori a volto scoperto si sono introdotti all’interno della gioielleria e hanno preso diversi gioielli, il gioielliere ha reagito ai malviventi ma è stato picchiato da essi che, in seguito al saccheggio si sono dileguati per le vie del centro storico, confondendosi con la folla, senza destare alcun sospetto. L’allarme è stato lanciato proprio dal gioielliere che è stato condotto presso l’ospedale “Paolo Borsellino”, ha riportato un trauma alla mandibola. Dei ladri invece non c’è traccia, ma vi sono videocamere nel centro storico e sicuramente da quelle immagini si riuscirà ad individuare chi ha compiuto il furto e il danno fisico al gioielliere.
 
Ventiquattro ore dopo la rapina alla gioielleria, due uomini armati di fucile e a volto coperto sono entrati all’interno di una tabaccheria, prima dell’orario di chiusura. La rapina è avvenuta in Via Colocasio, di fronte al Pronto Soccorso del vecchio ospedale San Biagio. Uno dei due rapinatori ha puntato l’arma contro la proprietaria della tabaccheria e si è fatto consegnare l’intero incasso. La donna non ha reagito poiché ha temuto per la sua vita, per quella del figlio e di un cliente e ha consegnato l’incasso ai malviventi. Dopo aver preso l’incasso i due uomini si sono dileguati e hanno fatto perdere le proprie tracce, non è esclusa l’ipotesi che con loro ci fosse un terzo uomo in macchina ad attenderli. La donna ha poi chiamato subito le forze dell’ordine che hanno svolto gli accertamenti di rito. Non è dato sapere a quanto ammontasse l’incasso, le indagini sono indirizzare su due uomini di nazionalità italiana che hanno dimostrato, dal modus operandi, di non essere alla prima esperienza.