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NEMI ELEZIONI, INTERVISTA A CINZIA COCCHI: "LAVOREREMO SENZA PASTOIE, INFINGIMENTI E RITARDI"

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Tempo di lettura 4 minuti Cocchi: "Anche in altri comuni limitrofi ci sono donne candidate, alle quali va un plauso d'incoraggiamento"

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Redazione

Cinzia Cocchi, candidato a Sindaco con la lista "Insieme per Nemi" sostenuta dal Pdl risponde alle domande formulate da L'osservatore laziale.

Perché ha deciso di scendere in campo e quali sono le motivazioni che l’hanno spinta ad accettare la sua candidatura a primo cittadino di Nemi?

La mia candidatura è stata condivisa all’unanimità da tutti i componenti della lista civica “Insieme per Nemi”, cosa già accaduta nel 2009, malgrado ci sia qualcuno che ancora tenta di avanzare l’ipotesi che allora fu imposta dal Sindaco uscente Biaggi. Per tale motivo ho nuovamente accettato di candidarmi con maggiore carica ed energia, pronta a rimettermi al servizio della comunità, pur consapevole di quanto questo compito sia difficile e impegnativo.
Sento il DOVERE di portare a termine il mandato che mi era stato dato dai cittadini di Nemi e che per colpa del tradimento Bertucci-Libanori, non sono riuscita a portare a termine. 
Quando parlo di tradimento lo intendo non tanto alla mia persona, che sarebbe ben poca cosa, quanto al tradimento al mandato elettorale che Bertucci-Libanori avevano ricevuto dalla maggioranza degli  elettori di Nemi.
Hanno preferito far cadere la Giunta e lasciare che Nemi venisse commissariata, anziché risolvere i problemi e dare risposte alle aspettative dei cittadini, perchè mossi soltanto dalla sete personale di potere.
Tutto ciò, ha impedito alla mia Giunta di portare a compimento quanto progettato. I prossimi cinque anni consentiranno di lavorare senza pastoie, senza infingimenti e senza quei ritardi provocati da una dialettica interna asfissiante e senza prospettive utili per la comunità.
Potrò finalmente lavorare con una squadra di amici che i cittadini conoscono bene e  garantire una politica limpida e senza chiaroscuri.

 

Quale, ritiene, possano essere le criticita’ di Nemi che andrebbero affrontate con urgenza?

Innanzitutto proseguire i lavori pubblici già finanziati dalla Regione e cercare di recuperare i finanziamenti persi, vedi il parcheggio di via Nemorense. Se non si riuscirà a recuperare quel finanziamento, Nemi avrà ricevuto l’ennesimo danno storico, come il mancato acquisto del Castello Ruspoli e la costruzione della scuola in un luogo inadatto.
E’ doveroso elencare e ricordare ai cittadini le opere pubbliche in sospeso:
1) progetto marciapiedi Nemorense fino alla 167
2) progetto parcheggio vicino ai padri Mercedari
3) progetto sistemazione di piazza Roma
4) progetto  completamento scuola media
5) progetto ascensore piazza risorgimento
6) progetto illuminazione via di Perino
7) progetto parcheggio via delle Colombe
8) progetto sistemazione delle facciate del centro storico
9) progetto sistemazione parco di via Giulia
10) definitiva sistemazione dell’edificio di corso Vittorio
11) sistemazione fosso di san Nicola
12) sistemazione giardinetti
Tutti progetti documentabili.
Inoltre, la realizzazione dell’isola ecologica, che permetterà di estendere a tutto il territorio, la raccolta differenziata, già realizzata in alcuni quartieri-pilota di Nemi.


Su quale fronte, a suo dire, la squadra potrebbe apportare benefici alla cittadina?
Continuare a lavorare, come ha fatto per ben 12 anni. I prossimi cinque anni consentiranno di lavorare senza quei ritardi provocati da una dialettica interna asfissiante e senza prospettive utili per la comunità.
Potrò finalmente lavorare con una squadra competente  e  garantire risultati immediati.


