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Nemi, 10 mila euro a una famiglia indigente per affittare un villino… a Rocca di Papa: 3 piani, 4 bagni e un castagneto privato

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NEMI (RM) – Quella che vogliamo raccontare è una gran bella storia come non se ne sentono molte ai giorni d’oggi. I servizi sociali al Comune di Nemi funzionano meglio che in Svizzera. Prima ci si accontentava di tre cuori e una capanna, oggi la musica è cambiata.

Il protagonista è il Comune di Nemi la cui area Servizi Sociali ha scongiurato l’ipotesi che una famiglia con tre bambini potesse “vedersi privata dei propri diritti” come frequentare con regolarità la scuola e servirsi dei servizi scolastici accessori, vivere insieme ai genitori e in una casa idonea alle loro esigenze).

In concreto i servizi sociali hanno trovato una abitazione a questa famiglia residente a Nemi che stava per essere sfrattata. Non è il primo aiuto che i servizi sociali danno loro.

Già con determinazione n.126/2019 al nucleo familiare era stato concesso un primo contributo straordinario di €500,00 per soddisfare le immediate necessità dei minori.

Ebbene il Comune di Nemi si è attivato immediatamente chiedendo contributi economici, tant’è che la direzione regionale ha concesso la somma di € 8.500,00 e il Comune di Nemi di 1.500,00 euro per un valore complessivo di dieci mila euro. Una cifra importante che è servita alla famiglia per trovare una bella casa, anzi non una casa ma addirittura un villino, anche se con contratto per 18 mesi (dal 20 giugno 2019 al 19 dicembre 2020) e anche se in un altro Comune e cioè a Rocca di Papa.

QUESTA LA DETERMINA [CLICCARE PER LEGGERE]

QUESTO IL CONTRATTO [CLICCRE PER LEGGERE]

Si Rocca di Papa con cui Nemi ha comunque già un legame per il fatto che il Comandante Gabriele Di Bella dirige anche il comando della municipale rocchegiana dopo la tragica esplosione del palazzo Comunale.

L’affitto non è certo dei più bassi, si parla di mille e cento euro al mese. Una sistemazione non certo sacrificata per una famiglia indigente date le caratteristiche: il villino è addirittura senza mobili che vanno comunque messi (o comprati o regalati la bella casa va ammobiliata). C’è un piano terra grande open space con angolo cottura, una camera , un bagno e il giardino. Al primo piano c’è un salotto, un’altra cucina , un bagno e giardino con portico, al secondo piano tre camere, due bagni e terrazza. Poi c’è anche un bel garage e un castagneto.

Le risorse reperite per questa famiglia indigente, per cui si è lieti che abbia trovato un bella sistemazione, non potevano essere ripartite per più nuclei familiari con un ridimensionamento delle spese? Anziché un villino a mille e cento euro al mese non si sarebbe potuto trovare un appartamento spazioso a 800 euro nel comune di residenza che è Nemi? Non sarebbe stato meglio che la famiglia rimanesse a Nemi che ha una scuola vicino ed è il territorio che elargisce l’aiuto economico? Se tutte le famiglie in difficoltà e con uno sfratto sul groppone si ritrovassero spesato l’affitto di un villino con 4 bagni, due cucine, salotti, terrazza, giardino, garage e persino un castagneto allora in questo comune dei Castelli è certo, si sta meglio che in Svizzera.

Che il Comune voglia fare concorrenza al reddito di cittadinanza dei pentastellati? Ironia a parte, la realtà a volte lascia a bocca aperta. E questa storia non è affatto fantastica. In allegato all’articolo i documenti direttamente scaricabili.

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Asl Roma 6, emodinamica h24 in rete emergenza cardiologia regione

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Marchitelli: “Una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete”

Rocca: “Un passo verso un futuro più sicuro per tutti gli abitanti”

L’Azienda sanitaria locale Roma 6 entra così nella Rete regionale emergenza cardiologica e l’Ospedale dei Castelli assicurerà “un livello eccellente di assistenza sanitaria”. Lo rende noto la Asl Roma 6.

“Oggi è una giornata storica per la nostra grande comunità e per l’Asl Roma 6: finalmente, dopo tre anni, entriamo ufficialmente a far parte della rete dell’emergenza cardiologica regionale. Di fatto, riusciremo a salvare sempre più vite”, ha dichiarato il commissario della Asl Roma 6, Francesco Marchitelli.

Per il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca: “Questo servizio non solo salva vite durante le emergenze cardiovascolari, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie croniche e ottimizza l’uso delle risorse sanitarie disponibili. È un investimento nel benessere e nella sicurezza della comunità del territorio della Asl Roma 6, un passo verso un futuro più sicuro per tutti i suoi abitanti”.

Secondo il commissario Marchitelli, «questa è una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete: è l’esempio più calzante del cambio di paradigma, dell’umanizzazione delle cure e del benessere organizzativo.

