NAPOLI, CASALNUOVO: 50 ENNE SI IMPICCA PERCHÉ DISOCCUPATO.

Di Christian Montagna

Napoli – Una triste storia arriva dalla periferia di Napoli. Una città che già nello scorso febbraio aveva vissuto questo incubo quando il 43 enne Eduardo de Falco, il panettiere titolare di una piccola attività, si era ucciso dopo aver ricevuto una multa di duemila euro dall'ispettorato del lavoro. La storia si ripropone allo stesso e identico modo: Domenico Eredità, 50 anni, accompagna le figlie adolescenti a scuola, rientra a casa e saluta la moglie prima di scendere nella cantina. È proprio li che si é compiuto il terribile gesto: una corda al collo e poche parole in un biglietto indirizzato alla moglie e alle figlie: "Vi chiedo perdono: è tutta colpa mia". Disoccupato da un anno e mezzo, stanco di uno stile di vita fatto di stenti, Domenico ha deciso di farla finita. La crisi, quella nera di cui spesso abbiamo parlato, continua a colpire. Spesso la debolezza prende il sopravvento e questa è la conseguenza. Tante vite stroncate a causa della disperazione, tante famiglie che piangono i loro cari. Ma quando si metterà la parola fine a tutto ciò? Domenico ed Eduardo si aggiungono alla lista ormai infinita di persone che non riescono a superare il fallimento lavorativo perché sottomessi dal sistema economico marcio di questo paese. Una via di uscita da questo status vivendi proprio non si vede, chissà quanti cari dovremo ancora piangere prima che questa bestia nera chiamata crisi ci lasci in pace.