Come commenta l’attuale situazione dei candidati che concorrono alla poltrona di sindaco di Nemi?
Mi fa molto piacere che altre due donne abbiano avuto il coraggio di proporsi, significa che il mio esempio è servito. Sento di aver dato uno scossone a certi pregiudizi e retaggi culturali che, ancora oggi esistono, malgrado in molti non vogliono riconoscere.
Sono orgogliosa di essere stata il primo Sindaco donna dei Castelli Romani, eletta direttamente dai Cittadini. E’ un vanto, non solo per me, ma anche per una cittadina piccola come Nemi.
 Anche in altri comuni limitrofi ci sono donne candidate: Lanuvio e Castel Gandolfo.
A tutte quante va un plauso d’incoraggiamento e la mia stima.
Dell’unico candidato uomo, preferisco non commentare, perché si commenta da solo. Non si può presentare ai cittadini proponendo una buona amministrazione quando ha dato cattivo esempio. Quand’anche avesse fatto qualcosa di positivo per Nemi, ha vanificato il suo impegno, dimostrandosi irrispettoso delle regole, fondamentali e indispensabili per amministrare bene un comune. 


Perche’ i cittadini dovrebbero votare Cinzia Cocchi?

Prima di tutto per  permettermi di concludere il lavoro iniziato. Perché l’esperienza come consigliere comunale, assessore e  sindaco sono una garanzia che nessun’altro candidato ha.
Perché ho preferito scegliere la legalità rispetto ai compromessi e ai ricatti che avrebbero permesso la prosecuzione del mio mandato.
Perché credo che in questo momento di mancanza di fiducia e credibilità nella politica, sia tempo di dimostrare che esiste anche la “politica buona” e che l’unica ricetta sia l’impegno silenzioso, la serietà e la sobrietà.
Perché desidero  contribuire concretamente allo sviluppo del Paese dove sono nata, dove ho vissuto e che sento parte di me, come ogni nemese.

Quali sono i suoi diretti rivali politici?

I miei rivali sono le passate amministrazioni di sinistra, che hanno arrecato danni irreparabili a Nemi, come il mancato acquisto del Castello Ruspoli, l’errata individuazione della collocazione della scuola, ancora, dopo quasi 20 anni, un’opera incompiuta.
 A giorni arriverà la sentenza del TAR in riferimento al caso ILCESA, che condannerà i cittadini di Nemi a rimborsare un imprenditore che come recita la sentenza, è stato vittima di  comportamenti “vessatori e persecutori”, da parte dell’Amministrazione di sinistra, grazie a molteplici varianti al piano regolatore, pur di bloccare l’impresa.
Rivali politici, anche tutti gli ex amministratori, che ancora  sono protagonisti nelle prossime elezioni amministrative, Bertucci in primis, Libanori, Palazzi, Marinelli, Canterani compreso, che anziché spendersi per il bene di Nemi, hanno provocato il commissariamento del Comune, trincerandosi dietro la banale veste del benefattore che pensa al "benedi Nemi".
Al Bertucci vorrei ricordare che ha avuto “l’onore e la fortuna” di essere Vice Sindaco e invece d’interpretare il suo mandato con umiltà ed onestà, ha  partecipato ed è stato presente, certo, ma solo per poi agire secondo le sue logiche e i suoi disegni personali, dedicandosi soltanto a tessere trame e strategie nel vano tentativo di destabilizzarmi, unicamente per la sua ambizione.
 Ora si fa portatore di buone azioni e di buoni propositi, come la riapertura della strada del lago, la buona gestione della scuola, a lui ricordo che  è stato assessore alla Scuola  per ben 7 anni, oltre ad avere anche  la delega all’ambiente, all’agricoltura e la viabilità rurale. Qualcuno gli può ricordare da quanto tempo non scende nella valle del lago? Forse da quando ha installato le targhe dell’Assessorato all’ Ambiente, con su scritto quanto è stato bravo! Perché di fatto è  l’unico risultato visibile.
A tutti i rivali politici poc’anzi nominati, voglio ricordare che l’albero di Natale fino a qualche giorno fa, ancora in Piazza Umberto I, ormai quasi secco, è il simbolo del loro “bene per Nemi”.

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Roma

Roma, ragazza cade dalla terrazza del Pincio

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Una 20enne è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane è stata portata in ospedale in stato cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto.

