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NAPOLI E I NAPOLETANI, "A' MARONN T'ACCUMPAGN": UN RAPPORTO PARTICOLARE CON IL SACRO.

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Tempo di lettura 2 minuti Per non parlare poi del Santo patrono Gennaro che ha condizionato intere e intere generazioni di nomi.

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di Christian Montagna

Napoli – In ogni zona, in ogni rione e in ogni angolo di strada, non c'è quartiere a Napoli che non rispetti la tradizione. Appoggiate su di un muro, arroccate sotto la roccia, in veri e propri vani, le cappelle con le immagini sacre qui spuntano ogni giorno come funghi. Pervasi da un profondissimo senso del sacro, i napoletani si classificano al primo posto per il rapporto quasi morboso con la religione.

E non c'è signora anziana che la domenica mattina non vada in chiesa! Il rapporto con le immagini sacre e con la religione è più sentito che mai. Quotidianamente, la presenza del divino è costante, crescente e quasi metafisica. Al mattino, si va in chiesa a recitare il rosario; il pomeriggio stessa cosa; la domenica si va alla messa e al cimitero. Antiche tradizioni tramandate di generazione in generazione che qui ancora sussistono. E come se sussistono!

E son guai se si dovesse venir meno nella pratica! Non c'è giovane di questa città che non abbia ricevuto almeno una volta la benedizione dai nonni prima di un esame o di una prova importante "A' Maronn t'accumpagn" (La Madonna ti accompagna). Esclamazioni queste che testimoniano la presenza delle figure divine in ogni circostanza. Anche nel linguaggio comune e nel dialetto, alcuni termini inerenti alla trinità e ai santi sono entrati a far parte del vocabolario usato anche dai più giovani. La figura che più di ogni altra ha trovato il suo enorme successo però è quella di Padre Pio. Qui, narrano la sua storia quasi come se lo avessero conosciuto di persona, lo idolatrano come se fosse un Dio ;ti raccontano aneddoti e storie inerenti la sua vita con un folclore e un rigore che nemmeno fossero stati suoi parenti.Non vi è una casa napoletana senza la sua immagine appesa al muro. Non esiste.

Per non parlare poi del Santo patrono Gennaro che ha condizionato intere e intere generazioni di nomi. Chi per devozione, chi per continuare la stirpe, la maggior parte ha scelto il suo nome per i propri figli. Nel portafogli, in macchina, nell'armadio, all'ingresso di casa, in garage, dove si può,si crea il piccolo spazio religioso. Così accade per le strade. Vere e proprie chiese in miniatura con tanto di altare, leggio e banchetti allestite in strada o in piccole stanze,al di fuori dei luoghi sacri. Soltanto nella zona delle Rampe Di Sant'Antonio a Posillipo, nel quartiere di Posillipo, abbiamo contato sei punti di raccolta sacri. Sono le cosiddette cappelle gestite con amore da anziane signore devote. Al loro interno foto di santi, foto di defunti, oggetti sacri, e fiori freschi tutti i giorni. Un modo per sentirsi vicino a Dio in ogni momento, anche uscendo semplicemente da casa. Un invasione religiosa totale che si ripercuote sulla vita di tutti i giorni.

Va detto però che in alcuni casi, l'aspetto religioso è dissociato dalla vita quotidiana. Anche questo accade nella folcloristica Napoli. Prima fra tutte, la camorra, simbolo per antonomasia della malavita, è molto legata alle figure sacre. Lo testimonia la cronologia degli arresti e i sequestri di ville dei grandi boss. Tutte, al loro interno avevano quadri, statue e persino piccole chiese. I grandi boss come testimoniano i numerosi documentari sulla malavita, pregano, vanno in chiesa e sono devoti. In questo caso però si parla di religiosità senza costrutto morale. Neppure il sacro infatti è stato risparmiato dalla malavita,sebbene la minaccia non fosse esplicita e di questo, ne sanno qualcosa i numerosi preti che ci hanno rimesso la vita. 

