Mancano solo
pochi giorni al Natale e nelle famiglie, così come per le strade, tutto sembra
essere in attesa di quest’importante ricorrenza.
Tutto,
durante il periodo natalizio “si veste a festa”: pupazzi di neve, palline ed
altre fantasiose decorazioni impreziosiscono le vetrine dei negozi, le strade
si illuminano e le case vanno ad assumere nuove sembianze, tra oggetti e colori
caratteristici di questa festività.
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Il Natale,
tra tutte le ricorrenze annuali, è di sicuro la più sentita, poiché al di là
della sua valenza religiosa, è in grado di coinvolgere grandi e piccini. E chi
ha la fortuna di avere uno o più bambini in casa, sa di cosa stiamo parlando:
per i piccini il Natale è magia, mistero, fantasia ed attesa, ingredienti,
questi, che crescendo, per ragioni di natura diversa, gli adulti tendono a
dimenticare, ma che con un po’ di impegno e con la vicinanza di un bambino, si
possono facilmente recuperare.
L’infanzia,
nella maniera più assoluta, è l’epoca dell’entusiasmo, del “tutto è possibile”,
dell’eccitazione nella sua forma più pura, della fantasia … quella fantasia che
permette di credere nell’esistenza di un omone vestito di rosso con la barba
bianca, che in una sola notte, trainato dalle renne nella sua slitta
sfavillante è in grado di portare a tutti i bambini del mondo, i doni tanto
desiderati.
Per gli
adulti, quindi, la prima regola da seguire è quella di “lasciarsi contagiare
dall’eccitazione e dalla spontaneità dei propri bambini” (figli, cuginetti o
nipoti che siano), il che vuol dire “tornare un po’ piccini” per predisporsi a
riscoprire il gusto dell’attesa.
Il rituale
dell’attesa, nel periodo natalizio, può contenere tanti piccoli momenti che
ognuno può personalizzare e costruirsi su misura. In fondo, il Natale è per
eccellenza la festa in cui nascono le più belle tradizioni familiari che, nella
loro forma originaria o con qualche piccolo adattamento, diverranno parte del
bagaglio delle generazioni future. Pertanto, sapere che quel tempo condiviso
con i propri bambini, in qualche modo lascerà un segno indelebile nella loro
storia, può essere di grande motivazione rispetto alla riscoperta della famosa
“Magia”del Natale.
Un buon modo
per cominciare ad entrare nel vivo dell’atmosfera natalizia insieme ai bambini,
in particolare quelli più piccini, è spiegare loro ciò che il 25 dicembre
rappresenta, non solo nel suo significato religioso, ma anche rispetto alle
tradizioni ed i riti a cui esso rimanda. Accompagnarli a comprendere il valore
del Natale, servirà a loro, ma anche a noi adulti, per ritrovare quella
serenità che solo una festa così speciale è in grado di riservare.
Per
alimentare ed assaporare assieme il piacere dell’attesa, un’idea molto carina
può essere quella di costruire per il proprio bambino il calendario dell’avvento:
un calendario a 24 finestrelle (corrispondenti al periodo che va dal 1° al 24
dicembre) da riempire con sorprese richiamanti il Natale, che il bambino,
giorno dopo giorno, potrà divertirsi a scoprire prima della grande festa.
Un’idea adatta anche ai più piccoli per aiutarli a riconoscere il trascorrere
del tempo e a controllare la loro frenesia.
Impossibile
poi non condividere la preparazione dell’albero e del presepe, i due simboli
per eccellenza del Natale: allestirli con la collaborazione di un piccino, può
essere per l’adulto un’importante occasione per riscoprire la gioia racchiusa
nelle piccole cose: poco importerà se i colori delle palline non saranno
perfettamente in tinta gli uni con gli altri … il nostro albero, proprio perché
“fatto insieme”, sarà perfetto così com’è!
Un’altra
usanza molto comune nella sera della Vigilia e’ quella di lasciare un piccolo
spuntino per Babbo Natale (che qualche adulto avrà poi cura di consumare), per
ringraziarlo del suo lavoro e per rinforzare, allo stesso tempo, la credenza
che quell’omone tanto generoso sia davvero passato per le nostre case.
Non
dimentichiamoci della letterina a Babbo Natale: un rituale attraverso il quale
il bambino viene stimolato a prendere contatto con i suoi desideri, creando,
fantasticando e ricercando una forma concreta di espressione dei suoi bisogni.
Richiedere
un dono, per poi attendere con ansia il suo arrivo, non solo rinforzerà la
buona condotta del bambino (“i regali sono solo per i bambini che si comportano
bene!”), ma lo aiuterà a capire quanto può essere bello ricevere, anche se non
istantaneamente, ciò che si è immaginato, sperato e sospirato.
