MAURIZIO LANDINI SI SCAGLIA CONTRO IL PD E IL GOVERNO RENZI

di Angelo Barraco

Maurizio Landini, segretario della Fiom, debutta con la “coalizione sociale” e si scaglia contro il Pd e il governo Renzi. Landini dice: “Siamo di fronte a una novita' assoluta: non e' mai successo prima che il governo cancellasse dei diritti senza un confronto con le associazioni sindacali, ne' con le persone interessate, vogliamo unire tutto cio' che il governo sta dividendo, tutti quelli che hanno bisogno di vivere per lavorare”. Landini, rivolgendosi al capogruppo del Pd Roberto Speranza che lo criticava aspramente per le sue urla in tv, dice che è abituato a discutere su contenuti e non al calcolo dei decibel. Landini parla anche del Jobs act, definendolo un “processo di fortissima svalorizzazione del lavoro”. Landini dice che è il progetto parte proprio dal lavoro e che il suo non diventerà un partito assicura Landini. Landini aggiunge: “Abbiamo preso l'impegno a organizzare ad aprile un paio di giornate di approfondimento sia sul metodo sia sulle priorita' su cui agire, saremo sui luoghi di lavoro attraverso un'azione contrattuale, faremo anche proposte per costruire un consenso arrivando anche a un referendum abrogativo, se necessario”. Il segretario generale della Uilm Rocco Palombella dice a Landini: “Mi permetto di consigliare a Landini che sarebbe bene iniziare a dichiarare al suo popolo televisivo la volonta' di tornare a fare contratti ed intese con gli altri sindacati metalmeccanici. E' questo il nostro vero lavoro”. Giuliano Poletti, ministro del lavoro dice: “se alla fine di quest'anno avremo un numero rilevante di nuovi occupati, e avremo centinaia di migliaia di contratti precari che saranno diventati stabili, Landini avra' pure la sua opinione, ma i numeri”.