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Guida alla ricerca di prodotti e servizi ideali sul web

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Le attività sul web sono cresciute a dismisura in questi ultimi anni. Sono molteplici le piattaforme presenti sul mercato che offrono differenti tipologie di prodotti, dai più famosi e-commerce attivi nella vendita di beni di varia natura, dall’abbigliamento ai dispositivi elettronici, a quelli specializzati nella sottoscrizioni di servizi, come ad esempio nell’intrattenimento. Offerte che molto spesso generano parecchia confusione negli utenti, nel momento di scegliere i prodotti più appropriati. A tal proposito può tornare utile comprendere l’iter suggerito per arrivare all’acquisto corretto.

Individuare le proprie esigenze

Il primo passo da compiere è individuare quali sono le proprie esigenze durante la fase di ricerca, ovvero avere ben chiaro a cosa servirà il nuovo acquisto. Se per esempio si desidera comprare un nuovo smartphone, è fondamentale comprenderne l’utilizzo. Sarà il nuovo telefono principale o il cosiddetto “muletto” da adoperare solo in determinate circostanze? In base all’uso, saranno diverse le specifiche tecniche da ricercare (RAM, sistema operativo, risoluzione fotocamera, etc).

Eseguire un’accurata ricerca online

Il secondo step è effettuare un’accurata ricerca online, essenziale per accertare quali sono i beni e servizi più adatti. Si potranno usare i più popolari motori di ricerca, come ad esempio Google, indubbiamente il più noto. Molto utili anche i forum di settore, in cui trovare le esperienze di altri utenti.

Le più valide piattaforme mettono a disposizione le recensioni di altri clienti che hanno acquistato precedentemente il bene o sottoscritto il servizio. Possono tornare molto utili per farsi un’idea prima di decidere cosa acquistare. Ad esempio, se interessati ad un nuovo pc desktop, leggere le recensioni su alcuni modelli presenti sugli e-commerce di informatica, contribuirà a farsi un’opinione.

Confrontare le offerte

Per quanto riguarda il confronto delle offerte, è importante considerare i vari fattori disponibili sul mercato. Per chi è alla ricerca di bonus sulle scommesse, esistono siti online che evidenziano bonus, rimborsi, speciali offerte sia sul calcio che su altri sport come i maggiori tornei di tennis o le appassionanti corse di Formula 1 e persino concorsi speciali per i più appassionati.

Passando alle varie aziende, Amazon si distingue come un gigante dell’e-commerce, offrendo una vasta gamma di prodotti, dalle tecnologie all’abbigliamento e ai prodotti per la casa. La sua diversificata selezione e le frequenti promozioni la rendono una scelta popolare per molti acquirenti online. Groupon si differenzia per le sue offerte e sconti locali, che coprono una vasta gamma di esperienze, dai ristoranti alle spa e alle attività ricreative. È un’ottima risorsa per coloro che cercano offerte nella propria zona e desiderano esplorare nuove esperienze a prezzi convenienti.

Infine, Netflix è il leader indiscusso nel settore dei servizi di streaming, offrendo una vasta libreria di film, serie TV e contenuti originali. Con prezzi competitivi e una vasta gamma di opzioni, è diventato una risorsa imprescindibile per gli appassionati di intrattenimento in tutto il mondo.

Osservando questi semplici consigli, sarà possibile individuare i prodotti e servizi più appropriati, risparmiando tempo e denaro.

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Soggetto, sceneggiatura e copione: come nasce un film

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La creazione di un film coinvolge diverse fasi, dall’ideazione iniziale alla produzione finale. Ecco una panoramica di come nasce un film, includendo soggetto, sceneggiatura e copione:

Soggetto:

    • Il processo inizia con un’idea o un concetto per il film, noto come “soggetto”. Questo può provenire da varie fonti, come un libro, un articolo di giornale, una storia vera, un evento storico, una conversazione, un sogno o semplicemente dalla creatività dell’autore.
    • Il soggetto è una breve descrizione del nucleo centrale del film, spesso espresso in una o due frasi. Può includere la premessa, i temi principali e i personaggi chiave.

    Sceneggiatura:

      • Dopo aver sviluppato il soggetto, si passa alla scrittura della sceneggiatura. Questo è un documento più dettagliato e strutturato che espande il soggetto in una narrazione completa.
      • La sceneggiatura solitamente segue una struttura tradizionale che include l’introduzione dei personaggi e del mondo in cui vivono, lo sviluppo della trama attraverso conflitti e risoluzioni, e una conclusione soddisfacente.
      • La sceneggiatura include dialoghi, descrizioni delle scene e delle azioni dei personaggi. Può essere suddivisa in atti o sequenze per organizzare la narrazione.

