NEMI: IL CIMITERO NON E' UNA DISCARICA

di Angelo Parca

Nemi (RM) – Era il 28 ottobre del 2012 quando noi de L’osservatore d’Italia denunciavamo uno stato di degrado al cimitero. Più esattamente, abbiamo detto che il cimitero era chiuso quando invece doveva essere aperto. Per questa notizia di cronaca siamo stati anche denunciati da Alberto Bertucci, Edy Palazzi e Pietro Pazienza i quali non sono riusciti nel loro intento: infatti la denuncia è stata archiviata in quanto i fatti esposti erano circostanziati e documentati.

La denuncia non ci ha intimoriti e siamo tornati a parlare dello stato di degrado del cimitero. venerdì 8 marzo 2013, delle capre sono entrate indisturbate all’interno del Camposanto per fare razzia di vegetazione, lasciando bisogni ovunque. Il 27 marzo 2013 raccontavamo uno scenario d’immondizia e rifiuti ingombranti proprio nei pressi dell’ingresso principale del cimitero: sanitari, materiale ondulato, buste di plastica e rifiuti vari.

Siamo passati più volte: 4 settembre 2012, 29 gennaio 2013, 27 marzo 2013.

Domenica 19 gennaio 2014, proprio di fronte l’ingresso principale ancora rifiuti: lavandino, sedie, sdraio, buste di plastica, stracci, immondizia varia.

Ma chi deve vigilare affinché gli incivili non gettino i rifiuti di fronte al camposanto? Un luogo che merita il massimo rispetto perché li vi sono sepolti i defunti. Non è certo una discarica. Ogni volta che ci siamo recati al cimitero, caso e fato hanno voluto, che non ci fosse alcun guardiano in loco.
Questo è un fatto abbastanza grave in quanto chi frequenta il cimitero per andare a trovare i propri cari vorrebbe recarvisi in sicurezza e trovare quel giusto e dignitoso decoro che merita un luogo del genere.

Se c’è un guardiano, come pensiamo ci sia, perché non avverte le autorità affinché pongano rimedio a questo fenomeno? Basterebbero rigide sanzioni e controlli più assidui per un medio lungo periodo a far scappare gli sporcaccioni dal cimitero.

Leggevamo su un giornale locale di quattro pagine (foglio formato A3 piegato in due con uscita bimestrale) delle dichiarazioni del vicesindaco Edy Palazzi, sì Palazzi, la signora che ha denunciato Chiara Rai per l’articolo sul cimitero chiuso. Bene, l’assessore Edy scrive che “diventare amministratori di un Comune significa tenere presente prima di tutto il bene della città e dei cittadini”. Non volendo entrare nel merito della costruzione sintattica della frase, ci chiediamo: dopo gli episodi della scuola con gli studenti al freddo e con gli escrementi dei topi e dei gatti nel plesso, dopo la befana che arriva senza calze, dopo il criticabile impiego dei soldi pubblici per finalità più che opinabili, è retorica o c’è di più dietro al “bene dei cittadini?”.

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