Nemi, Covid-19: popolazione senza servizi per mancanza di una Giunta legittima

#insiemecelafaremo: il numero verde c’è ma i cittadini non possono ricevere assistenza

NEMI (RM) – Di fronte a questa pandemia la popolazione di Nemi è completamente abbandonata. In tutti i comuni dei Castelli Romani Sindaci e assessori sono a lavoro per supportare la popolazione di fronte a questa emergenza sanitaria da COVID-19 con iniziative di solidarietà, buoni spesa e servizi psicologici.

A Nemi si assiste invece al paradosso di assessori che pubblicizzano servizi che però non possono partire solo sulla carta perché la Giunta non c’è e non può avviarli. 

“Quello a cui stiamo assistendo a Nemi è qualcosa di vergognoso e ingiustificabile. – Dichiarano i consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – Sono settimane che la Giunta non ha il numero legale per poter deliberare, da quando, cioè, la consigliera Edy Palazzi si è dimessa da vicesindaco e ha restituito le deleghe di assessore. Eppure nonostante questo il nostro sindaco continua a farlo, producendo delibere che non hanno alcun valore e che saranno facilmente impugnate. Lo abbiamo denunciato già dal 20 marzo – proseguono Cortuso e Corrieri – presentando una mozione in cui richiedevamo l’immediato ritiro di tutte le delibere illegittime e il ripristino della Giunta Comunale. Ma adesso il problema si fa ancor più serio. 

È iniziata lunedì la campagna “Insieme ce la faremo”, che riunisce i comuni
di Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano di Roma e Nemi per la consegna dei pacchi
alimentari e altri servizi, grazie ai finanziamenti stanziati da Stato e
Regione. Ebbene in tutti i comuni il servizio è partito tranne che a Nemi.
Motivo? La Giunta del comune di Nemi ancora non ha deliberato. Sapete perché?
Perché nella delibera bisogna iscrivere a bilancio i finanziamenti e quindi
bisogna fare una variazione di bilancio, che, in virtù dell’emergenza COVID 19,
può non passare dal consiglio comunale, ma deve essere, per l’appunto,
deliberata in giunta. 

Noi a Nemi , attualmente, non abbiamo una giunta con il numero legale
minimo che possa farlo. Ci chiederete e ci chiediamo, perché il Sindaco non
nomina un assessore e ripristina la giunta? La verità è che Bertucci ormai è un
uomo solo. Ha difficoltà evidenti a convincere qualcuno a immolarsi per fare
l’assessore. E la cosa non ci sorprende. 

Fare da stampella a un sindaco ormai abusivo vuol dire assumersi
responsabilità che vanno oltre il normale mandato elettorale e di questo tutti
ne sono coscienti. La sua maggioranza ormai nei fatti non esiste più. 

Ma l’aspetto peggiore è che questo suo attaccamento ostinato alla poltrona sta mettendo in grave difficoltà decine di cittadini e l’intera Nemi. Prenda atto – concludono i consiglieri di “Ricomincio da Nemi” – che in queste condizioni non si può continuare. Si dimetta per manifesta incapacità. Lo faccia subito!”