Parole, a cui seguono i fatti. Le emergenze cardiovascolari, come gli infarti miocardici e gli ictus ischemici, possono colpire in qualsiasi momento, senza preavviso. L’attivazione del servizio di emodinamica 24 ore su 24 consente di rispondere prontamente a queste situazioni critiche, fornendo diagnosi e trattamenti tempestivi. La rapidità d’intervento è spesso determinante per la sopravvivenza e il recupero ottimale dei pazienti colpiti da tali condizioni”.

“Con l’attivazione di questo servizio la comunità del vasto territorio che va dai Castelli Romani al litorale, potrà accedere più facilmente alle cure dell’infarto senza dover essere trasferita in un’altra Azienda sanitaria locale romana.

Fino ad ora, infatti, gli infarti sono stati curati nella nostra Emodinamica nelle 12 ore diurne, ma adesso si potrà accedere alle cure anche nelle ore notturne. Attivare il servizio di emodinamica 24 ore su 24 non è solo una risposta alle esigenze immediate della popolazione, ma anche un investimento nel futuro della salute. Prevenire e trattare tempestivamente le malattie cardiovascolari riduce il carico sulla sanità pubblica a lungo termine e migliora la salute generale dei cittadini», ha affermato il direttore sanitario della Asl Roma 6, Vincenzo Carlo La Regina, che si è complimentato con «tutti i medici, gli operatori sanitari e gli amministrativi per aver permesso di raggiungere questo eccellente risultato.

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Velletri, truffano anziana signora: arrestata una 42enne e denunciata la complice

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VELLETRI (RM) – Il sette marzo scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri
A Velletri è stata arrestata una donna di 42 anni e denunciato una sua complice 41enne, poiché gravemente indiziate del reato di truffa in concorso, ai danni di una signora di 74 anni di Velletri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri nel corso di un servizio perlustrativo del territorio, insospettiti dall’atteggiamento delle due donne, entrambe residenti a Napoli, già note alle forze dell’ordine, hanno deciso di sottoporle ad un controllo d’iniziativa che ha permesso di trovarle in possesso della somma di circa 5.000 euro in contanti e diversi gioielli in oro.
Ragion per cui, i militari a seguito degli ulteriori accertamenti svolti, hanno raccolto elementi indiziari che hanno consentito di collegare quanto rinvenuto ad una truffa commessa, alcuni minuti prima a poca distanza dalla località del controllo, in danno di una donna 74enne.
In particolare, l’anziana signora in sede di denuncia ha raccontato di essere stata contattata sul telefono fisso da una donna la quale, spacciandosi per fantomatico “Carabiniere”, la informava che, di lì a breve, si sarebbe presentata a casa una sua incaricata per ritirare denaro e preziosi necessari al pagamento di spese legali collegate ad un fantomatico incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la figlia della vittima. Carpita al telefono la fiducia dell’anziana, una donna ha raggiunto l’abitazione e si è fatta consegnare il denaro ed i gioielli che la vittima, preoccupata per la figlia, aveva già accuratamente preparato.
Per questo motivo, la 42enne, riconosciuta dalla vittima, è stata arrestata. Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e, con il patteggiamento, condannato la donna a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) con una multa di euro 600 e l’immediata restituzione alla vittima della refurtiva sequestrata. Mentre la 41enne è stata denunciata a piede libero.



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Asl Roma 6, apre un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari nelle persone affette da malattia renale cronica

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A partire dal prossimo 19 Marzo 2024, presso l’ambulatorio della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale dei Castelli, sarà aperto un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari in pazienti affetti da Malattia Renale Cronica. Il servizio, unico nel suo genere nell’ambito del territorio nazionale per quanto riguarda la nefrologia, si propone di garantire anche ai pazienti con funzione renale compromessa la possibilità di usufruire di terapie di secondo e terzo livello per la cura di patologie cardiovascolari quali l’ipercolesterolemia (in quei pazienti intolleranti alla terapia di prima linea) e lo scompenso cardiaco, nonché di ottimizzare terapie croniche come, ad esempio, quelle riguardanti il trattamento con farmaci anticoagulanti diretti per la prevenzione delle complicanze tromboemboliche della fibrillazione atriale.
“Quest’attività ambulatoriale si propone – spiega il Dott. Luca Di Lullo, Direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL Roma 6 – di fornire uno strumento per la gestione terapeutica di patologie croniche di natura cardiovascolare in quei pazienti per i quali la compromissione della funzione renale può creare degli ostacoli alla prescrizione da parte dei Colleghi di altre specialità. I suddetti Colleghi, infatti, potranno ora richiedere, qualora lo desiderino, una visita nefrologica ad hoc e saremo noi Nefrologi ad interfacciarci con loro per stabilire i più corretti regimi di terapia per una popolazione di pazienti particolarmente fragile”.
La richiesta di appuntamento dovrà avvenire tramite RECUP per le prime visite (impegnativa a cura dei Colleghi specialisti in Medicina Interna, Cardiologia ovvero Nefrologia) e con percorso interno per quanto concerne le visite di controllo.



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