Nemi, gestione rifiuti: bombe ambientali su terreni comunali

Il Consigliere comunale Stefano Tersigni interroga il Sindaco, il nostro giornale attiva il Parco dei Castelli Romani e il Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato e i Consiglieri comunali Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri si rivolgono con un esposto ai Carabinieri del NOE

NEMI (RM) – Falde acquifere a rischio inquinamento a Nemi a causa di una gestione dei rifiuti che viene effettuata su terreni protetti dal vincolo idrogeologico sul quale dovrebbe vigilare l’Ente Regionale Parco dei Castelli Romani. Si tratta di due terreni, di proprietà comunale, situati rispettivamente in via Nemorense di fronte al civico 59 – conosciuto come ex campo dei frati – e di via della Radiosa.

Una questione sollevata attraverso una interrogazione al Sindaco da parte del Consigliere comunale di “Insieme per Nemi” Stefano Tersigni che ha chiesto di sapere se l’area di stoccaggio, collocata nel terreno di via Nemorense, sia in regola con tutte le disposizioni normative sia di natura paesaggistico-ambientale e sia di tutela della salute pubblica.

A seguito dell’interrogazione al sindaco abbiamo verificato lo stato in cui versano i due siti ed in effetti sembra proprio che ci sia in atto una sorta di gestione di rifiuti da parte della società Minerva che si occupa della raccolta a Nemi.

Il Parco dei Castelli Romani fa partire i controlli

Abbiamo quindi chiesto ai vertici del Parco Regionale dei Castelli Romani se esiste un Nulla Osta rilasciato al Comune di Nemi che autorizzi questa attività su terreni vincolati. La Presidente dottoressa Emanuela Angelone ha fatto sapere che “gli uffici competenti al controllo sono stati attivati”. Con tutta probabilità, dunque, i vertici e gli operatori del Parco Regionale dei Castelli Romani non erano a conoscenza di questa situazione per la quale ora faranno i dovuti controlli.

Il Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato ha chiesto urgenti spiegazioni al Comune

Il caso è stato segnalato al Garante Regionale del Servizio Idrico Integrato che vista la gravità della situazione di potenziale inquinamento delle acque del lago di Nemi, che espone a pericolo la salute dei cittadini, ha chiesto al Comune di inoltrare apposita urgente informativa riguardo quanto si sta verificando. Il Garante ha quindi invitato gli organi competenti a porre in essere tutte le iniziative e i rimedi necessari al fine di tutelare la qualità dell’acqua.

I Consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri chiedono l’intervento dei Carabinieri del NOE

I Consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri hanno presentato un esposto al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE) mettendo a conoscenza dei fatti i militari della Stazione di Nemi.

Abbiamo sentito a riguardo il Consigliere Carlo Cortuso al quale abbiamo rivolto alcune domande:

Stefano Tersigni ha presentato una interrogazione in consiglio comunale su una presunta discarica in via Nemorense, voi invece avete fatto un esposto al NOE, perché?

Appoggiamo in pieno l’iniziativa del nostro collega Tersigni, ma purtroppo dobbiamo fare i conti con quella che è diventata la realtà di Nemi: una realtà triste ed amara, dove Bertucci è riuscito ad uccidere ogni forma di dialettica politica, che è il sale della democrazia. Basti ricordare il teatro avvilente al quale ha sottoposto tutti i cittadini per una nostra richiesta di accesso agli atti (che, ricordiamo a tutti, nonostante l’intervento delle locali forze dell’ordine, a tutt’oggi ancora non è stata evasa). Purtroppo le interrogazioni, le mozioni, le proposte , le richieste di accessi agli atti, insomma, ogni nostro tentativo di confronto viene sistematicamente ignorato.

Bertucci non convoca i consigli comunali nei termini previsti dal regolamento; Bertucci se ne infischia delle prescrizioni del Prefetto e ancora non nomina un vice sindaco; Bertucci prova ad intimidirci e a farci uscire dalla sede comunale; Bertucci ordina al suo ufficio tecnico di ignorare le nostre richieste; Bertucci umilia i lavoratori e non si presenta ai tavoli di trattativa con i sindacati. Con queste premesse , pur sostenendo, ripetiamo, la buona azione da parte di Tersigni nel presentare una interrogazione, riteniamo che ciò non sia sufficiente. Su via Nemorense – foto datate alla mano – noi ravvediamo qualcosa di molto simile ad una discarica , e il fatto ci sembra gravissimo e per questo abbiamo deciso di scrivere  al NOE.

Vogliamo spiegare ai cittadini cosa è il NOE?

Il NOE è il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri ed opera per la vigilanza, la prevenzione e la repressione delle violazioni compiute ai danni dell’ambiente. E’ un corpo molto specializzato e competente, un’eccellenza tutta italiana .

Un atto molto forte, dunque il vostro.

Non piace neppure a noi dover ricorrere ad esposti e denunce, vorremmo poter esercitare il ruolo per il quale siamo stati eletti come si fa in un comune “normale”, ma dopo il miserabile tentativo di farci uscire forzosamente dal Municipio, dopo i ripetuti insulti alla nostra intelligenza e a quella di tutti i cittadini di Nemi, dopo la silenziosa ma ostentata noncuranza e il provocatorio disprezzo delle nostre opinioni e delle nostre prerogative di consiglieri, noi scegliamo di non abbassare la testa. Anzi, scegliamo di alzarla sempre di più! Alberto Bertucci se ne faccia una ragione: con noi i conti dovrà farli tutti i giorni, noi non arretreremo.