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Litorale

Tor San Lorenzo, tiene oltre 11 chili di droga in cantina: arrestato 40enne

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 40enne del Marocco gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.
A seguito di numerosi servizi perlustrativi nel territorio del comune di Ardea – frazione Tor San Lorenzo, i Carabinieri hanno notato che l’indagato, già noto per i suoi precedenti, da qualche mese, aveva aperto un negozio di abbigliamento e aveva un tenore di vita particolarmente alto.
Individuata l’abitazione dell’uomo, i Carabinieri hanno deciso di eseguire una verifica. Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato la chiave di una cantina di pertinenza e, una volta avuto accesso all’interno, hanno rinvenuto un trolley pieno di sostanze stupefacenti.
Nel dettaglio, vi erano oltre 11 kg di hashish, divisi in panetti, e circa 170 g di cocaina. Durante le operazioni, il 40enne ha opposto resistenza e tentato di darsi alla fuga ma è stato prontamente bloccato e arrestato. Nella circostanza, due Carabinieri hanno riportato lesioni guaribili in dieci giorni.
Sequestrati anche 2.760 euro in contanti, un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento in dosi. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.



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Castelli Romani

Monte Porzio Catone, “Ho fatto tornare bambino un intero paese”: l’intervista esclusiva alla Presidente della Pro Loco

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Virna Cupellini, classe 1989, mamma di Ginevra, 11 anni, e Francesco, 9 anni (quasi 10, ci tiene a precisarlo) da più di un anno la nuova presidente della Pro Loco Monte Porzio Catone

L’abbiamo incontrata in uno dei bar centrali del paese a due passi da quel “Garibaldine”, come dicono in paese, che è l’emblema ed il simbolo di questa associazione.

Una ragazza solare, molto attiva (quello che sottolineiamo è che per fare da “fori porta” ,l’arco di ingresso al paese, al bar ha saluto ed abbracciato una decina di persone segno tangibile di una grande popolarità e di una simpatia prorompente)

Virna, ci diamo del tu, oppure?

Ma certo che si .. in fondo è una chiaccheriata che faccio assai volentieri con te.

Allora subito giù dritto con le domande: ma chi te l’ha fatto fare?

(mi guarda subito con il suo sorriso e mi dice):
Pensa, quando mi fanno questa domanda mi scoccio un po’ … ti spiego.
Negli ultimi anni mi avevano chiesto in tanti di diventare presidente.
La morte improvvisa di Carmelo (
Carmelo Santoro ex presidente n.d.s.) che era stato per anni il cuore della Pro Loco ed il successivo periodo del Covid aveva rallentato moltissimo le attività della Associazione. C’era bisogno di una nuova spinta, di nuova benzina.
Tante le volte che in Paese mi chiedevano di prendere in mano questo gruppo già collaudato da anni di esperienza.
Gli impegni personali, il lavoro, la famiglia e chi più ne ha più ne metta mi avevano sempre fatto rispondere, anche se a malincuore, no.
Poi, questo lo sanno in pochi, una mattina mi chiama il sindaco
(Massimo Pulcini n.d.s.) e mi dice che alcuni monteporziani avevano chiesto al presidente della Pro Loco di Monte Compatri di dargli una mano per il Carnevale.
Non te lo nascondo il mio “orgoglio” monteporziano ha avuto la meglio ed ho detto un SI convinto e forte.

Quindi mi stai dicendo che è colpa di quel nostro “pazzo” amico comune Claudio Monti (presidente della Pro Loco Monte Compatri n.d.s.) se oggi tu ti trovi qui?

Avoja! Sua e di Emanuele Carli (altro esponente della Pro Loco di Monte Compatri n.d.s.) che incontrai in quei giorni successivi al mio SI perché si offrirono di darmi una mano per preparare quel primo evento, il Carnevale Monteporziano del 2023, che facemmo assieme a loro.
Una sorta di “guerra” tra paesi all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.
Quindi non è stato un “chi me lo ha fatto fare” ma è stata una scelta al momento giusto, all’occasione giusta: una sana follia scatenata da un’altra sana follia.

Continuo con l’ironia: hai evitato una “guerra di coriandoli” tra paesi?

