Connect with us

Roma

Nemi: il paese dove tutto può succedere e nessuno dice niente

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Soldi pubblici, Pro loco, associazioni di Roma che prendono contributi, gemellaggi finti e… gestione abusiva di un'area monnezza

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

 

di Ivan Galea

 

NEMI (RM) – Paese che vai Pro Loco che trovi. Ad oggi, consultando l'Albo disponibile online dell'Agenzia Regionale del Turismo aggiornato a giugno 2016, non si trova traccia della Pro Loco di Nemi, così come previsto dalla legge regionale 13 del 2007 che dispone: "La denominazione “pro-loco” è riservata esclusivamente alle associazioni iscritte all’albo". Nel Lazio esistevano gli Albi provinciali e per Roma e provincia successivamente quello della Città Metropolitana di Roma Capitale che a partire dallo scorso 7 Giugno 2016 sono stati assegnati all’Agenzia Regionale del Turismo. Eppure negli Albi provinciali, della Città Metropolitana di Roma Capitale e ora dell'Agenzia Regionale del Turismo non risulta quella che a Nemi viene definita "Pro Loco" e che beneficia di contributi pubblici da parte dell'amministrazione comunale.

 

La normativa regionale Quello che si intende evidenziare, e sicuramente non trascurabile, è l'attività di controllo e di verifica da parte dell’Agenzia Regionale del Turismo. Infatti le Associazioni Pro Loco, iscritte all’Elenco regionale, dovranno trasmettere annualmente all’Agenzia la relazione descrittiva ed economico/finanziaria sull’attività svolta nell’anno precedente e in programmazione per l’anno in corso e nel termine di 30 giorni, le comunicazioni relative al rinnovo degli organi statutari e/o afferenti alle modifiche dei medesimi, le variazioni dell’indirizzo della sede, dei recapiti telefonici e degli indirizzi e-mail e di posta elettronica certificata. Si deduce quindi che, con tutta probabilità, la Pro Loco di Nemi che a dispetto della legge regionale e della Delibera di Giunta Regionale dello scorso 7 giugno, non risulta ancora iscritta nell'Albo regionale – almeno fino a giugno 2016 – non trasmetterà un bel nulla all'Agenzia che, di fatto, non potrà operare le funzioni di verifica e controllo sulle attività svolte e in programmazione per l'anno precedente e per quello in corso.

Pro Loco di Nemi non iscritta all'Albo e contributi pubblici E così la Pro Loco di Nemi che, alla data di stesura del presente articolo, non figura nell'Albo regionale disponibile online e aggiornato a giugno 2016 abbiamo appurato che pur fregiandosi di una denominazione "impropria" – secondo la legge regionale –  ha beneficiato di soldi pubblici, sotto forma di contributi, da parte dell'amministrazione comunale.  La Regione Lazio ha concesso e concede quindi contributi al Comune per l'organizzazione di eventi che poi l'Ente locale integra e a sua volta versa contributi agli organizzatori vari tra i quali figura la Pro Loco.

 

Risulta così che per il Campionato Italiano di Nuoto che si è tenuto a Nemi il 4 e 5 luglio 2015 la Regione ha concesso un contributo al Comune di 11.400,00 euro. L'amministrazione comunale ha poi erogato alla Pro Loco un contributo di 1.500,00 euro per l’organizzazione del percorso e allestimento campo di gara nell’ambito del Campionato Italiano di Nuoto. E ancora il contributo regionale di 10.000,00 euro concesso al Comune per la Sagra delle Fragole 2015 e, per lo stesso evento vengono concessi dall'amministrazione comunale 900,00 euro alla Pro Loco. Sempre nel 2015, tra delibere e determine, il Comune ha erogato contributi a favore della Pro Loco relativi a: 500,00 euro per la festa di San Valentino, 700,00 euro per lo svolgimento di corsi in lingua inglese, 500,00 per il Palio dei Rioni, 1.100,00 euro per lo schiuma party nell'ambito delle manifestazioni per l'estate 2015. E ancora: 10.000,00 euro a favore della Pro Loco di Nemi per la realizzazione del progetto “Nemi Arte D’inverno”. Per l’iniziativa “Nevicata d’agosto, inserita nel programma Estate 2016 2.600,00 euro; Per la Sagra delle Fragole 2016 altri 7.150,00 euro. Arrivando poi al 2017 troviamo 500,00 euro quale contributo alla Pro Loco di Nemi per l’organizzazione della festa di San Valentino 2017,


Pro Loco e Archi D'Arte Onlus Senza contare che la stessa presidente della Pro Loco di Nemi è risultata essere anche presidente di un'altra associazione denominata "Archi d'Arte Onlus" che ha beneficiato da parte del Comune di Nemi di contributi relativi a 1.200,00 euro per manifestazioni svoltesi nel periodo natalizio 2014/2015, 3.000,00 euro per il corso di teatro 2014/2015 rivolto agli alunni della Scuola secondaria di 1 grado di Nemi, 1.400,00 euro per spettacoli realizzati durante la Sagra delle Fragole 2015, 300,00 euro per spese sostenute per impianto audio-luci sempre per la Sagra delle Fragole 2015 e1.400,00 euro l'edizione 2016.

Non si comprende il fatto per il quale si sono concessi contributi ad una associazione di Roma (Archi d'Arte Onlus) e non del territorio di Nemi, così come non si capisce il fatto che una Pro Loco che beneficia di soldi pubblici non figuri nell'Albo regionale previsto per legge.

 

Siamo in Italia, anzi… siamo a Nemi il paese gemellato "per finta" con Notthingam, il paese dove esiste un'area recintata adiacente ad un pozzo di acqua che serve la popolazione adibita a carico e scarico di monnezza varia in barba alla legge e nonostante da quasi un anno questo giornale ne abbia documentato e denunciato pubblicamente la presenza e attività con diversi tabella e con diversi esposti rivolti a tutte le Autorità preposte. Il paese dove tutto può succedere e nessuno dice niente.
 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

Continua a leggere

Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

Continua a leggere

Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti