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Cronaca

Monsummano Terme, rapina laboratorio di analisi armato di coltello: arrestato dai carabinieri dopo “indagine lampo”

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MONSUMMANO TERME (PT) – I carabinieri della stazione di Monsummano terme al termine di un’attività d’indagine “lampo”, hanno arrestato l’autore di una rapina ad un laboratorio di analisi della cittadina termale.

Attorno alle 13,00 di ieri un individuo con il volto coperto da un passamontagna e armato di coltello ha fatto irruzione nei locali del laboratorio “Biomedica” di via Cairoli facendosi consegnare mille euro in contanti dall’impiegata presente, una 33enne del luogo.

Afferrate le banconote il rapinatore si è rapidamente dileguato. Unica traccia utile per i militari della locale stazione immediatamente intervenuti, la testimonianza di un cliente del laboratorio che avrebbe visto il rapinatore salire su un’utilitaria grigia.

L’abitato di Monsummano è stato quindi battuto in lungo e in largo e in via Tre fontane è stata ritrovata una Nissan grigia sulla quale si sono subito indirizzati gli accertamenti degli inquirenti.

Di li a poco la svolta: il proprietario dell’auto ritrovata ne aveva appena denunciato il furto a Montecatini alla compagnia di via Tripoli ed è stato subito rintracciato poco dopo mentre si stava allontanando a piedi dal comando. Messo alle strette ha confessato la rapina e l’escamotage della denuncia per sviare i sospetti dalla sua persona. A.S, 42enne cameriere pregiudicato, residente a Monsummano, aveva architettato un piano abbastanza complesso che ha messo in atto però senza successo. Dopo la rapina ha abbandonato la propria auto nel luogo dove è stata ritrovata e a piedi ha raggiunto Monsummano alto dove ha nascosto nell’intercapedine di un vecchio muro di cinta i mille euro rapinati.

Ha quindi chiamato un taxi e si è fatto accompagnare alla stazione carabinieri di Montecatini dove ha sporto inutilmente denuncia di furto dell’auto sperando di farla franca. Tutte le circostanze riferite dal rapinatore 42enne sono state confermate dal tassista subito sentito dagli inquirenti. Il denaro rapinato è stato recuperato in attesa della restituzione ai legittimi proprietari e l’uomo è stato sottoposto ai domiciliari.

Gli inquirenti stanno proseguendo le indagini su un’altra rapina subita dallo stesso laboratorio di analisi il 12 marzo scorso nel tardo pomeriggio, che aveva fruttato seicento euro al solitario rapinatore, avvenuta con modalità del tutto analoghe a quella di ieri.

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.



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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.



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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.



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