(sorride di cuore) Lo puoi dire forte!
Ti immagini le reazioni: ao’ i monticiani che ce vengono a insegna’ a festeggia’ carnevale!
Sarebbe stato uno smacco davvero enorme per tutti noi
(continua a sorridere facendo davvero comprendere come il suo ruolo la riempia di gioia e di carica) e – aggiunge ridendo – ho evitato che Monte Porzio fosse invasa dai coriandoli monticiani

E poi ancora:

… nel mio cuore resta indelebile l’immagine che ho di me bambina.
Un paese sempre in festa. Luci, colori, fantasia, una sana spensieratezza che riempiva davvero il cuore a grandi e piccini. Ecco perché ho voluto “mettermi in gioco”.

Carnevale 2023

Ma dopo il dolce … un po’ di “amaro” me lo consenti? Anche la Pro Loco di Monte Compatri è stata oggetto di qualche polemica e Claudio mi ha risposto con una frase che, personalmente, ho incorniciato. Lui mi disse: quelli che fanno polemica sono talmente pochi che il loro rumore non ci da alcun fastidio.
Fai tuo questo pensiero?

Certo che si – risponde decisa – anzi aggiungo che io sono, da sempre, una donna che accetta critiche, consigli, suggerimenti ma debbono avere un qualcosa di propositivo.
Se nascono solo con lo scopo di denigrare, distruggere non hanno nessun senso in quanto non è sicuramente facile poter accontentare o soddisfare tutti, si agisce nel modo migliore e, ovvio, se ci sono idee in più sono la prima ad accettarle e metterle in atto.
Ma remare solo contro, permettimi, non ha senso e soprattutto non serve a nulla.

Secondo te, oggi, hanno ancora un senso le varie Pro Loco?

Guarda necessariamente hanno dovuto cambiare la loro collocazione, mi spiego meglio.
Un tempo nascevano per organizzare esclusivamente le sagre, le feste patronali, etc. oggi debbono diventare un po’ la Vetrina del Paese.
Debbono fare in modo che le varie associazioni, enti, presenti sul territorio si trasformino in tessere di un mosaico capace di diventare l’istantanea del Paese e la Pro Loco deve essere capace di mettere queste tessere una di fianco all’altra.
Ti dico una cosa: in questi giorni a Monte Porzio c’è stata Orchidee dal Mondo. Per la prima volta in assoluto la Pro Loco ha dato la disponibilità a collaboratore mettendo le proprie risorse a disposizione della Associazione che da oltre 20 anni gestisce questo evento di natura internazionale.
Quello che io ed i ragazzi e le ragazze vogliamo fare è essere un po’ la benzina a tutte quelle che possono essere le attività di rilancio culturale, turistico, di immagine del nostro paese.
Lo so, è uno sforzo immane ma non te lo nascondo: quando un evento finisce mi manca quella adrenalina che nasce proprio dal coinvolgimento.
Può sembrare paradossale: uno stress che a me crea sorrisi e voglia di divertirmi.

Si legge nei suoi occhi davvero qualcosa di unico, una luce particolare.

Nel mentre venivamo al bar mi hai parlato della bambina che è in te, mi spieghi meglio: è collegata alla tua scelta nell’accettare il ruolo di Presidente della Pro Loco?

Certo! Il tram tram quotidiano delle nostre vite smorsa quell’entusiasmo che io, da mamma, vedo negli occhi dei miei figli quando si gettano a capofitto nelle loro attività.
Quando insieme agli altri vivo questi eventi ho gli stessi occhi dei miei figli. Riesco a far tornare a vivere quella Virna bambina colpita dalle luci, dai colori, dai profumi, dalle emozioni.
E ti dico che già a quella prima edizione del Carnevali lessi negli occhi di molti miei coetanei, e non solo, quella stessa luce.
Posso dirti con estrema franchezza che avevamo fatto tornare un intero paese “bambino”

Tra pochi giorni Monte Porzio andrà al voto. C’è qualcosa che vuoi dire ai candidati?

