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Cultura e Spettacoli

MOLISE CINEMA: SARA' IL PROF. DE SANTOLI A PREMIARE IL VINCITORE DI SHORT FOOD MOVIE

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Tempo di lettura 2 minuti Il professore, molisano di origine, si dice orgoglioso di rappresentare i "Molisani nel Mondo"

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di Simonetta D'Onofrio

Campobasso – Ormai è ufficiale. Sarà il professore universitario Livio De Santoli, di origine molisana, precisamente di Roccamandolfi a premiare il 5 agosto a Casacalenda la vincitrice del concorso cortometraggi, sezione “Molisani nel Mondo – Short Food Movie”.
Legato al Molise, ingegnere meccanico, De Santoli ha una lunga esperienza riconosciuta a livello internazionale, nel campo universitario.

Citiamo solo alcuni incarichi: Professore ordinario, Sapienza Università di Roma, già Preside della Facoltà di Architettura Valle Giulia, Delegato della Sapienza Università di Roma per Edilizia ed Energia, Direttore del Centro di Ricerca CITERA (Territorio, Edilizia, Restauro e Ambiente), Direttore del Master Gestione Integrata dei Patrimoni Immobiliari, Presidente di AiCARR, Membro del Comitato Direttivo del Coordinamento FREE (Fonti Rinnovabili e Efficienza Energetica. Tra i progetti più prestigiosi, ha curato il rivestimento dell’aula Paolo VI in Vaticano (costruita dall’architetto Pier Luigi Nervi, e inaugurata nel 1971), con un impianto fotovoltaico di ultima generazione.

L’invito al professore De Santoli, che gli è arrivato direttamente da chi si sta occupando del progetto, lo ha riempito di gioia e ci ha comunicato di essere orgoglioso di rappresentare i “Molisani nel Mondo”.
Promossa da “MoliseCinema”, in collaborazione con la Regione Molise, ufficio “Molisani nel Mondo”, l’edizione del concorso 2015, è un’iniziativa dedicata alle comunità dei molisani che risiedono all’estero. L’obiettivo principale è rafforzare il prezioso legame con la terra di origine, valorizzare le antiche tradizioni attraverso le immagini, a partire dalle ricette e dal cibo. Infatti quest’anno il concorso è legato al tema dell’Expo di Milano “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

La vincitrice di questa edizione è argentina. Il riconoscimento come miglior cortometraggio nella categoria “Molisani nel Mondo, Short Food Movie”, è stato assegnato a Lucila Iaizzo, di Buones Aires. La sua famiglia d’origine, di Vinchiaturo, un paese di circa 3.000 abitanti della provincia di Campobasso, ha lasciato il Molise nel 1948. Il titolo del cortometraggio è “Amore a la molisana”, la tavola molisana unisce e promuove l’interscambio culturale. La giovane autrice, ventiquattrenne, sarà presente alla premiazione che si terrà a Casacalenda il 5 agosto e sarà ospitata per l’intera durata della 13^ edizione del Festival del Cinema, dal 4 al 9 agosto e avrà l’opportunità di conoscere i luoghi dei suoi nonni. Felicissima di essere la vincitrice – ci dice Lucila – è riuscita a captare i valori del Molise, una terra variegata, ricca di storia e custode di una gastronomia unica. Il cibo molisano, la pasta fatta in casa in particolare, è il filo conduttore della sua storia. I protagonisti, divertenti e originali si soffermano in questo caso sulle tematiche del cibo e dell’alimentazione, cogliendo in particolare il senso profondo delle tradizioni molisane e la valenza comunicativa che riveste nelle comunità stessa.
Saranno proiettate anche le altre opere finaliste, raccontano i piatti tipici molisani, come le pallotte, lo scattone, le tacconelle, la polenta chiaucese, ecc.. Tutti i lavori hanno messo in luce espressioni e realtà legate ai diversi modi di vivere la regione Molise.


L’appuntamento è il 5 agosto, alle ore 17:00 presso il cinema teatro di Casacalenda (CB).

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Viterbo, grande successo per il concerto di Pasqua

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Grandissima risposta della città che ha accolto l’invito a partecipare al concerto di Pasqua organizzato dall’Associazione XXI secolo. In una chiesa della Verità gremita, gentilmente accolti da don Elio, si sono accomodate centinaia di persone, tra cui l’assessore Patrizia Notaristefano e Marcello De Marchi, fratello di Rosanna, scomparsa due mesi fa, a cui era dedicato il concerto e in particolare il Requiem.
 
Tre le parti dello spettacolo pasquale: la prima con la sola orchestra sinfonica EtruriÆnsemble che, diretta dal maestro Fabrizio Bastianini ha proposto la Sinfonia n. 40 di Mozart con la consueta esecuzione impeccabile e coinvolgente; è poi venuto il momento della dedica, con l’ingresso dell’ensemble vocale Il Contrappunto, la quale, accompagnata all’organo da Fabrizio Viti e alla viola da  Nico Ciricugno, sempre diretti dal maestro Bastianini, ha pregato in note in onore dell’amica Rosanna, con il meraviglioso Requiem di Puccini, composto per ricordare il grande Giuseppe Verdi. Un’emozione palpabile che si è riflessa negli occhi dei presenti.
 
