MILANO, COPPIA DELL'ACIDO: VITTIMA IN AULA CON BOETTCHER

Redazione

Milano – Stefano Savi, lo studente universitario 25enne sfigurato al volto con l'acido lo scorso 2 novembre sotto casa, si è presentato oggi nell'aula del processo a carico di Alexander Boettcher, l'amante di Martina Levato accusato con la ragazza e con l'amico Andrea Magnani dell'aggressione. Il giovane, che indossava una felpa nera con il cappuccio, si è poi allontanato dopo l'avvio del processo. Il pubblico ministero Marcello Musso ha invitato i fotografi e i cameramen a non riprenderlo, perché "l'identità delle persone offese va tutelata, identità che è stata cancellata" dall'acido. Assiste all'udienza anche Antonio Margarito, un altro studente che avrebbe subito un tentativo di evirazione da parte di Levato, per la quale il procedimento con rito abbreviato insieme a Magnani comincerà venerdì.Uscendo dall'aula e dovendo passare nei pressi della gabbia riservata agli imputati detenuti, Savi ha guardato negli occhi Alexander Boettcher, accusato con l'amante Martina Levato e il bancario Andrea Magnani di aver commesso quella e altre aggressioni. Boettcher è rimasto impassibile. La vittima, che ha dovuto lasciare l'aula in quanto convocato come testimone all'avvio dell'audizione del dirigente dell'ufficio prevenzione della questura Maria José Falcicchia, è uscito dall'aula dalla porta riservata ai giudici, alle spalle del collegio giudicante. Per tutto il tempo in aula è rimasto a volto scoperto, ma appena è uscito dal tribunale dall'ingresso posteriore su via San Barnaba a passo di corsa, si è calato di nuovo il cappuccio della felpa nera sul viso. Pochi istanti prima i difensori di Boettcher avevano chiesto ai giudici di permettergli di uscire dalla gabbia per sedersi accanto a loro e il pm Marcello Musso si è opposto, lamentando la pericolosità dell'imputato soprattutto in presenza di Savi. I giudici hanno respinto la richiesta, motivandola con l'affollamento dell'aula.