NEMI ELEZIONI, CINZIA COCCHI SCRIVE AI CITTADINI DI NEMI

Redazione


Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta ai cittadini di Nemi di Cinzia Cocchi

 

[PROGRAMMA POLITICO CONSULTABILE NELLE FOTO]

 

Cari concittadini,
eccomi qua a chiederVi di confermare la fiducia che, tre anni fa, mi avete concesso per diventare il Vostro Sindaco. Per me è stato un onore e un privilegio, che non sono stati minimamente intaccati da quanto avvenuto. Mi riferisco al tradimento, allo scioglimento del Consiglio Comunale ed al Commissariamento di Nemi, per la prima volta nella sua storia.
Siete stati costretti a subire un lungo anno di inerzia in ogni attività dell’Amministrazione Comunale, mentre i responsabili della caduta della Giunta, da Voi eletta, hanno continuato ad agitare le acque di un insulso protagonismo finalizzato all’ambizione sfrenata ed al culto della carriera personale. E, Come potete constatare quotidianamente,  sono le stesse persone che interpretano una campagna elettorale esasperata nei toni, densa di vuote promesse e di minacciosi proclami, ma priva di contenuti e di proposte per Nemi.
Come se nulla fosse accaduto! Anzi, tentano di rovesciare le responsabilità con il vittimismo!
Per quanto mi riguarda, non ho rimpianti e rifarei tutte le scelte fatte. La mia onestà mi indusse ad attivarmi per impedire, non appena ne ebbi la percezione, che si perpetrassero strane manovre che, solo oggi lo apprendiamo, sono sfociate in un procedimento penale a carico di uno dei candidati a Sindaco, al quale dovetti ritirare  le deleghe di Assessore.
Amaramente, ho dovuto prendere atto che avevo ragione e che il mio rispetto per la legalità aveva prodotto la vendetta e il tradimento di quel gruppo di consiglieri vicini a Bertucci. Sorpresi dalla fermezza e dal coraggio di una donna che, proprio perché donna, secondo loro doveva essere “manovrabile”, questi personaggi hanno voluto colpire me, senza curarsi di tradire spudoratamente il mandato elettorale che avevano ricevuto da Voi!
Altro che strategie politiche! Le mire di coloro che, insieme alla sinistra fecero cadere la mia Giunta, erano solamente interessi personali che anche oggi,  imperterriti tentano di coltivare. Uno di loro, per fortuna, ha finalmente ottenuto un posticino in un consiglio d’amministrazione. E’ stato il premio per aver fatto sciogliere il Consiglio comunale di Nemi, in pieno accordo con gli avversari politici di sempre? L’altro si è autocandidato a Sindaco, nascondendo a tutti i cittadini  di essere indagato, per un reato gravissimo contro il comune di Nemi che, in caso di rinvio a giudizio, lo costringerebbe, in ogni caso, a dimettersi da qualsiasi carica, anche solo per motivi di opportunità se non per obbligo di legge.
Confido che saprete punire politicamente questi traditori, che hanno la sfrontatezza di richiedere ancora il Vostro voto. Con quali garanzie per il futuro?
 Aggiungo che c’è il rischio concreto che ogni voto dato a loro si trasformi in un voto dato alla sinistra!
In questo lungo anno, mentre altri tentavano di sminuirmi offendendo il buon senso, la realtà e, di sovente, la mia dignità, sono stata zitta e non Vi nascondo che ho molto riflettuto prima di accettare la mia candidatura. Infatti, e ci tengo a precisarlo, non coltivo personali bramosie di potere e di carriera. Ho la mia famiglia, il mio lavoro, i miei amici e i miei interessi culturali e sociali che mi riempiono la vita, come capita a ognuno di Voi.
Ho capito però che dovevo tornare per Voi, che numerosissimi mi avevate dato fiducia e che ora, con affettuosa insistenza mi invitate a ripartire. E allora, Ripartiamo!.
Il senso attuale e profondo della mia candidatura è proprio questo. Il dovere di affermare, per Voi tutti , il diritto di ogni cittadino onesto di occuparsi della Cosa Pubblica, solo per mettersi al servizio del proprio Paese e dei propri concittadini. Senza pretendere nulla in cambio, se non la soddisfazione di dimostrare che si può amministrare il proprio Paese seguendo l’etica comune dell’onesto vivere.
Ecco, Vi voglio ribadire che da me avrete disponibilità, impegno e, prima di ogni cosa, onestà e garanzia di legalità.
La politica non si fa facendo favori agli “amici”, né interpretando il teatrino del vuoto protagonismo di piazza.
La Cosa Pubblica si amministra lavorando, onestamente e senza ostentazione. Rispondendo alle legittime istanze dei cittadini e privilegiando l’interesse generale, senza preferenze per gli “amici” di turno, per gli affaristi e i faccendieri.
In questo delicato passaggio della storia del nostro Paese, ove prevale la mancanza di fiducia nei politici a causa di ripetuti e clamorosi scandali che ne hanno minato la “credibilità”, ritengo che il primo segno del cambiamento debba partire esercitando il diritto di voto. Se si vuole una politica “credibile”, occorre scegliere i propri rappresentanti fra le persone serie ed oneste.
Per parte mia, penso di averVi mostrato il coraggio dell’onestà e la fermezza dei miei principi, oltre che delle mie idee. Sta a Voi privilegiare e premiare la “buona politica”, che credo di rappresentare con la necessaria sobrietà.
Ora però, voglio parlarVi solo del futuro!
Vorrei tornare a governare di nuovo Nemi, lavorare alacremente per  concludere tutto quanto iniziato, per proseguire nella realizzazione di tutti i lavori pubblici già finanziati dalla Regione, per tentare con decisione di recuperare i finanziamenti perduti. Per portare a buon fine tutti i progetti e le opportunità che avevo programmato come l’acquisto del Castello Ruspoli, che costituisce un obiettivo tanto ambizioso quanto fondamentale per dare un nuovo impulso al turismo, alla cultura  e all’economia dell’intero paese, e che l’amministrazione di sinistra di venti anni fa aveva avuto occasione propizia di acquistare, scegliendo un ottuso atteggiamento di  chiusura a un investimento tanto importante.
Per difendere Nemi da un’eventuale amministrazione di sinistra che, come sappiamo tutti, nei decenni scorsi, ha provocato solo danni irreparabili. Come l’errata individuazione della collocazione della scuola con un enorme spreco di risorse finanziarie e il risarcimento del danno stabilito dal TAR per il caso ILCESA, che obbligherà i cittadini di Nemi a rimborsare quell’imprenditore che è stato vittima di  comportamenti “vessatori e persecutori”, da parte dell’Amministrazione di sinistra, a causa delle varianti al piano regolatore, adottate a raffica.
Desidero che sia ben chiaro un concetto: ogni voto dato a Bertucci è assolutamente inutile per Nemi e costituisce un voto in più per la sinistra ancora capeggiata da Canterani e da Colazza.
Perché desidero contribuire concretamente allo sviluppo del paese dove mi onoro di essere nata, dove ho vissuto ed al quale sento di appartenere totalmente, come ogni altro nemese e come ogni altro cittadino che, comunque, si è innamorato del nostro territorio e della nostra storia.
Con rinnovato affetto!

Cinzia Cocchi