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Viterbo

MONTEFIASCONE, PARCHEGGI A PAGAMENTO E TASSE INFRUTTUOSE: INTERVIENE MASSIMILIANO SAMBIN

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Tempo di lettura 3 minuti alcune sentenze si evidenzia che le strisce blu dedicate ai parcheggi a pagamento devono essere fatte fuori la carreggiata.

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di Gennaro Giardino

Montefiascone (VT) -"Ieri mattina è uscito un articolo su un quotidiano locale riguardo i parcheggi a pagamento di Montefiascone per descrivere il servizio e le modalità di pagamento.Da questo abbiamo trovato lo spunto per visionare alcuni punti che a noi ci sembrano contrari a uno sviluppo turistico territoriale e questo vale soprattutto per il centro storico.Ipoteticamente dei cittadini vorrebbero andare a prendere un caffè o comprare del pane o fare la spesa al centro storico hanno questo aggravio in più che sono 0,50 cent per mezz'ora di sosta e un 1 euro per un ora di sosta.si presume che se una persona vuole andare a fare la spesa o prendere un caffè lo voglia fare perchè attratto dalla conformità e dalla storia che il centro storico esprime e per l'amicizia con i proprietari delle attività ma se questo "amore" viene "tassato" con i parcheggi a pagamento molti cittadini desisteranno dal soffermarsi nel centro con conseguente crisi per le attività locali che già di loro soffrono le grandi tasse che annualmente arrivano.Abbiamo chiamato questo servizio "tassa" perchè è così che è riconosciuta da alcune sentenze. C'è da dire anche che per prendere un caffè che può variare dai 0,80 a 1 euro non si può pensare di metterci sul conto un ulteriore 0,50 centesimi (MINIMO) perchè in questo modo chi veniva al centro per prendere un caffè o decide di andare in periferia o ci rinuncia completamente. Un altra anomalia la troviamo a via delle cannelle dove prima abbiamo verniciato i parcheggi parallelamente alla via e poi li abbiamo cancellati per farli a spina di pesce con conseguente "restringimento" della carreggiata e difficoltà per i residenti di entrare ed uscire dai propri garage dove troviamo un altra anomali testimoniata da una foto allegata,praticamente davanti dei garage privati sono stati fatti dei parcheggi a pagamento così da trovare cartelli dove vige il divieto di sosta e dove vige la tassa per il parcheggio,come è possibile trovare queste anomalie in uno stesso punto?le stesse persone che hanno concesso il divieto di sosta hanno concesso la possibilità di parcheggiare pagando.
Ricordiamo anche che da alcune sentenze si evidenzia che le strisce blu dedicate ai parcheggi a pagamento devono essere fatte fuori la carreggiata.Troviamo altre problematiche legate a questo sistema che alla popolazione non piace tanto,i residenti del centro invece di parcheggiare vicino casa portano i loro mezzi all'ingresso dell'ospedale o in altri luoghi più lontani.Vogliamo segnalare anche delle situazioni incresciose che si sono presentate davanti l'obitorio,purtroppo alcuni parenti di persone decesse si sono trovati con una multa perchè avevano parcheggiato davanti l'ingresso ed anche li vige la "tassa". Così in una nota il Presidente Nuova Democrazia Italiana di Montefiascone Massimiliano Sambin 
 
"Alla Rocca dei Papi troviamo dei punti che non sapremmo come gestirli,spesso nella sala della stessa Rocca ci sono dei convegni e questi possono durare più di un ora così da trovare spiazzati i proprietari dei mezzi,c'è una soluzione in questo caso?Le macchinette sono predisposte per soste più lunghe oppure le  persone sono costrette ogni ora ad andate a pagare la "tassa" ma soprattutto questi incontri alla fine quanto vengono a costare?In questo modo non c'è la possibilità che le persone desistano dall'andare a questi convegni? Pensiamo sia il caso di apportare delle modifiche al sistema onde evitare di far diventare il centro storico come una "città fantasma" a causa dello spopolamento.proprio per il centro storico nella prossima settimana come associazione protocolleremo delle idee per iniziare una riqualificazione lenta ma comunque doverosa.ricordiamo anche che qualche tempo fà ci fù una raccolta firme proprio dedicata a questo tema,sono state prese in considerazione le richieste dei cittadini?Da ricordare che in tutto questo contesto l'amministrazione comunale con la monetizzazione dell'appalto può veramente fare poco visto che si parla di soli 30 mila euro annui." Conclude Sambin

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, grande successo per il concerto di Pasqua

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Grandissima risposta della città che ha accolto l’invito a partecipare al concerto di Pasqua organizzato dall’Associazione XXI secolo. In una chiesa della Verità gremita, gentilmente accolti da don Elio, si sono accomodate centinaia di persone, tra cui l’assessore Patrizia Notaristefano e Marcello De Marchi, fratello di Rosanna, scomparsa due mesi fa, a cui era dedicato il concerto e in particolare il Requiem.
 
