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Latina

MINTURNO: INCONTRO IN COMUNE PER RILANCIARE IL COMMERCIO

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Tempo di lettura 2 minuti Tra i vari argomenti discussi, la disciplina dei parcheggi e gli orari di apertura dei negozi.

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Redazione

Minturno (LT) – Di recente presso il Palazzo Municipale di Minturno, provincia di Latina, l’Assessore al Commercio Roberto Lepone ha incontrato i rappresentanti delle Associazioni di categoria per affrontare le questioni più urgenti riscontrabili nel settore e per valutare idee e proposte tese a favorire un incremento delle vendite nel comprensorio minturnese. Tra i vari argomenti discussi, la disciplina dei parcheggi e gli orari di apertura dei negozi. Presenti alla riunione (l’ultima di una serie di incontri finalizzati al rilancio del comparto in una fase di particolare crisi) il Consigliere Comunale Francesco Sparagna, Presidente della Commissione Commercio, ed il Comandante della Polizia Locale Giacomo Matteo D’Acunto. Riguardo al primo tema sono emerse le necessità di ripristinare a Scauri la sosta oraria nel settore A (via Marconi, via Balbo e tratto dell’Appia compreso tra via Capolino e via S. Albina), di consentire in quella zona (anche per i non abbonati) una prima ora gratuita e di estendere la stessa disciplina al centro di Marina di Minturno. «Maggiore considerazione – rivela l’Assessore Lepone – è stata invocata verso il parcheggio di biciclette e ciclomotori sull’Appia (lato mare) e nei riguardi di una regolamentazione omogenea nel tratto urbano della strada statale n. 7, compreso tra la Chiesa Parrocchiale dell’Immacolata e la zona residenziale di Marina, compatibilmente con le esigenze di viabilità. L’integrazione della sosta riservata ad auto, biciclette e ciclomotori è mirata ad agevolare la fruibilità del centro urbano e della zona commerciale da parte dei cittadini e dei turisti. Inoltre, in tale contesto si inserisce la decisone adottata di recente dal Consiglio Comunale, relativa allo spostamento dei venditori ambulanti dal marciapiede del Lungomare di Scauri al Piazzale Sieci. I rappresentanti degli operatori commerciali hanno proposto pure il parcheggio gratuito dei veicoli sul Lungomare dal 30 settembre al 31 maggio». «In merito al secondo punto – aggiunge Lepone – è stata avanzata l’idea di favorire, nel periodo estivo, l’apertura pomeridiana-serale degli esercizi dalle ore 18,30 alle 22,30. Si tratta di una misura voluta per venire incontro alle esigenze dei tanti turisti presenti sulla spiaggia fino al tardo pomeriggio. Il fine è quello di creare un maggiore movimento economico tra la zona balneare e l’area commerciale. In chiusura, è stato rappresentato il bisogno di rilanciare il Centro commerciale naturale “La Via Appia”: quest’ultima proposta e le citate iniziative riguardanti la sosta e l’apertura dei negozi sono funzionali all’obiettivo di incrementare le vendite nella nostra cittadina».

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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