E’
importante spiegare ai nostri piccoli che due o tre doni possono bastare, per
non passare il messaggio che sia possibile ottenere tutto ciò che si vuole e
per aiutarli ad apprezzare il valore delle cose. Invitiamoli inoltre a
concludere la letterina, qualora l’età lo consenta, con qualche pensiero
astratto su ciò che vorrebbero veder realizzato per sé o per i propri cari. Non
solo, insegniamo loro la bellezza del donare, oltre che del ricevere, magari
scegliendo o realizzando insieme dei regalini per i propri amici e familiari.
Infine … Si,
alla lettura di fiabe e racconti in tema, da arricchire con “la narrazione di
sé” e di qualche antico ricordo: una buona pratica per permettere ai grandi, di
fermarsi ad apprezzare il “qui ed ora” (seppur con un po’ di malinconia per i
tempi andati) e ai piccini, di dare senso ai propri vissuti, esprimendo,
riconoscendo e condividendo con l’adulto una molteplicità di emozioni.
Estratto dall’articolo a cura della dott.ssa Sara Belli
Le attività sul web sono cresciute a dismisura in questi ultimi anni. Sono molteplici le piattaforme presenti sul mercato che offrono differenti tipologie di prodotti, dai più famosi e-commerce attivi nella vendita di beni di varia natura, dall’abbigliamento ai dispositivi elettronici, a quelli specializzati nella sottoscrizioni di servizi, come ad esempio nell’intrattenimento. Offerte che molto spesso generano parecchia confusione negli utenti, nel momento di scegliere i prodotti più appropriati. A tal proposito può tornare utile comprendere l’iter suggerito per arrivare all’acquisto corretto.
Individuare le proprie esigenze
Il primo passo da compiere è individuare quali sono le proprie esigenze durante la fase di ricerca, ovvero avere ben chiaro a cosa servirà il nuovo acquisto. Se per esempio si desidera comprare un nuovo smartphone, è fondamentale comprenderne l’utilizzo. Sarà il nuovo telefono principale o il cosiddetto “muletto” da adoperare solo in determinate circostanze? In base all’uso, saranno diverse le specifiche tecniche da ricercare (RAM, sistema operativo, risoluzione fotocamera, etc).
Eseguire un’accurata ricerca online
Il secondo step è effettuare un’accurata ricerca online, essenziale per accertare quali sono i beni e servizi più adatti. Si potranno usare i più popolari motori di ricerca, come ad esempio Google, indubbiamente il più noto. Molto utili anche i forum di settore, in cui trovare le esperienze di altri utenti.
Le più valide piattaforme mettono a disposizione le recensioni di altri clienti che hanno acquistato precedentemente il bene o sottoscritto il servizio. Possono tornare molto utili per farsi un’idea prima di decidere cosa acquistare. Ad esempio, se interessati ad un nuovo pc desktop, leggere le recensioni su alcuni modelli presenti sugli e-commerce di informatica, contribuirà a farsi un’opinione.
Confrontare le offerte
Per quanto riguarda il confronto delle offerte, è importante considerare i vari fattori disponibili sul mercato. Per chi è alla ricerca di bonus sulle scommesse, esistono siti online che evidenziano bonus, rimborsi, speciali offerte sia sul calcio che su altri sport come i maggiori tornei di tennis o le appassionanti corse di Formula 1 e persino concorsi speciali per i più appassionati.
Passando alle varie aziende, Amazon si distingue come un gigante dell’e-commerce, offrendo una vasta gamma di prodotti, dalle tecnologie all’abbigliamento e ai prodotti per la casa. La sua diversificata selezione e le frequenti promozioni la rendono una scelta popolare per molti acquirenti online. Groupon si differenzia per le sue offerte e sconti locali, che coprono una vasta gamma di esperienze, dai ristoranti alle spa e alle attività ricreative. È un’ottima risorsa per coloro che cercano offerte nella propria zona e desiderano esplorare nuove esperienze a prezzi convenienti.
Infine, Netflix è il leader indiscusso nel settore dei servizi di streaming, offrendo una vasta libreria di film, serie TV e contenuti originali. Con prezzi competitivi e una vasta gamma di opzioni, è diventato una risorsa imprescindibile per gli appassionati di intrattenimento in tutto il mondo.
Osservando questi semplici consigli, sarà possibile individuare i prodotti e servizi più appropriati, risparmiando tempo e denaro.
La creazione di un film coinvolge diverse fasi, dall’ideazione iniziale alla produzione finale. Ecco una panoramica di come nasce un film, includendo soggetto, sceneggiatura e copione:
Soggetto:
Il processo inizia con un’idea o un concetto per il film, noto come “soggetto”. Questo può provenire da varie fonti, come un libro, un articolo di giornale, una storia vera, un evento storico, una conversazione, un sogno o semplicemente dalla creatività dell’autore.
