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Cronaca

MONTAQUILA, VILLA FLORA: ECCO GLI ORRORI DELLA CLINICA DEL SINDACO

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Tempo di lettura 2 minuti Lo sdegno della comunità di Isernia è forte e tutti s’interrogano su come possa essere accaduto un simile scempio

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di Chiara Rai 

Montaquila (Isernia) – Quello che accade nei piccoli paesi sembra avere un effetto ancora più amplificato soprattutto se si tratta di fatti gravi che coinvolgono piccole realtà come successo nel paese molisano di Montaquila dove persone da tutelare e difendere come sono gli anziani, pergiunta malati, venivano maltrattati con una violenza inaudita. E così, clamore su clamore, finisce in carcere il primo cittadino di Montaquila Franco Rossi, medico chirurgo specialista, classe ’42 eletto sindaco nel 2013, titolare della clinica degli orrori Villa Flora a Montaquila in provincia di Isernia. Ieri i Carabinieri dei NAS di Campobasso, Napoli, Bari, Salerno e Foggia con i colleghi dell'Arma territoriale, nelle province di Isernia e Campobasso, hanno eseguito 13 arresti domiciliari a carico del primo cittadino titolare un medico titolare della Residenza Sociale Assistenziale per anziani e malati psichiatrici e di infermieri e operatori socio-sanitari per maltrattamenti, sequestro di persona, lesioni, percosse ed abbandono di persone incapaci.

Lo sdegno della comunità di Montaquila

Lo sdegno della comunità di Montaquila è forte e tutti s’interrogano su come possa essere accaduto un simile scempio, soprattutto se consumato da un amministratore della cosa pubblica che dovrebbe per primo dare il buon esempio e garantire la tutela dei cittadini. E invece proprio “in casa sua” avvenivano simili violenze. Montaquila è un piccolo paese che conta 2.440 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Dista 15 chilometri da Venafro e 22 da Isernia.

Le violenze

Gli anziani, con un’età media di circa 75/80 anni, alcuni dei quali affetti da patologie anche invalidanti, come l’Alzheimer e, quindi non autosufficienti, ed i malati psichiatrici venivano chiusi a chiave e sedati per tutta la giornata, senza possibilità di uscire dalle proprie stanze; fatti completamente denudare e messi in fila nel corridoio per accedere alle docce ed ai servizi igienici, in violazione della loro dignità. Alcuni venivano legati ai letti a mezzo di lacci per impedire loro qualsiasi movimento; percossi se non ottemperavano alle disposizioni impartite; fatti dormire, alcuni, su letti privi di materassi o su lenzuola sporche di escrementi in stanze insudiciate. Gli ospiti ed i malati psichiatrici vivevano in promiscuità, pagando una retta mensile di mille e duecento euro al titolare della struttura.

Le persone coinvolte

Il vasto quadro probatorio ricostruito dai Carabinieri coinvolge a vario titolo 32 persone, tra medici, fisioterapisti, operatori sanitari, operatori sociali ed amministrativi della Residenza assistenziale, tutti indagati per le gravi condotte a danno di incapaci ed anziani indifesi

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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