      Copione:

        • Il copione è la versione finalizzata della sceneggiatura che viene utilizzata durante la produzione del film. Può includere ulteriori dettagli, come indicazioni per la regia, la fotografia, le scene d’azione e gli effetti speciali.
        • Il copione è un documento tecnico che fornisce istruzioni dettagliate per il cast e la troupe durante le riprese. Può essere modificato durante la produzione per adattarsi a esigenze specifiche o improvvisazioni degli attori.

        Produzione:

          • Una volta che il copione è completato, si passa alla fase di produzione, che coinvolge la selezione del cast e della troupe, la preparazione dei set, le riprese delle scene e altri aspetti pratici del filmmaking.
          • Durante la produzione, il regista lavora con gli attori e il team tecnico per portare il copione alla vita, interpretando le scene e catturando le immagini secondo la visione del film.

          Post-produzione:

            • Dopo le riprese, il materiale girato viene montato insieme per creare il film completo. Questa fase include il montaggio delle scene, l’aggiunta di effetti visivi, la registrazione e l’editing del suono, e altre attività per perfezionare il prodotto finale.
            • Durante la post-produzione, il film può subire ulteriori modifiche al montaggio o alla colonna sonora per migliorare la coerenza narrativa e l’impatto emotivo.

            Infine, una volta completata la post-produzione, il film è pronto per essere distribuito al pubblico attraverso cinema, televisione, streaming online o altri canali di distribuzione.

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            Vittorio De Sica: il Maestro del Neorealismo nel cinema italiano

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            Nel panorama del cinema italiano, pochi nomi risplendono con la stessa intensità e importanza di Vittorio De Sica. Regista, attore e icona del Neorealismo, De Sica ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia del cinema, sia in patria che a livello internazionale. Il suo contributo al cinema italiano è stato non solo significativo, ma anche rivoluzionario, influenzando generazioni di cineasti e spettatori.

            Nato nel 1901 a Sora, in provincia di Frosinone, De Sica ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come attore teatrale, per poi approdare al cinema negli anni ’30. Tuttavia, è negli anni ’40 che ha raggiunto il suo apice artistico, diventando una delle figure centrali del movimento neorealista italiano. Con film come “Sciuscià” (1946), “Ladri di biciclette” (1948) e “Miracolo a Milano” (1951), De Sica ha portato sullo schermo storie di semplici persone comuni, mostrando la realtà quotidiana e le difficoltà della vita nell’Italia del dopoguerra.

            La capacità di De Sica di cogliere l’essenza umana nei suoi film è stata evidente anche nei suoi ruoli da attore. La sua performance memorabile in “Ladri di biciclette”, dove interpreta un disoccupato che cerca disperatamente di recuperare la sua bicicletta rubata, è stata acclamata dalla critica e dal pubblico, confermando il suo talento poliedrico.

            Ma è soprattutto il suo lavoro dietro la macchina da presa che ha reso De Sica una leggenda del cinema. I suoi film sono caratterizzati da una semplicità ed un’onestà straordinarie, con una fotografia in bianco e nero che cattura magistralmente l’atmosfera di povertà e speranza dell’Italia del dopoguerra. Inoltre, De Sica ha saputo dirigere i suoi attori in modo naturale e autentico, spesso scegliendo volti non professionisti per dare maggiore realismo alle sue storie.

            Oltre ai suoi contributi al Neorealismo, De Sica ha dimostrato la sua versatilità come regista con film di diversi generi, tra cui commedie brillanti come “Matrimonio all’italiana” (1964), con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, e drammi intensi come “Umberto D.” (1952), una toccante storia di un anziano pensionato che lotta per sopravvivere in una società che lo dimentica.

            Il suo impatto sul cinema italiano e mondiale è stato riconosciuto con numerosi premi e riconoscimenti, tra cui quattro Oscar alla miglior sceneggiatura originale e un Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia. Ma più importante di tutti i premi, il vero lascito di Vittorio De Sica è il suo straordinario corpus di opere cinematografiche, che continuano a ispirare e commuovere gli spettatori di tutto il mondo, dimostrando il potere senza tempo del cinema nel raccontare storie umane universali.

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