Non necessariamente. Perché siamo un paese fortunato.
La collaborazione con l’amministrazione attuale nasce da un rapporto di rispetto reciproco e soprattutto dalla volontà condivisa di fare il Bene del Paese e vale lo stesso con le attuali forze di opposizione che apprezzano il nostro lavoro anzi lo sostengono proprio nell’ottica davvero super partes che la Pro Loco rispecchia.
Noi non facciamo attività di partito, consentimelo.
Noi siamo una libera associazione di liberi cittadini che si mettono a disposizione della collettività con amore ed entusiasmo quindi sappiamo bene che il nostro impegno verrà sempre messo al centro di ogni azione amministrativa della nostra Città.

Tu e Claudio siete quasi ormai delle “leggende” nei vostri comuni: ma mi spieghi sta cosa della Festa dei Folli come vi è venuta in mente?

(sorride a crepapelle)

La festa dei folli 2023

È voce comune che noi siamo il “Paese dei Matti” allora perché limitarci solo al Carnevale per mostrare tutto ciò? Anni fa l’Associazione Carnevale Enzo Torreggiani creò il Carnevale Estivo. Dopo quello invernale realizzato grazie alla spinta di Claudio ed Emanuele tanta gente mi ha chiesto di riportare in auge anche quello estivo. E da lì l’idea di fare nascere la Festa dei Folli proprio per far in modo che questa “sana follia contagiosa” potesse colorare ancora una volta le calde giornate d’estate. Debbo dirti che ha avuto un successo insperato e soprattutto ha portato in piazza centinaia di persone. Anche perché poteva sembrare una follia tentare di eguagliare ciò che il carnevale monteporziano aveva sempre fatto fino a quel momento.
Però, noi, folli ce semo de natura, e allora VAAAAI! Ed è stato TOP!
Quella è stata praticamente la consacrazione del mio impegno nei confronti della mia comunità e del mio paese!
Siamo il “Paese dei Matti”? Quindi non potevamo evitare di farlo.

Che dirti, vorrà dire che questa estate mi dovrò sdoppiare per festeggiare con te e con Claudio?

Guai a mancare – mi risponde – sorridendo.

Festa dei Folli a parte che cosa bolle nel pentolone della Pro Loco di Monte Porzio?

Il mio sogno è quello di aumentare le feste e gli eventi.
I commercianti, le varie associazioni e i cittadini stanno rispondendo con un immenso entusiasmo.
Facendo la lista parto con un evento che dovrebbe svolgersi a breve con la società Iperico (la società che gestisce il museo del Vino n.d.s.) abbiamo in cantiere un evento enogastronomico.
Poi la Festa dei Folli, in più volevo coinvolgere la Banda e far tornare la loro festa, Sant’Antonino, l’Estate Monteporziana, ciò tutta una serie di eventi che, come ti dicevo prima, potessero tornare a far risplendere ogni istante il nostro stupendo paese.
Vuoi che te lo dica con uno spot? Voglio trasformare il “grigiore” di molte giornate in un turbinio di colori … chiedo troppo?

Il calciobalilla umano in piazza 2023

Hai le idee davvero molto chiare e quello che entusiasma è la tua forza e quella formidabile “Virnabambina” che alberga in te.
Io amo chiudere le mie interviste così: ho la bacchetta magica puoi far avverare un desiderio per la tua famiglia ed uno per Monte Porzio: cosa chiedi?

Oddio, non ero preparata.
Beh, per la mia famiglia visti i momenti che viviamo chiedo serenità perché oggi assistiamo ad un mondo davvero pieno di mille e più incertezze.
Per Monte Porzio ti posso rispondere con un mio sogno?

Vai …

Allora sono bambina passo l’arco arrivo sulla piazzetta della Chiesa e la vedo scintillante di colori, di luci, di brillantini, sono colpita dal calore che le centinaia di persone che riempino la piazza mi trasmettono, riesco addirittura a toccare le emozioni di tutti.
Non so se riesco a spiegare questa mia visione, questo mio sogno.
Ecco io vorrei che questo accadesse ogni volta che noi monteporziani facciamo una festa, un evento: vivere insieme questa magia.

Il sorriso di Virna diventa ancora più contagioso e credo che non vi sia nessuna immagine più bella per chiudere questa nostra chiacchierata.
Ci salutiamo con un abbraccio e credo che sia davvero importante continuare a far rivivere, ogni tanto, quel bambino che ognuno di noi ha dentro l’anima.
Basta poco … sognare ma con cuore ed occhi aperti.

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