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Roma

NEMI ELEZIONI, LIBANORI: “…QUANDO LA CULTURA NON E' ACQUA…"

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Tempo di lettura 2 minuti Libanori: "chiedo scusa a tutti i lettori per i miei errori … non posso che riconoscere l’errore evidenziato a me esclusivamente imputabile …"

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giovanni Libanori al nostro direttore Chiara Rai

Carissimo direttore,
…sono costretto a chiederTi  un piccolo spazio sul Tuo giornale per rispondere – per l’ultima volta – al dott. Biaggi dopo aver letto il Suo commento sul mio precedente intervento.
Faccio ricorso al Suo titolo accademico in quanto, all’esito della lettura detta, emerge nel dott. Biaggi una Sua profonda conoscenza della sintassi e della grammatica italiana ed un qualche riferimento a latinismi (…la conoscenza del latino è altra cosa) che sicuramente è frutto degli studi universitari del nostro caro ex Sindaco.
…chiedo scusa a tutti i lettori per i miei errori … non posso che riconoscere l’errore evidenziato a me esclusivamente imputabile ….
Per “provare” a restare sugli elevati livelli dell’eloquio del dott. Biaggi osservo che la responsabilità talvolta è addebitale in via oggettiva e solidale ad alcuni soggetti, la tua persona esclusa, indipendentemente dall’autore del fatto pregiudizievole…questo è uno di quei casi…e per tale increscioso (…ma innocuo e comunque comprensibile a tutti) motivo rinnovo ai lettori le mie scuse.
Non posso, tuttavia, esimermi dallo svolgimento di un’altra considerazione: la retorica antica conosce il cosiddetto “argomentum ad hominem”.
Esso è uno strumento utilizzato da un contraddittore che trovatosi in difficoltà in un confronto con altro contendente sposta il livello della contesa dall’oggetto di essa al soggetto proponente la tesi prevalente.
All’esito della lettura dell’articolo che si commenta non può che rivolgersi un invidiato (forse…) applauso al dott. Biaggi, che a differenza di me, oltre ad avere avuto bravi insegnanti molto si è applicato …forse troppo …ed infatti deborda: …egli è un maestro nell’uso dello strumento dialettico testè citato….(sono sicuro che questa mia ultima espressione molto sarà apprezzata dal dott. Biaggi …me ne compiaccio con anticipo).
…???…ma sui contenuti della nostra ultima contesa però il dott. Biaggi nulla ha detto….
…arrivederci a presto…

P.S.
Caro direttore,
mia zia sessantenne mi ha chiesto cosa significa “Vox populi” e chi era Lord Byron. Puoi chiedere al dott. Biaggi di spiegarglielo…non voglio sottrargli questo piacere. Mia zia ha bisogno di tali spiegazioni in quanto nella vita non ha potuto dedicarsi agli studi …è rimasta orfana di guerra e, dopo il matrimonio e 3 figli è, altresì, rimasta vedova. La vita è stata con lei avara …oggi ha un lavoro precario. Malgrado i suoi …non studi …mi ha però assicurato che aveva ben capito il concetto malevolmente espresso nel mio precedente articolo…

 

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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