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Cronaca

NAPOLI, PONTICELLI E RIONE SANITA': SPARATORIA TRA BANDE ARMATE

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Tempo di lettura 2 minuti Perdono la vita un 17enne e un uomo di 30 anni

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Redazione

Napoli – La scorsa notte, intorno alle 4.30, un ragazzo di 17 anni, G. D.C., con numerosi precedenti di polizia tra cui furto, è stato ucciso in piazza Sanità durante una sparatoria tra bande armate. Il minore è stato trovato a terra in fin di vita e portato d'urgenza con un'auto all'ospedale Vecchio Pellegrini dove poco dopo è morto: aveva un foro allo sterno ed uno alla schiena. La Polizia, dopo i rilievi della scientifica, ha trovato nei pressi della chiesa di San Vincenzo, 18 bossoli di due diversi calibri. Tra le ipotesi degli inquirenti, quella del proiettile vagante esploso da giovani malviventi che si fronteggiano. Inoltre ieri sera un uomo di 30 anni, Antonio Simonetti, è stato ucciso in un agguato all'uscita dal negozio della sorella, in via Camillo De Meis, nel quartiere Ponticelli. L'uomo, con precedenti di polizia, è stato accompagnato dai familiari all'ospedale Villa Betania, dove è arrivato già senza vita. Nella ricostruzione degli inquirenti, si evince che sono stati in due, a bordo di uno scooter, a sparargli contro cinque-sei colpi di pistola al torace ed alla testa.

Sicurezza, Borrelli (Davvero Verdi): ondata criminale sottovalutata. "L'ennesima notte di sangue a Napoli nella quale hanno perso la vita due persone tra cui un giovane che sarebbe stato ucciso per errore lascia sgomenti ma non sorpresi. Secondo i testimoni delle persone a bordo di due motorini avrebbero sparato all'impazzata uccidendolo. La settimana scorsa denunciammo un episodio simile a piazza Bellini dove la gente si era gettata a terra terrorizzata per una sparatoria in aria. Secondo i testimoni erano stati due individui su una moto a fare fuoco e non erano andati via in modo veloce ma avevano attraversato la zona con calma sparando in aria e godendosi la scena". Lo dicono in una nota il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza. 2La risposta a questa vicenda a nostro avviso era stata di sottovalutazione da parte delle forze dell'ordine che a fronte di tante denunce da parte dei testimoni si erano limitate a sostenere che non avevano trovato i bossoli dell'arma da fuoco. Noi riteniamo che ci sia stata una inadeguatezza nel presidiare il territorio e nel comprendere la nuova ondata di criminalità violenta e spregiudicata che sta investendo Napoli e provincia negli ultimi tempi. Per questo ribadiamo la necessità di controlli più serrati e continui soprattutto nelle aree dove si stanno consumando le faide e nei luoghi di grossa concentrazione di persone di giorno e sera. E' chiaro che siamo nel pieno di guerra tra bande che non guardano in faccia a nessuno e potrebbero fare molte altre vittime. Aderiamo – spiegano il membro dell'esecutivo regionale dei Verdi Vincenzo Peretti e il capogruppo al consiglio comunale di Napoli Teresa Ginetta Caiazzo – alla manifestazione del Pd contro la camorra. Non bisogna mai stancarsi di scendere in piazza e mobilitarsi di fronte a tanto orrore".

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Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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