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Cronaca

NAPOLI, NEPOTISMO A SCUOLA :DIRIGENTE FAVORIVA FIGLI E NUORA NELLE ASSUNZIONI

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Tempo di lettura < 1 minutoMaria Grazia Franco, 63 anni ed ex direttore generale amministrativo dell'Istituto Comprensivo “Massimo Troisi”, aveva assunto i due figli e la nuora senza che si recassero a lavoro

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di Christian Montagna

Quarto –  La tematica scuola diventa sempre più scottante, soprattutto quando da Quarto, in provincia di Napoli, giungono aberranti fatti di cronaca scoperti dalla Guardia di Finanza. Maria Grazia Franco, 63 anni ed ex direttore generale amministrativo dell'Istituto Comprensivo “Massimo Troisi”, aveva assunto i due figli e la nuora che percepivano la retribuzione senza recarsi a lavoro. Graduatorie scavalcate, documenti falsi e una grande truffa allo Stato proprio da chi dovrebbe impartire legalità e correttezza. La Guardia di Finanza ha eseguito questa mattina un decreto di sequestro preventivo di beni nei confronti della dirigente.

Le indagini della sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura, dirette dal Procuratore aggiunto Alfonso D'Avino hanno portato alla triste scoperta. La dirigente avrebbe assicurato ai due figli e alla nuora contratti di lavoro inquadrandoli nel personale amministrativo dell'Istituto, sito nel quartiere Pianura.
Nessun rispetto nei confronti dei punteggi in graduatoria e falsi certificati di servizio dell’Istituto Froebel di Quarto in cui mai i tre avevano lavorato avevano permesso alla dirigente di attuare il suo piano “diabolico”.

I fogli di presenza erano stati fatti sparire così come le certificazioni attestanti la frequenza dei tre negli uffici. La scoperta è arrivata in seguito alla denuncia di aspiranti supplenti nell’istituto scavalcate in graduatoria proprio dai figli della Franco. Uno dei tre, secondo i primi accertamenti, avrebbe percepito circa 15 mila euro di retribuzione attualmente sotto sequestro.

Un caso di nepotismo che proprio in questi giorni torna a far tremare i lavoratori della scuola: il potere che la “Riforma della buona scuola” varata dal Governo Renzi potrebbe trovare opposizione proprio su questo punto. L’eccessivo potere ai dirigenti potrebbe indubbiamente alimentare una serie di favoritismi e ingiustizie nei confronti di chi regolarmente attende da anni di riuscire ad entrare nell’angusto mondo della scuola.