Marsala, sparatoria al mercato: quell’aria di precaria sicurezza che respirano i cittadini

MARSALA (TP) – Manette ai polsi per i due uomini che sabato 17 settembre hanno seminato panico e terrore, sparando dei colpi di arma da fuoco nell’affollatissimo Antico Mercato di Marsala.

Si tratta di Nicola Barraco e Rosario Massimo Bianco, già volti noti alle Forze dell’Ordine. Ma cosa è accaduto realmente sabato? Di tutto è stato scritto e detto in questi giorni: dalla carta stampata, che minuziosamente ha riportato la cronaca degli eventi minuto per minuto, ai racconti che si consumano quotidianamente ai tavolini dei bar e delle taverne del centro storico. Storie che ogni giorno sembrano arricchirsi di nuovi ed eclatanti dettagli. Un tam tam di notizie che, come un boomerang, è partito da Porta Garibaldi, zona limitrofa al mercato, ha attraversato la popolarissima Piazza Loggia, raggiungendo Porta Nuova e infine dal bastione ha raggiunto Porta Mazara per poi tornare indietro e ricominciare nuovamente; Marsala è piccola e chi ci vive sa bene quanto sia facile apprendere le notizie del territorio e di ciò che accade.

I fatti di sabato 17 settembre: apparentemente sembrava un sabato sera come un altro; la musica fruiva dai locali, divenendo il sottofondo perfetto di un’estate che pian piano cede il suo posto alle temperature fresche. Lungo le tre arterie dell’Antico Mercato c’è sempre una grande affluenza di gente che si incontra, sorseggiando drink con assoluta spensieratezza e la chiacchiera non manca; un fragore costante che caratterizza quest’area della città in cui vi sono tanti locali uno accanto all’altro, di giorno invece è il più importante mercato del pesce della città. Ma quell’atmosfera gioviale e festosa viene interrotta bruscamente quando alla Centrale Operativa del Commissariato di Marsala giunge una chiamata in cui venivano segnalati dei colpi d’arma da fuoco proprio in quella zona. Era passata la mezzanotte e quei colpi di pistola hanno letteralmente terrorizzato i presenti, generando caos e inducendo tutti istintivamente a scappare via da quell’area che ormai non era più simbolo di divertimento ma fonte di pericolo. Vetri rotti, urla, panico e quell’istinto primario di proteggere la persona cara mediante la disperata fuga; non era Londra, non era Parigi e nemmeno Manchester ma il tutto stava accadendo a Marsala, a pochi passi dal suggestivo arco di Porta Garibaldi e nessuno aveva ben capito la matrice di quegli spari. Il gestore di un locale riferisce alla Squadra Volante, giunta immediatamente sul posto, di essere stato aggredito poco prima da due uomini. Il gestore del locale racconta che mentre si trovava all’interno del Pub, Bianco si avvicina al bancone, dopo aver ordinato un drink, e affermava di non poterlo pagare poiché sprovvisto di denaro. Successivamente Bianco chiede ancora da bere, invitando un altro soggetto. Il barista soddisfa tale ultima richiesta e sottolinea a Bianco che proprio perché sprovvisto di denaro non avrebbe dovuto invitare altri a bere. Alle 00.30 Bianco si presenta al locale con Barraco, quest’ultimo consuma, paga e manifesta al titolare il suo disappunto perché avrebbe mancato di rispetto facendo richieste di pagamento. Nasce un’accesa discussione che sfocia in aggressione fisica nei confronti del proprietario, al culmine della lite Barraco estrae la pistola caricata a salve e spara due colpi. Il gestore riesce a disarmarlo e Barraco si allontana dal Mercato insieme al complice. Le ricerche partono immediatamente. Entrambi sono stati arrestati per resistenza, oltraggio, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere e sono in attesa dell’udienza di convalida. Le forze dell’ordine hanno dovuto inoltre fronteggiare una lite che ha avuto luogo alle spalle dell’ufficio postale in pieno centro storico. Sono stati fermati due giovani. Si respira ormai da tempo a Marsala un’aria strana, fatta di precaria sicurezza che i cittadini sentono quotidianamente e che li ammorba; sembra che tutti aspettino qualcosa, forse un cambiamento o un segnale forte.

Angelo Barraco