NAPOLI, SPARATORIA A FUORIGROTTA: IL POLIZIOTTO FERITO STA MEGLIO

di Christian Montagna

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Napoli – Buone notizie giungono dal nosocomio napoletano dove, giovedì, si sono recati il sindaco di Carinate Annamaria Dell’Aprovitola ed altri amministratori del luogo in visita all’agente ferito Nicola Barbato. Una visita privata quella del sindaco che non ha in alcun modo dato vita a spettacoli mediatici ma anzi, ha simboleggiato la vicinanza degli abitanti di Carinate, paese in cui abita il sovrintendente.


Era lo scorso giovedì quando, Nicola Barbato, fu brutalmente ferito durante un operazione antiracket nel quartiere di Fuorigrotta, vittima in passato di guerre di camorra. Ma questa, è una guerra che la camorra ha lanciato allo Stato e che a tutti i costi si cerca di vincere. E’ appena trascorsa una settimana da quel fatidico giorno: una settimana in cui l’ottimo lavoro degli inquirenti ha portato al fermo dei due indagati accusati ora di tentato omicidio; al collegamento degli stessi con il clan Baratto attivo nella zona da anni; al rinvenimento di un collaboratore di polizia che avrebbe inchiodato il responsabile Raffele Rende tramite dichiarazioni shock e al rinvenimento di un video nell’area della sparatoria delle telecamere della Sepsa che riprenderebbero la sparatoria così come avvenuta.


Le visite al nosocomio. Dopo Mattarella, Alfano, Pansa, sempre nella mattinata di giovedì, sono giunti anche il primo cittadino, il suo vice Lello Sardo e l’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Zampella, ex comandante della Polizia municipale. Proprio quest’ultimo ha dichiarato di aver incontrato la moglie di Barbato e i suoi due figli. Hanno in quella occasione voluto rinnovare la gratitudine dimostrata da tutti, istituzioni e non, e soprattutto dal corpo di Polizia che si è offerta in questi giorni di agonia anche semplicemente “ da spola per accompagnarli dall’ospedale all’appartamento messo a disposizione della famiglia a Napoli, assicurando una presenza costante”.


Nicola sta meglio. E’ proprio l’assessore Zampella parla delle condizioni di salute di Barbato: “I familiari ci hanno detto che riesce a comunicare con loro con il labiale, non riuscendo ancora a fonetizzare, muove gli arti superiori mentre per quelli inferiori, sebbene i medici non si sono ancora pronunziati, si continua a sperare per una loro ripresa”.


Il sindaco di Carinate. Anche il sindaco, si era espresso in seguito alla visita all’ospedale Loreto Mare in questi termini: “Insieme alla mia amministrazione, mi stringo alla sofferenza che in questi giorni sta attraversando la famiglia. Tutta la solidarietà di questa amministrazione e del paese intero per quell’onesto cittadino, quale è Nicola, e per la sua famiglia. Sono momenti difficili per tutta la città e non mi stancherò mai di dire che qualsiasi cosa sia che sia in potere a questa amministrazione verrà fatto”. “È una tragedia quella che ha colpito la famiglia Barbato, aggiunge Dell’Aprovitola, Nicola è stata ferito mentre difendeva la libertà e la sicurezza di tutti. Il suo operato, così come la sua persona, meritano rispetto. Nonostante siano passati ormai giorni dal ferimento di Nicola, io, come del resto tutta la comunità siamo in apprensione per il suo stato di salute, le sui condizioni restano critiche”.