NEMI: IL PD INTERVIENE SUL CONVEGNO DI MAGDI ALLAM

Redazione

Nemi (RM) – Continuano le polemiche a seguito della notizia di un prossimo convegno sull'Islam con relatore Magdi Allam che si terrà a Nemi il prossimo 17 gennaio 2015 . Infatti, lo scorso 31 dicembre il nostro quotidiano ha dato la notizia del convegno intitolato "Islam: realtà invasiva?".  Nell'articolo si riportavano gli argomenti oggetto del convegno: "Fondamentalismo, terrorismo, guerra santa e… l'Europa?". L'incontro è organizzato dal gruppo di "Insieme per Nemi" in collaborazione con "Planet Nemi Onlus".  

A seguito della diffusione della notizia di questo evento, dapprima è intervenuta la lista civica Partecipazione Democratica guidata dal consigliere di opposizione Stefania Osmari e adesso è la volta del Partito Democratico guidato dal segretario Massimiliano Conte.

Ecco la nota del Partito Democratico di Nemi: 

Nemi vanta da sempre una tradizione di accoglienza e apertura verso le differenti etnie e religioni. Più di 25 anni fa – e siamo in molti a ricordarlo – i nemesi e la comunità musulmana presente a Nemi sancirono la loro amicizia con una bella festa che fu per i tempi davvero all'avanguardia e unica nel suo genere.

Da anni, i figli dei nemesi e i figli dei musulmani frequentano la stessa scuola, giocano sulle stesse vie, parlano la stessa lingua, quella del rispetto reciproco e della tolleranza. Il nostro Comune potrebbe essere preso come esempio da coloro che vedono impossibile una serena convivenza tra musulmani, cristiani, induisti e cittadini di altre fedi religiose.

E’ di questi giorni la notizia che “Insieme per Nemi” – gruppo sul cui profilo politico e culturale, visto e subito in questi anni dai nemesi, è meglio tacere – ha organizzato una conferenza dal titolo “Islam: realtà invasiva?” con Magdi Cristiano Allam, giornalista e uomo politico molto controverso che, nel 2014, era in quota Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale alle europee. Tra pubblicità un po’ spavalde ad un suo libro che non citiamo (era l’epoca della decapitazione del povero James Foley da parte dell’Isis) e affermazioni improvvide (“il vero nemico non sono gli islamici bombaroli, ma i cosiddetti islamici moderati che ci impongono le moschee e le scuole coraniche” – “Il Giornale”, 2011), Allam è stato sottoposto dall’Ordine dei giornalisti ad un procedimento disciplinare per islamofobia. Ma anche condannato per diffamazione in un paio di occasioni dal Tribunale di Milano.

Siamo democratici e riconoscendo a chiunque la possibilità di esprimere la propria opinione, riteniamo che quando con le parole si offende la dignità umana, si dileggiano le diversità e si danno spazio e forza  alle divisioni, allora sarebbe più opportuno l’onesto silenzio.

Il PD di Nemi, condannando recisamente ogni forma di integralismo, non ha alcun “nemico” tra gli islamici moderati e si interroga sull'opportunità di “Insieme per Nemi”, tutta strumentalmente politica e non culturale, di inventarsi uno spazio di notorietà cavalcando le paure e le preoccupazioni, anche più profonde e irrazionali, delle persone.

Esprimiamo doverosamente e fraternamente la nostra piena solidarietà alla comunità musulmana presente a Nemi, certi che saprà distinguere tra un piccolo gruppo di istigatori all'odio e la grande maggioranza dei nemesi, accoglienti, ragionevoli e cittadini del mondo.

Biaggi e i suoi amici hanno al solito perso una buona occasione per dimostrare buon senso, sensibilità sociale e consapevolezza delle vere e più urgenti priorità per la nostra gente, di ogni razza e credo religioso".