Il concerto si è chiuso con l’esecuzione straordinaria di uno Stabat Mater realizzato con l’opera di ben otto compositori, Bononcini, Dvorak, Frank, Jenkins, Kodaly, Pergolesi, Poulenc, Verdi. Un vero mosaico di note spiegato Anna Rollando, nel doppio ruolo di violista dell’orchestra e mediatrice musicale. “Lo Stabat Mater richiama come ‘stava la madre dolorosa davanti alla croce’ – ha precisato Anna -, una preghiera davanti al mistero della morte del figlio, vissuto però con la speranza della fede. L’eccezionale esecuzione odierna presenta varie composizioni, di varie epoche, che vanno a comporre la preghiera completa. Immaginate un insieme di colori che vanno a dipingere una magia, raccontando qualcosa di intimo. Si parte con Pergolesi, in una sorta di cornice che apre e chiude le esecuzioni, per poi affrontare tutti gli altri compositori, dedicate sempre a Cristo sulla croce fino ai contemporanei, che si spingono alla ricerca di Dio e al confronto dell’uomo con la morte. Tanti stili diversi che insieme creano qualcosa di migliore, come la musica può creare, davvero, un mondo migliore”.
 
Parole seguite dalla musica, che ha confermato la straordinarietà del progetto del Maestro Bastianini, un incanto per il pubblico che ha seguito e apprezzato decretando un lunghissimo applauso finale.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Roberto Rossellini, un maestro del cinema italiano

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Tra i suoi film più celebri: “Roma, città aperta” (1945), considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano

Roberto Rossellini, uno dei più grandi registi del cinema italiano e mondiale, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema con la sua visione innovativa e il suo approccio rivoluzionario alla narrazione cinematografica.

Nato l’8 maggio 1906 a Roma, Rossellini ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del neorealismo italiano e ha influenzato generazioni di cineasti con la sua ricerca di autenticità e verità sullo schermo.

Il contributo di Rossellini al cinema è stato caratterizzato da una profonda sensibilità umana e da una volontà di esplorare le complessità dell’esistenza umana attraverso storie realistiche e vicine alla vita di tutti i giorni. I suoi film sono spesso ambientati in contesti sociali e politici tumultuosi, e riflettono le sfide e le contraddizioni del mondo contemporaneo.

Tra i suoi film più celebri vi è “Roma, città aperta” (1945), considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano. Il film, ambientato durante l’occupazione nazista di Roma, segue le vite di un gruppo di persone coinvolte nella Resistenza contro il regime fascista. Con “Roma, città aperta”, Rossellini ha introdotto una nuova forma di narrazione cinematografica, caratterizzata da una fotografia cruda e realistica, da una recitazione naturale e da una trama focalizzata sui personaggi e sulle loro esperienze individuali.

Un altro capolavoro di Rossellini è “Paisà” (1946), una raccolta di episodi che raccontano le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale in diverse regioni italiane. Attraverso storie di speranza, dolore e resilienza, il regista offre uno sguardo profondo e umano sulla realtà post-bellica del Paese.

Nel corso della sua carriera, Rossellini ha continuato a sperimentare e a innovare, esplorando nuove forme di narrazione e abbracciando nuovi temi e generi. Con “Stromboli” (1950), ha portato il neorealismo sullo sfondo di un’isola vulcanica, esplorando il conflitto tra la natura e la civiltà. Con “Viaggio in Italia” (1954), ha creato un ritratto intimo e psicologico di un matrimonio in crisi, aprendo la strada al cinema d’autore europeo.

Rossellini ha dimostrato una straordinaria abilità nel cogliere l’essenza umana e nel portare sullo schermo le emozioni e le contraddizioni della vita quotidiana. Il suo contributo al cinema italiano e mondiale rimane senza pari, e la sua eredità continua a ispirare e influenzare i cineasti di oggi. Con la sua visione audace e la sua sensibilità unica, Roberto Rossellini rimane un gigante del cinema, il cui lavoro continuerà a essere ammirato e studiato per generazioni a venire.

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Tarquinia, fervono i preparativi per la 75esima edizione della “Fiera del Lido”

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Dal 3 al 5 maggio saranno presenti 250 espositori divisi per tipologia: dalle macchine agricole a quelle industriali; dai prodotti di ferramenta e casalinghi al plein air; dall’area dedicata all’enogastronomia a quella del mercato e dell’artigianato

Fervono i preparativi per la Fiera del Lido, Mostra mercato macchine agricole, in programma a Tarquinia dal 3 al 5 maggio.

Giunta alla 75esima edizione, la fiera si proporrà soprattutto come mostra di macchine agricole con aziende provenienti da tutta Italia, che presenteranno le ultime novità del settore. La tre giorni proporrà un ricco programma di eventi con concerti, laboratori per bambini e degustazioni di prodotti tipici locali. Sarà presente anche l’associazione “Il Mercante in Fiera” con un villaggio al cui centro ci saranno prodotti artigianali antiquariato. Non mancherà una zona dedicata al modellismo sia statico che dinamico.

“Sono previsti circa 250 espositori divisi per tipologia: dalle macchine agricole a quelle industriali; dai prodotti di ferramenta e casalinghi al plein air; dall’area dedicata all’enogastronomia a quella del mercato e dell’artigianato – fanno sapere dalla Pro loco Tarquinia -. Due terzi degli spazi previsti sono già prenotati. Per favorire ulteriormente la partecipazione, – proseguono dalla Pro loco – abbiamo pubblicato sul sito www.prolocotarquinia.it una pagina in cui è possibile trovare tutte le informazioni e scaricare la documentazione necessaria per formalizzare l’iscrizione come espositore”.

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