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Montelanico, taglio del nastro di una nuova scuola

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“Oggi una giornata importante per i bambini e le famiglie della comunità di Montelanico dove questa mattina abbiamo inaugurato il nuovo plesso di via San Michele dell’Istituto Comprensivo Leone XIII. Un’opera cruciale – che riguarda scuola per l’infanzia, primaria e secondaria di primo grado – voluta fortemente dal sindaco Sandro Onorati che ringrazio per aver deciso di investire sul futuro delle bambine, dei bambini e delle famiglie di Montelanico dando loro l’opportunità di frequentare le lezioni senza doversi recare necessariamente nei comuni limitrofi” dichiara Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio regionale del Lazio

“Aprire una scuola in queste comunità non significa soltanto inaugurare un’infrastruttura, ma vuol dire investire sul capitale umano permettendo ai bambini e alle bambine di superare fragilità, realizzare i propri desideri al di là della propria condizione di partenza e cambiare il proprio destino. La scuola, come luogo di formazione, di socialità, di confronto e di crescita, resta l’unico ascensore sociale ed è la principale agenzia educativa oltre alla famiglia. Anche per questo – conclude – ho voluto dedicare un pensiero a tutti quei bambini e bambine,  ragazzi e ragazze ucraini a cui la guerra ha tolto il bene più prezioso: le loro scuole, le loro aule di studio e i loro compagni e compagne di classe. La guerra è distruzione del futuro e in questi giorni non possiamo non riflettere sul dramma delle scuole bombardate in ogni contesto di crisi, a partire dall’Ucraina e dal cuore della nostra Europa.” 

Così in una nota Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio Regionale del Lazio

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Formello, terremoto in Comune: nasconde detonatori per bombe in casa: arrestato il marito di una Consigliera comunale di maggioranza

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Nasconde in casa due detonatori per bombe non facili da reperire sul mercato e tre cartucce per fucili. Per questo motivo è stato arrestato Domenico Verbicaro, marito di Anna Stella, quest’ultima consigliera comunale che siede tra i banchi della maggioranza nel comune di Formello situato alle porte di Roma.

L’uomo è accusato di detenzione illegale di armi

Tutto è nato da una perquisizione fatta lo scorso 4 marzo dai carabinieri della Stazione di La Storta in casa della consigliera comunale a seguito di una segnalazione relativa la presunta detenzione di sostanze stupefacenti.

Nell’abitazione, i militari hanno trovato una piccola quantità di marijuana nella disponibilità del figlio 33enne della coppia e notavano un atteggiamento insofferente da parte di Domenico Verbicaro che tentava di nascondere una scatola. A quel punto i carabinieri hanno preso in mano il pacco e trovato all’interno i due detonatori grandi quanto un chiodo lungo e le tre cartucce. Per Verbicaro è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione illegale di armi.

L’uomo è poi risultato avere una parentela con un nipote in rapporti con i clan della ‘ndrangheta stanziali a Roma nord e interrogato dagli investigatori non ha voluto spiegare la provenienza di quel materiale compromettente.

È stato quindi condotto in carcere dove si trova tuttora in attesa di sviluppi investigativi che dovranno ricostruire per quale motivo avesse nella sua disponibilità gli inneschi di bombe che possono essere anche al tritolo. L’accusa al momento è detenzione abusiva di munizionamento e di materiale esplodente.

Il sindaco della cittadina Gian Filippo Santi al momento non ha preso alcuna decisione, anche se in consiglio comunale la notizia dell’arresto ha fatto molto rumore, se non altro per le implicazioni che potrebbe avere sul piano politico.

L’operazione dei carabinieri del Gruppo di Ostia è stata portata a termine all’inizio del mese nell’ambito di un’indagine più vasta.

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Campagnano Romano, dammi i soldi o ti brucio il locale: in manette 33enne del posto

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CAMPAGNANO ROMANO (RM) – In manette un 33enne di Campagnano Romano accusato di estorsione. Ad arrestare l’uomo, lo scorso mercoledì, i Carabinieri della locale Stazione.

Il 33enne si è presentato presso un noto ristorante di Campagnano e, in evidente stato di alterazione, ha iniziato a minacciare il gestore del locale pretendendo che gli consegnasse del denaro. Nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima, l’uomo non ha desistito dai propri intenti, minacciando di bruciare il locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.

Nel tentativo di evitare che il 33enne passasse dalle parole ai fatti la vittima ha consegnato all’uomo una somma di denaro che, sebbene esigua, è servita a placarne la violenza.

Nel frattempo però il titolare del ristorante aveva avvertito i Carabinieri dell’accaduto e i militari, intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccare il 33enne mentre cercava di allontanarsi con i soldi appena intascati e lo hanno arrestato.

Lo scorso 17 marzo l’uomo è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, che ha convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari.

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Sacrofano, in manette titolare di una azienda agricola: coltivava piante di marijuana

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SACROFANO (RM) – Al termine di un’attività info-investigativa, i Carabinieri della Stazione di Sacrofano hanno fatto scattare un controllo all’interno di un’azienda agricola che ha permesso di scoprire un capannone dove il titolare, un 56enne del posto, coltivava piante di marijuana.
I militari all’interno dello stabilimento hanno rinvenuto e sequestrato, circa 40 kg di infiorescenze secche di marijuana; 2,5 kg di piante di marijuana essiccate e 50 piante di marijuana di altezza compresa tra i 15 e i 40 cm.
Il titolare dell’azienda agricola, è stato arrestato dai Carabinieri ed è gravemente indiziato del reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.



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