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MARSALA (TP) – Giuseppe Maurizio Spanò, l’infermiere 54enne di Marsala, accusato di violenze sessuali su pazienti sedati per esami diagnostici effettuati nello studio medico privato di via Sanità, a Marsala, del gastroenterologo Giuseppe Milazzo è stato condannato a nove anni di carcere dal gup di Marsala Riccardo Alcamo. La richiesta del pm Silvia Facciotti era invece di condanna a 13 anni di carcere.
La sentenza per l’infermiere di Marsala è arrivata con rito abbreviato e durante il processo i due periti nominati dal giudice hanno attestato che l’infermiere, quando agiva, “era assolutamente in grado di intendere e di volere”. Nulla da fare quindi per la difesa che puntava sulla “parziale” incapacità di intendere e volere dell’imputato, che non è stata riconosciuta dal giudice.
La vicenda che ha portato alla condanna di Spanò nasce da una prima denuncia sporta da una donna che si risvegliò dalla sedazione prima del previsto e successivamente per sei casi di abusi ripresi dalle telecamere installate dai carabinieri.
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