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Redazione
Nemi (RM) – Un tam tam di manifesti dell'opposizione di centrosinistra per elencare le promesse del sindaco Alberto Bertucci rimaste ancora inevase. Una grande, riguarda la mancata realizzazione dell'isola ecologica e il mancato decollo della raccolta differenziata dei rifiuti su tutto il territorio che avrebbe dovuto essere tra le prime azioni del governo di Alberto Bertucci. Di differenziata ancora non se ne parla, per questo Partecipazione Democratica con un manifesto politico torna sopra a questa annosa questione.
Ecco il testo del manifesto:
No all’inceneritore-Si alla salute, questo slogan ha fatto bella mostra su di un manifesto affisso sui muri di molti paesi dei castelli romani (Nemi escluso) prima di una delle ultime manifestazioni, partita da Albano Laziale, contro l’inceneritore. Sul manifesto erano riportati anche gli stemmi dei comuni che aderivano (Nemi incluso). Quindi, piacevole sorpresa, anche Bertucci, sindaco di Nemi, sarebbe stato contrario alla costruzione di questo ecomostro. E’ credibile? Oggi gran parte della mondezza dei comuni dei castelli (Nemi compresa) viene sversata nella discarica di Roncigliano, giunta, ormai, al limite delle sue possibilità. Altra eco-bomba. Alcuni comuni hanno iniziato ad affrontare il problema rifiuti in modo serio, (vedi Ariccia, e , più recentemente, Genzano, con la nuova isola ecologica) organizzando la raccolta differenziata sul proprio territorio in percentuali alte. E Nemi? Nonostante che in campagna elettorale il sindaco Bertucci si sia speso promettendo la realizzazione dell’isola ecologica in tempi brevi in modo da poter partire con la raccolta differenziata su tutto il territorio, a due anni dall’inizio del suo mandato, questa virtuosa pratica (iniziata ,tra l’altro, dalla passata giunta) coinvolge solo un piccolo spicchio di Nemi. Una bugia sbandierata in campagna elettorale? Fino ad oggi, si. L’ennesima. Se così non fosse lo stemma del comune sul quel manifesto avrebbe dovuto avere, come conseguenza logica, quella di adoperarsi affinché la mondezza da smaltire diventi sempre meno attraverso il riciclo. Invece, purtroppo fino ad oggi, così non è stato.