NEMI INTERVISTA AD AZZURRA MARINELLI (SEL)

Chiara Rai

Questa sera i rappresentanti di Sel e la neo lista civica composta da una trentina di persone, si riuniranno per decidere senza ulteriori rimandi chi sarà il candidato a sindaco. La lista civica ha la predominanza e Sel darà il pieno appoggio ad essa.

Perché, alla fine avete deciso di correre da soli?

Abbiamo deciso di correre da soli, soprattutto, per dare una scossa alla politica di Nemi che è ingessata. Ormai è sotto gli occhi di tutti il fatto che chi decide candidature e ruoli sono sempre le stesse persone, insomma la politica è sempre in ostaggio dei soliti noti che dovrebbero avere il coraggio e l’onestà intellettuale di metterci la faccia anziché far finta di restarne fuori. Questo è un sistema che non può portare a nulla di buono. Quando abbiamo chiesto al Comune documenti, atti, verbali ecc.. e non ci è stato fornito nulla, significa che in 12 anni qualcuno sì ha sbagliato, ma c’è stato anche qualcuno che non ha verificato. Sel è fuori da questi sistemi.

Avete detto che vi sono state proposte offerte molto interessanti, parli di un assessorato?

Abbiamo avuto offerte davvero interessanti, l’assessorato come minimo, insomma! Ma non  ci è affatto interessato far parte di quella logica.

 

Dunque, Sel contro tutti?

No, noi non abbiamo nemici, il nostro avversario è sempre il centrodestra! Certo non posso non avere amarezza nei confronti del Pd che purtroppo non è stato un interlocutore forte in grado di autodeterminarsi e questo è stato un grosso problema! I presupposti per una coalizione c’erano tutti ma purtroppo il Pd si è dimostrato un partito allo sbando e alla mercé di tutti e quando diciamo che  sono mancati i contenuti è vero! E’ mancato proprio il contenuto del rinnovamento perché la verità è che sono loro ad essere obsoleti.

Come sono andati i fatti? La segretaria del Pd ha detto che voi avevate già un piede in due staffe, pronti con la vostra lista civica!

Quello che già ci aspettavamo si è avverato: ci siamo trovati ad un tavolo di trattativa con decisioni già prese. Noi sapevamo già come sarebbe finita e per questo non siamo rimasti fermi ad aspettare la sentenza già scritta dal deus ex machina che tutto ha deciso e tutto ha stabilito.

La Osmari non andava bene?

A mio avviso la Osmari è il candidato migliore che il Pd abbia potuto scegliere, ma è il candidato voluto da Vairo. Hanno ragionato sul miglior candidato possibile, ma alla fine dei conti o il candidato sindaco piace a Vairo oppure non si fa. Il Pd nega le primarie,  ci chiama quando i giochi sono già stati fatti e questa dinamica l’hanno capita bene i cittadini. Avremmo dovuto piegarci?

E voi chi avete nel gruppo? Chi sono i vostri candidati papabili?

Noi abbiamo persone che non hanno rancori, che non hanno scheletri nell’armadio, noi abbiamo persone col sorriso sulla bocca ed è proprio questo che ci rende forti, perché tutti quelli che stanno con noi possono camminare a testa alta.

Come è avvenuta la chiamata alle armi?

Il nostro gruppo è nato spontaneamente, senza cene elettorali e devo dire che lavorano tantissimo e spontaneamente. Sono persone motivate, piene di idee e mossi dal forte desiderio di rinnovare Nemi. Noi le cene non le pagheremo mai, anzi ci dovremo tutti autotassare.

In questo momento stiamo, per esempio, lavorando a degli slogan in cui crediamo fortemente. Noi abbiamo a cuore i nemesi e apprezziamo la testardaggine e la punta d’orgoglio che li caratterizza e che ci caratterizza.