NEMI, CAMPO SPORTIVO LUCIANO IORIO: "NEMI PER SEMPRE" FA IL PUNTO SUL "RAS" DEL QUARTIERINO

Angelo Parca

Nemi (RM) – Tornano ad accendersi le polemiche sulla gestione del campo sportivo Luciano Iorio di Nemi che sostanzialmente non ha come padrone di casa i nemesi che hanno costituito la Nuova Diana Nemi ma bensì gli stessi si trovano come “ospiti” di una non meglio identificata Diana Cynthia che sembrerebbe essere una giovane costola della genzanese Cynthia calcio.

Infatti a firma del consigliere di maggioranza del Comune di Nemi Giovanni Libanori, il quale sul sito ufficiale dell’Associazione sportiva dilettantistica Cynthia 1920 risponde alla voce di Vicepresidente della stessa, c’è un comunicato stampa che riporta testualmente, tra l’altro: "Abbiamo risollevato la societa' genzanese e abbiamo eseguito importanti interventi di ristrutturazione, sia dei campi che degli spalti, offrendo maggiori spazi grazie all'utilizzo del "Luciano Iorio" di Nemi…”.

E mentre la Cynthia 1920 si vanta di essersi dotata dello stadio nemese c’è chi non appare così di frequente sulle cronache sportive ma bensì paga 36 mila euro l’anno, almeno sulla carta, non si sa per quale intrinseco spirito di sacrificio. Si tratta, appunto, della nuovissima ASD Diana Cynthia, l’associazione residente sì a Nemi, ma con il presidente di Genzano Erminio Tardioli.

Tra l’altro Giovanni Libanori è risultato indagato per falso ideologico riguardo lo stadio di Nemi perché addirittura si sarebbe spacciato per il sindaco di Nemi attestando la perfetta idoneità del campo sportivo. Insomma su questo campo sportivo se n’è parlato e ancora se ne parla.

A tornare sul tema scottante è la lista civica “Nemi per Sempre” il cui leader è Vairo Canterani, la quale attraverso un manifesto, in poche righe conferma un modus operandi più che criticabile da parte di Giovanni Libanori:

“Le amministrazioni di centro – destra non hanno saputo far altro che tanti pasticci – si legge nel manifesto di Nemi per Sempre – fino a portare a sequestri ed inchieste. Ora, infine, il campo non è più della comunità nemese che, semmai, tutt’al più può essere “ospitata”.

I cittadini, però, sanno che questo campo è stato costruito con i soldi loro.  Lo sappia anche Libanori, il quale ha creduto di poterne disporre come ha voluto; da vero “Ras”!”

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