Nemi, elezioni. Il gruppo “Insieme per Nemi”: giusto per essere chiari…

NEMI (RM) – Dopo quello che da tanti a Nemi è stato visto come un vero e proprio tradimento da parte del Consigliere comunale Stefano Tersigni – eletto alle trascorse elezioni comunali tra le fila dello storico gruppo “Insieme per Nemi” – che ha fatto girare dei messaggi WhatsApp dove ha invitato conoscenti e “amici” a votare Edy Palazzi che è nella coalizione con il sindaco uscente Alberto Bertucci e che addirittura in alcuni messaggi si legge che Tersigni avrebbe raggiunto “un accordo”: “Entrerò in giunta in cambio del sostegno a Edy” ribadendo “importante scrivere solo EDY”.  Tre lettere in carattere maiuscolo che potrebbero significare che si conteranno i voti portati da Tersigni, altrimenti perché tanta premura nello specificare come scrivere il nome?  

Da “Insieme per Nemi” immediata una prima presa di posizione dove si è precisato che il gruppo non ha preso nessun tipo di accordo con Bertucci specificando che non esiste nessun sostegno alla scelta presa da Tersigni auspicando un repentino tramonto per il prossimo futuro per il bene di Nemi e dei suoi abitanti della consiliatura Bertucci. Una chiara presa di posizione, dunque, per lo storico gruppo che da sempre ha rappresentato gli elettori di centrodestra e i moderati del paese delle fragole e che potrebbe veder convergere i propri voti nella lista del candidato sindaco Carlo Cortuso che si presenta con una civica che raccoglie anime diverse ma unite da un solo obiettivo: far rinascere Nemi.

“Insieme per Nemi – dichiarano dal gruppo fondato dagli ex sindaci Alessandro Biaggi e Cinzia Cocchi – dal 1999 al 2011, ha amministrato Nemi, esprimendo due sindaci, Alessandro Biaggi e Cinzia Cocchi. E’ opinione condivisa tra i cittadini – proseguono – che quell’azione di governo è stata trasparente e fortemente motivata a modificare gli indirizzi e le scelte della Sinistra che per il ventennio precedente, anni ’80 e ’90 aveva dominato con una forte impronta ideologica. “Insieme per Nemi” introdusse il metodo della tolleranza nel confronto politico cittadino: niente più nemici ma soltanto avversari con differenti riferimenti politici e culturali. “Insieme per Nemi”” ha cercato e coltivato legittimamente il consenso dei cittadini senza inganni, senza promesse demagogiche, senza ricatti. “Insieme per Nemi”” ha vinto la scommessa dello sviluppo urbanistico di un territorio prezioso e fragile, varando un P.R.G. tutt’ora vigente, divenuto paradigmatico per i piccoli centri urbani, giustamente vincolati dalla natura generosa e dalla storia millenaria. Il concetto di “sviluppo sostenibile dell’edilizia” era già ben noto e caro a quell’amministrazione. Dopo la “congiura di palazzo” del 2011, il clima culturale ed amministrativo di Nemi è drammaticamente mutato in senso negativo che i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle. Ecco perché “Insieme per Nemi”  non si sente rappresentato da chi vuole perpetuare uno stile di governo che non può condividere e non vuole contribuire a mantenere con l’imminente voto del 12 giugno. “Insieme per Nemi” – concludono – resta fermo un giro in attesa che le stelle cadenti di questa effimera fortuna politica illuminino la scena del prossimo futuro dell’amata Nemi, per abbandonare l’effimero “sembrare” e tornare alla sobrietà dei contenuti di una stagione dell’”essere”.