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Roma

MISS MONDO, TAPPA DI ARTENA: VINCE UNA 17ENNE DI ROMA

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Tempo di lettura 2 minuti Tanto seguito per la nuova tappa del Concorso di Miss Mondo, transitato per la notte artenese, concisa coi festeggiamenti della kermesse 'Notte di fine Estate'

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Redazione

Artena (RM) – Nulla li ha fermati. Né quelle goccioline di pioggia, che alla fine hanno idealmente benedetto la vincitrice di tappa, né tantomeno quel black-out elettrico che per qualche minuto ha fatto temere il peggio. Tanto seguito nella seconda tappa del Concorso di Miss Mondo, transitato proprio per la notte artenese, concisa coi festeggiamenti della kermesse 'Notte di fine Estate', che hanno calamitato migliaia di persone nel fascinoso borgo ai confini della provincia romana.

Tanti coloro che sono stati richiamati dalla suggestiva cornice del 'Granaio Borghese', nel cuore di Artena, al cospetto del quale hanno potuto ammirare tutto il fascino e la freschezza delle miss, giovani ragazze con un sogno in comune e tanta voglia di viverlo ed assaporarlo con leggerezza e semplicità, avendo nella bellezza il comun denominatore.

Dopo una giornata vissuta fianco al fianco, per cimentare un'amicizia che possa andare oltre la competizione, le giovani bellezze si sono alternate sul palco, mettendo in mostra le proprie grazie, alternando le sfilate in costume con quelle arricchite da abiti che ne hanno esaltato ancor di più le forme.
Alla fine, dopo una lotta serrata, ed una scelta per i giudici tutt'altro che agevole, l'ha spuntata la 17enne Flavia Panfili di Roma, che si è aggiudicata la fascia Vitality's. Dietro di lei (fascia Gil Cagnè) la 20enne Giulia Presciutti, che ha preceduto Melissa Paladini (appena 18 anni per la fascia Caroli Hotel, proveniente da Tivoli). Ai piedi del podio la 24enne capitolina Barbara Storoni, e la 20enne di Ostia, Gabriella Torres: per loro la consolazione delle fasce sponsor, quelle di 'Busca Renault' e 'Forni Bernabei'.
Mattatore della serata ancora una volta lui, Marco Ciriaci, la garanzia del successo di una manifestazione che anche in questa tappa non ha mancato di suscitare consensi e strappare applausi, che lui, punta di diamante di uno staff ben congegnato ed oliato, ha saputo meritare pienamente, sfoggiando doti inequivocabili come presentatore ed intrattenitore.

Il direttore artistico della ‘Mediaseven Produzioni’, affiancato dal suo braccio destro, Claudio Crocetta (che ha coordinato al meglio il dietro le quinte), ha poi lasciato il proscenio ad un applauditissimo Marco Capretti, che col suo show comico ha messo a tutti in chiaro il perchè del suo successo nella trasmissione ‘Made in Sud’ (Rai 2).

Tra esibizioni di ballo e le sfilate di alcune modelle, tra le quali è spiccata ancora una volta Erica De Matteis (Miss Mondo Talent 2015), Flavia Panfili si è quindi affiancata a Maria Rosaria Di Marino, la 17enne di Nettuno (presente alla serata) che ha trionfato nella prima tappa di Anguillara. Loro, per ora, le due miss che hanno già strappato il pass per la finale regionale del 21 maggio del 2016, quando la Città Eterna farà da cornice alla proclamazione di colei che sarà chiamata a sfidare le altre reginette dello Stivale nella finalissima nazionale.

In prima fila, tra i giurati, il sindaco Felicetto Angelini, che si è detto ben felice di poter ospitare la kermesse per il secondo anno consecutivo, affiancato da una spumeggiante Alessandra Bucci, assessore alla cultura del Comune artenese, che non ha mancato di prodursi in elogi convinti appannaggio di tutto lo staff della Mediaseven Produzioni, come d'altronde il Comandante della Polizia Locale, Antonio Panzino, che si è complimentato con gli organizzatori, dai quali ha ricevuto vivi ringraziamenti per aver contribuito fattivamente all'ottima riuscita di una manifestazione il cui livello sta salendo vertiginosamente.
 

Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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