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Dalle prime ore di questa mattina, un’imponente operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Genova è stata avviata a Napoli, Caserta e Torino per smantellare un’organizzazione criminale dedita alla commissione di truffe ai danni di persone anziane.
Utilizzando la subdola tecnica del “finto maresciallo”, i membri del gruppo hanno ingannato numerosi cittadini, spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine per estorcere denaro e beni.
Il Tribunale di Genova ha emesso 29 misure cautelari nei confronti dei capi dell’organizzazione e degli esecutori materiali.
I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Genova, hanno eseguito arresti e perquisizioni in diverse località, con l’obiettivo di interrompere un’attività criminale ben radicata e attiva in tutta Italia. L’operazione ha scatenato l’attenzione mediatica, rivelando l’estensione di un fenomeno che colpisce molti anziani vulnerabili. L’inchiesta aveva avuto inizio a seguito di numerose segnalazioni di truffe avvenute ai danni di anziani, spesso in situazioni di estrema vulnerabilità.
Le investigazioni hanno svelato che i truffatori utilizzavano tecniche ingannevoli, telefonando ai potenziali bersagli e presentandosi come marescialli dei Carabinieri, informando le vittime di presunti problemi legati a famigliari o ai loro risparmi. In questo modo, riuscivano a farsi consegnare denaro contante e, in alcuni casi, anche gioielli. La risposta delle forze dell’ordine è stata immediata e incisiva. Gli arrestati, tra cui molteplici capi e membri operativi, operavano sotto una struttura ben organizzata, con ruoli definiti e una rete di collaboratori attivi su territorio nazionale.
I Carabinieri hanno anche sottolineato l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine per combattere questo tipo di reati, evidenziando che le truffe agli anziani sono in crescita in un contesto sociale in cui molte persone anziane vivono sole e sono più vulnerabili. L’operazione attuale si configura come un passo fondamentale nella lotta contro le truffe, ma mette in luce anche la necessità di avviare campagne di sensibilizzazione per educare gli anziani sui rischi e su come riconoscere i tentativi di frode. In tal senso, le istituzioni e le associazioni locali sono invitate a collaborare per attuare programmi di prevenzione e informazione.
La dedizione dei Carabinieri di Genova e la sinergia con le altre forze dell’ordine rappresentano un segnale forte e chiaro: la criminalità organizzata non rimarrà impunita e la protezione dei più vulnerabili è una priorità per tutti.
Mentre le indagini continuano e gli arresti potrebbero aumentare, il messaggio agli anziani è esplicito: non esitate a contattare le autorità in caso di sospetti e seguite le indicazioni per tutelare la vostra sicurezza.
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