Nemi, Consiglio comunale: le “apette” del sindaco allo stadio comunale tra puzze nauseabonde e rumori

Suggeriamo la partecipazione in massa ai Consigli comunali, eventualmente muniti di pop-corn e bibite (non ci sembra sia contro il regolamento a differenza degli scatti fotografici e delle video riprese) che ormai sono meglio di qualsiasi “prima visione”

NEMI (RM) – Puzza nauseabonda che al minimo levarsi di un pò di vento invade letteralmente il popoloso quartiere dei Corsi che sorge intorno allo stadio “Luciano Iorio” di Nemi, dove sono presenti molteplici abitazioni, che ormai da mesi ospita i mezzi della Minerva Ambiente, tra camion di piccole e grandi dimensioni che girano per il Paese dove raccolgono quotidianamente i rifiuti per poi portarli all’interno della struttura sportiva per poi travasarli sui mezzi più grandi, questi ultimi parcheggiati sempre all’interno dello stadio.

Una situazione ben oltre la linea di border line legale visto che nelle vicinanze è presente il pozzo di acqua potabile che serve la popolazione e che è stata più volte segnalata alle Autorità competenti compreso il Parco Regionale dei Castelli Romani. Una presenza quella dei mezzi della nettezza urbana e dei rifiuti vietata espressamente dalla legge sull’ambiente – Dlgs 152/2006 – a tutela della salute pubblica e che all’Art. 177 recita:

“I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all’ambiente e, in particolare:

a) senza determinare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora;

b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;

c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente.”

Officina Stampa del 27/05/2021 – Il video servizio che testimonia le operazioni con i rifiuti all’interno dello stadio comunale di Nemi Luciano Iorio

Per il sindaco Bertucci si tratta solo di “due apette” all’interno dello stadio

Eppure per il primo cittadino nello stadio ci sarebbero solo “due apette”, così le ha definite ieri durante le comunicazioni finali del Consiglio comunale dove oltre ad aver dichiarato che si tratta solo di strumentalizzazione politica portata avanti da certi personaggi ha anche parlato di una situazione provvisoria relativa lo stadio di Nemi adibito a parcheggio dei mezzi della nettezza urbana e a operazioni con i rifiuti. Il sindaco ha infatti detto che è volontà dell’amministrazione comunale dare in gestione lo stadio al fine della realizzazione e riqualificazione dell’impianto sportivo situato in via dei Corsi.

Ma le dichiarazioni del primo cittadino sembrano cozzare letteralmente con quanto si legge sulla delibera di giunta comunale dove è letteralmente scritto: “consentire l’utilizzo dello spogliatoio nelle ore del mattino ai dipendenti di Minerva” e ancora “consentire l’utilizzo del campo sportivo ai giovani sportivi di Nemi una volta a settimana di pomeriggio”

Cliccare sull’immagine per leggere la delibera di giunta

Dunque il futuro dello stadio dovrebbe essere quello di ospitare tutte le mattine i dipendenti della società Minerva e un pomeriggio a settimana i giovani sportivi di Nemi.

E intanto su via della Radiosa, alle spalle dello stadio comunale dove gli amministratori comunali vorrebbero edificare un’isola ecologia per ospitare tutti i tipi di rifiuti con la sola eccezione di quelli organici, compresi materiali di risulta, i cittadini riunitisi in Comitato per difendere il pozzo di acqua potabile che dista solo 30 metri dal punto in cui sorgerebbe l’isola ecologica hanno scritto a tutti gli Enti sovracomunali chiedendo di essere tempestivamente aggiornati circa i pareri e le decisioni che verranno trasmesse al Comune di Nemi nell’ambito della Conferenza di Servizi convocata per il 23 giugno 2021.

Per il momento, in attesa di sviluppi su una vicenda che per i cattivi odori e anche per i rumori dei mezzi della nettezza urbana interessa un intero quartiere oltre a interessare l’intera comunità di Nemi per via del pericolo inquinamento falda dovuto all’attività con i rifiuti, sarà bene tapparsi il naso e orecchie in attesa che le “apette” levino le tende. E sempre nell’attesa suggeriamo la partecipazione in massa ai Consigli comunali, eventualmente muniti di pop-corn e bibite (non ci sembra sia contro il regolamento a differenza degli scatti fotografici e delle video riprese) che ormai sono meglio di qualsiasi “prima visione”.