Il soggetto è una breve descrizione del nucleo centrale del film, spesso espresso in una o due frasi. Può includere la premessa, i temi principali e i personaggi chiave.
Sceneggiatura:
Dopo aver sviluppato il soggetto, si passa alla scrittura della sceneggiatura. Questo è un documento più dettagliato e strutturato che espande il soggetto in una narrazione completa.
La sceneggiatura solitamente segue una struttura tradizionale che include l’introduzione dei personaggi e del mondo in cui vivono, lo sviluppo della trama attraverso conflitti e risoluzioni, e una conclusione soddisfacente.
La sceneggiatura include dialoghi, descrizioni delle scene e delle azioni dei personaggi. Può essere suddivisa in atti o sequenze per organizzare la narrazione.
Copione:
Il copione è la versione finalizzata della sceneggiatura che viene utilizzata durante la produzione del film. Può includere ulteriori dettagli, come indicazioni per la regia, la fotografia, le scene d’azione e gli effetti speciali.
Il copione è un documento tecnico che fornisce istruzioni dettagliate per il cast e la troupe durante le riprese. Può essere modificato durante la produzione per adattarsi a esigenze specifiche o improvvisazioni degli attori.
Produzione:
Una volta che il copione è completato, si passa alla fase di produzione, che coinvolge la selezione del cast e della troupe, la preparazione dei set, le riprese delle scene e altri aspetti pratici del filmmaking.
Durante la produzione, il regista lavora con gli attori e il team tecnico per portare il copione alla vita, interpretando le scene e catturando le immagini secondo la visione del film.
Post-produzione:
Dopo le riprese, il materiale girato viene montato insieme per creare il film completo. Questa fase include il montaggio delle scene, l’aggiunta di effetti visivi, la registrazione e l’editing del suono, e altre attività per perfezionare il prodotto finale.
Durante la post-produzione, il film può subire ulteriori modifiche al montaggio o alla colonna sonora per migliorare la coerenza narrativa e l’impatto emotivo.
Infine, una volta completata la post-produzione, il film è pronto per essere distribuito al pubblico attraverso cinema, televisione, streaming online o altri canali di distribuzione.
Nel panorama del cinema italiano, pochi nomi risplendono con la stessa intensità e importanza di Vittorio De Sica. Regista, attore e icona del Neorealismo, De Sica ha lasciato un’impronta indelebile sulla storia del cinema, sia in patria che a livello internazionale. Il suo contributo al cinema italiano è stato non solo significativo, ma anche rivoluzionario, influenzando generazioni di cineasti e spettatori.
Nato nel 1901 a Sora, in provincia di Frosinone, De Sica ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come attore teatrale, per poi approdare al cinema negli anni ’30. Tuttavia, è negli anni ’40 che ha raggiunto il suo apice artistico, diventando una delle figure centrali del movimento neorealista italiano. Con film come “Sciuscià” (1946), “Ladri di biciclette” (1948) e “Miracolo a Milano” (1951), De Sica ha portato sullo schermo storie di semplici persone comuni, mostrando la realtà quotidiana e le difficoltà della vita nell’Italia del dopoguerra.
La capacità di De Sica di cogliere l’essenza umana nei suoi film è stata evidente anche nei suoi ruoli da attore. La sua performance memorabile in “Ladri di biciclette”, dove interpreta un disoccupato che cerca disperatamente di recuperare la sua bicicletta rubata, è stata acclamata dalla critica e dal pubblico, confermando il suo talento poliedrico.
Ma è soprattutto il suo lavoro dietro la macchina da presa che ha reso De Sica una leggenda del cinema. I suoi film sono caratterizzati da una semplicità ed un’onestà straordinarie, con una fotografia in bianco e nero che cattura magistralmente l’atmosfera di povertà e speranza dell’Italia del dopoguerra. Inoltre, De Sica ha saputo dirigere i suoi attori in modo naturale e autentico, spesso scegliendo volti non professionisti per dare maggiore realismo alle sue storie.
Oltre ai suoi contributi al Neorealismo, De Sica ha dimostrato la sua versatilità come regista con film di diversi generi, tra cui commedie brillanti come “Matrimonio all’italiana” (1964), con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, e drammi intensi come “Umberto D.” (1952), una toccante storia di un anziano pensionato che lotta per sopravvivere in una società che lo dimentica.
Il suo impatto sul cinema italiano e mondiale è stato riconosciuto con numerosi premi e riconoscimenti, tra cui quattro Oscar alla miglior sceneggiatura originale e un Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia. Ma più importante di tutti i premi, il vero lascito di Vittorio De Sica è il suo straordinario corpus di opere cinematografiche, che continuano a ispirare e commuovere gli spettatori di tutto il mondo, dimostrando il potere senza tempo del cinema nel raccontare storie umane universali.