MESSINA: CI VORRANNO 12 ORE PRIMA CHE L'ACQUA ARRIVI NELLE CASE

di Angelo Barraco

Messina – Una settimana senza acqua a Messina, il Sindaco stamane aveva scritto sulla sua bacheca un messaggio incoraggiando per i cittadini “Entro le 13 l'acqua, immessa poco alla volta nella conduttura, dovrebbe arrivare nei nostri serbatoi cittadini che cominceranno a riempirsi e pompare l'acqua nella rete urbana”, ma l’acqua non è arrivata e i cittadini hanno manifestato sulla pagina facebook del Sindaco l’assenza di acqua la mancata promessa mantenuta nonché il disagio che li affligge da una settimana. In mattinata aveva scritto anche “Da Calatabiano: Da 35 minuti abbondanti l'acqua è stata aperta. Il flusso di acqua è continuo e senza ostacoli verso Messina”, i commenti di chi reclama l’acqua sono tanti. Intanto il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha inviato a Messina l’Esercito: “Ho dato disposizioni alle Forze Armate per intervenire a Messina e contribuire alla soluzione dell'emergenza idrica”. Leonardo Termini, presidente dell’Amam, azienda Meridionale Acque ha confermato che l’emergenza finirà a breve: “Nonostante la condotta di Fiumefreddo sia stata riparata e sia iniziata l'erogazione dell'acqua, ci vorranno almeno 12 ore prima che arrivi nelle case dei messinesi”. Il Sindaco Renato Accorinti è intervenuto anche all’assemblea nazionale Anci (associazione nazionale comuni italiani), specificando: “Dovevo venire ieri ma non mi sono mosso fino a quando non ho ho visto riuscire l’acqua dai rubinetti delle case di Messina. Non si è trattato di un tubo rotto ma di una grossa frana. Ecco perché serve un grande piano per il dissesto idrogeologico perché adesso i riflettori si spegneranno sul ‘funerale’ di Messina ma l’acqua è un diritto inviolabile che non può essere distrutto”. Il premier Renzi reputa vergognosa la situazione che si è venuta a creare a Messina e non accetta i ritardi che si protraggono e che portano il popolo messinese a rimanere senza acqua. 
 
Sei giorni senza acqua. Un guasto alla condotta di Fiumefreddo di Sicilia, causato da una frana avvenuta sabato scorso a Calatabiano (Catania), sta lasciando senz’acqua Messina da sei giorni. Disperati i cittadini che lamentano la condizione disumana che stanno vivendo poiché privati d’acqua per un lasso di tempo così lungo e invocano l’aiuto delle istituzioni, ma le notizie che giungono dai vertici dell’Anam che si occupano della gestione della rete idrica, non sono rassicuranti poiché passeranno altri sei giorni prima che il guasto venga riparato. ci sono stati altri smottamenti vicino alla condotta già danneggiata, a causa degli smottamenti i tecnici hanno dovuto interrompere i lavoro perché il fango ha ricoperto nuovamente tutto. Nemmeno le previsioni meteo dei prossimi giorni renderanno semplici i lavori poiché proprio nelle zone colpite, gli interventi saranno difficili. Intanto il Sindaco di Messina, Renato Accorinti ha chiesto allo Stato un intervento nonché ha dichiarato stato di calamità naturale. Il Sindaco tiene costantemente aggiornati i suoi cittadini tramite la sua pagina facebook e ieri aveva scritto che in zone come Giostra, Tremonti e Ritiro l’acqua comincia ad arrivare. Le zone maggiormente colpite sono quelle situate in alto rispetto il livello del mare. In mattinata comunque molte persone si sono rifornite di acqua nelle uniche cisterne e fontane funzionanti in città ma i problemi sono enormi, soprattutto per anziani,  disabili e bambini. Intanto sono state chiuse oggi scuole, università ed uffici pubblici per evitare problemi di natura igienico sanitaria. E’ in programma un vertice in Prefettura. 
 
Sui Social si è scatenata la gara di solidarietà, il famoso showman siciliano Rosario Fiorello scrive sulla sua pagina facebook: “Messina è senza acqua! Inaccettabile nel 2015! Si faccia qualcosa subito! Comune , Provincia, regione , governo. Sopratutto dimostriamo che i "social "servono a qualcosa. Domani la notizia deve essere su tutte le prime pagine dei gionali!!!fate girare a manetta “. Anche il famosissimo musicista siciliano Roy Paci ha mostrato la sua vicinanza scrivendo sulla sua pagina facebook: “Restare senza acqua, per cinque giorni, sta succedendo a Messina. Sono vicino in questo momento ai miei corregionali che devono far fronte a un simile disagio. Visto che si prospetta che per diversi giorni l’acqua continuerà a mancare, quello che possiamo fare è parlarne, condividere l'indignazione, sperando che serva a sollecitare interventi più rapidi e risolutivi. ‪#‎MessinaSenzaAcqua‬”. Maria Grazia Cucinotta lancia un appello al Governo centrale: “Nel 2015 non si può lasciare un'intera città senz'acqua per così tanto tempo. Immagino anziani, bambini, persone diversamente abili in preda al panico nel trovare rubinetti vuoti. Una situazione insostenibile, intollerabile, gravissima che merita attenzione e impegno serio e tempestivo da parte delle Istituzioni a Roma e Palermo”. Le parole che arrivano dritte al cuore di chi vive il disagio e di chi, seppur distante, è vicino alla popolazione, sono quelle del Sindaco di Messina, che scrive nella sua pagina facebook delle parole semplici ma che riassumono tutto ciò che stanno vivendo: “Acqua è vita! Acqua è diritto!”.