Tre le parti dello spettacolo pasquale: la prima con la sola orchestra sinfonica EtruriÆnsemble che, diretta dal maestro Fabrizio Bastianini ha proposto la Sinfonia n. 40 di Mozart con la consueta esecuzione impeccabile e coinvolgente; è poi venuto il momento della dedica, con l’ingresso dell’ensemble vocale Il Contrappunto, la quale, accompagnata all’organo da Fabrizio Viti e alla viola da  Nico Ciricugno, sempre diretti dal maestro Bastianini, ha pregato in note in onore dell’amica Rosanna, con il meraviglioso Requiem di Puccini, composto per ricordare il grande Giuseppe Verdi. Un’emozione palpabile che si è riflessa negli occhi dei presenti.
 
Il concerto si è chiuso con l’esecuzione straordinaria di uno Stabat Mater realizzato con l’opera di ben otto compositori, Bononcini, Dvorak, Frank, Jenkins, Kodaly, Pergolesi, Poulenc, Verdi. Un vero mosaico di note spiegato Anna Rollando, nel doppio ruolo di violista dell’orchestra e mediatrice musicale. “Lo Stabat Mater richiama come ‘stava la madre dolorosa davanti alla croce’ – ha precisato Anna -, una preghiera davanti al mistero della morte del figlio, vissuto però con la speranza della fede. L’eccezionale esecuzione odierna presenta varie composizioni, di varie epoche, che vanno a comporre la preghiera completa. Immaginate un insieme di colori che vanno a dipingere una magia, raccontando qualcosa di intimo. Si parte con Pergolesi, in una sorta di cornice che apre e chiude le esecuzioni, per poi affrontare tutti gli altri compositori, dedicate sempre a Cristo sulla croce fino ai contemporanei, che si spingono alla ricerca di Dio e al confronto dell’uomo con la morte. Tanti stili diversi che insieme creano qualcosa di migliore, come la musica può creare, davvero, un mondo migliore”.
 
Parole seguite dalla musica, che ha confermato la straordinarietà del progetto del Maestro Bastianini, un incanto per il pubblico che ha seguito e apprezzato decretando un lunghissimo applauso finale.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Economia e Finanza

Comuni e Reti d’Impresa del lago di Bolsena protagonisti alla BMT

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Un tocco di internazionalizzazione nella presentazione del lago di Bolsena alla recente Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli.

Ospiti, infatti, della Rete Destinazione Sud, il progetto Destinazione “Lago di Bolsena – Lago degli Etruschi” e le Reti di Impresa tra operatori economici, oltre ad una vasta platea di operatori e giornalisti, è stata presentata anche ad una delegazione venezuelana, guidata dal Console Generale a Napoli, Esquìa Rubìn De Celis Nunez, e dall’Ambasciatrice Maria Elena Uzzo Giannattasio, con la quale sono stati allacciati proficui contatti per l’attuazione di scambi turistici e commerciali nell’ambito del più vasto progetto relativo al “Turismo delle radici” lanciato dal Ministero del Turismo Italiano e in fase di esecuzione.

La delegazione del Lago di Bolsena, con i Comuni di Montefiascone, Bolsena, San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Gradoli, Capodimonte e Marta e le Reti di Impresa ‘Visit Bolsena’, ‘Naturalmente Capodimonte’, ‘Visit Marta’ e ‘Montefiascone in Vetrina’, era guidata dal Sindaco di Capodimonte Mario Fanelli, il quale dopo aver portato il saluto degli altri suoi colleghi, impossibilitati ad intervenire per motivi istituzionali, ha parlato della sua città e delle iniziative che in questo 2024 il Comune e la Rete d’Impresa “Naturalmente Capodimonte” ha programmato fra le quali i festeggiamenti per ricordare i 500 anni della nascita di Giulia Farnese e una manifestazione legata alla storia de “La Bella e la Bestia”, la favola ispirata alla figura di Pedro Gonzales che visse a Capodimonte. Il Sindaco era accompagnato dal Delegato al Turismo, Angelo Scipioni, il quale si è soffermato sulle bellezze della località, caratterizzata da uno stupendo promontorio proiettato sul lago, il Monte Bisenzio e soprattutto dall’isola Bisentina recentemente riaperta al pubblico.

Per il progetto “Lago di Bolsena – Lago degli Etruschi” è intervenuta la coordinatrice del Centro Sviluppo lago di Bolsena Patrizia Crosta la quale ha parlato delle peculiarità e degli obiettivi dell’iniziativa, nonché delle potenzialità del territorio, ricco di bellezze naturali, architettoniche, culturali ed enogastronomiche.

Roberto Basili, Assessore ai Grandi Eventi di Bolsena, dopo aver accennato alla località che dà il nome all’intero comprensorio, anche in vista del Giubileo del prossimo anno, non poteva non accennare ai trascorsi religiosi della cittadina, attraversata dalla Via Francigena ma, soprattutto, per la presenza della Basilica di Santa Cristina e di quello che ha rappresentato per l’istituzione della Festa del Corpus Domini.

Alessandra di Tommaso, Presidente della Rete d’Impresa “Montefiascone in vetrina”, ha accennato alle iniziative che l’istituzione del Comune di Montefiascone e la Rete ‘Montefiascone in Vetrina’ stanno allestendo per dare impulso alla località sotto l’aspetto turistico, commerciale ed enogastronomico e l’importanza del coordinamento tra le quattro Reti del comprensorio del lago, mentre Fabrizio Benedetti della Pro Loco ha illustrato le caratteristiche della “Fiera del Vino”, avvenimento di portata nazionale, e del suo celebre vino (l’Est, Est, Est) che l’ha ispirata.

Ha chiuso la serie degli interventi programmati Vincenzo Peparello, Presidente del CAT – Sviluppo Imprese Viterbo – che ha sottolineato l’importanza della partnership pubblico-privato per la promozione del territorio e della costituzione delle Reti d’Impresa, nate con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese, attraverso la collaborazione e la cooperazione, che rappresentano entrambe, la sola soluzione al superamento di tutte le difficoltà che si frappongono all’attuazione di ogni iniziativa imprenditoriale.
Al termine della presentazione ha fatto seguito una degustazione di prodotti e vini locali fra i quali i celebri “Est, Est, Est” di Montefiascone e il “Cannaiola” di Marta, molto apprezzati dai numerosi presenti.

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Cronaca

Roccalvecce, inaugurata la nuova lapide per i caduti di tutte le guerre

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Ieri mattina in piazza Umberto I a Roccalvecce è stata scoperta la nuova lapide, apposta dal Comune di Viterbo, in memoria dei Caduti di tutte le guerre. Sono intervenuti per l’occasione la sindaca Chiara Frontini, l’assessore al decentramento Katia Scardozzi e il consigliere comunale delegato ai rapporti con le forze armate Giancarlo Martinengo insieme alle rappresentanze d’arma e combattentistiche. “Siamo andati a sostituire la vecchia lapide marmorea – ha spiegato la sindaca Chiara Frontini – collocata dai nostri predecessori ormai diversi decenni fa. Il tempo aveva reso illeggibili alcuni nomi. Era giusto provvedere alla sostituzione della lapide anche e soprattutto in segno di rispetto verso quegli uomini originari di questo territorio che hanno perso la loro vita durante le guerre”.
 
“La sostituzione della lapide marmorea che ricorda i Caduti che la frazione di Roccalvecce ha subìto durante tutte le guerre era un impegno che questa amministrazione aveva preso pochi mesi fa – ha aggiunto il consigliere Martinengo -. E un Paese senza memoria è un paese destinato a essere privo di identità. Un debito morale nei confronti dei concittadini che hanno offerto il bene più prezioso per la nostra libertà che abbiamo voluto sanare con immediatezza e con la fierezza di una amministrazione attenta”. A prendere la parola anche il generale di Corpo d’Armata Rocco Panunzi, il tenente Pasquale Trabucco dell’associazione 4 Novembre e il presidente della sezione UNUCI di Viterbo Luigino Chizi.
 
Da ieri Roccalvecce ha anche due nuove targhe toponomastiche, ovvero quelle posizionate all’inizio e alla fine di via Majocchi, strada di collegamento con la piazza centrale. “Abbiamo sostituito le targhe toponomastiche riportando il nome esatto della persona a cui la via è dedicata – ha affermato l’assessore Scardozzi –. Anche questo in segno di rispetto per il concittadino di Roccalvecce Domenico Majocchi, studioso che ha garantito un enorme e prezioso contributo nel settore della dermatologia. A questo proposito voglio ringraziare Marco Piazza, esperto del territorio, che ci ha chiesto di intervenire per la sostituzione delle precedenti targhe riportanti le diciture inesatte”. Alla cerimonia è intervenuto anche il parroco di Roccalvecce Don Mauro Manzoni.
 
Privo di virus.www.avast.com



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