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Nemi, la Commissione di Garanzia conferma: sanzione al sindaco di 7mila euro

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NEMI (RM) – La Commissione di Garanzia dell’Attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali con nota prot. 3540 del 06-03-2020, ha respinto la richiesta del Sindaco di Nemi con la quale aveva richiesto la revoca e/o annullamento totale in autotutela della deliberazione della Commissione di Garanzia n. 20/29 del 17 febbraio 2020 con la quale in applicazione dei criteri di cui all’art. 4, comma 4, della legge n. 164 del 1990 irrogava, al legale rappresentante dell’ente, la sanzione pecuniaria per l’ammontare economico complessivo di € 7.000.000.

Tutto è iniziato con una nota del 25 ottobre 2019, con cui le Segreterie territoriali di Roma e Lazio delle Organizzazioni sindacali FP CGIL e CISL FP chiedevano al Prefetto di Roma di esperire le procedure di raffreddamento e di conciliazione per individuare una possibile soluzione alle “gravi problematiche del personale del Comune di Nemi legate alla mancanza totale di relazioni sindacali; L’amministrazione Comunale di Nemi per ben due volte, seppur convocata dalla Prefettura di Roma, è risultata assente e la procedura si è quindi conclusa con esito negativo.

“Facendo seguito alla richiesta in oggetto, – si legge sulla Pec inviata dalla Commissione di Garanzia al Sindaco di Nemi – pervenuta a conclusione dell’istruttoria e al di fuori dai termini previsti dall’articolo 4, comma 4-quater, della legge n. 146 del l 990, si comunica che non sussistono i presupposti per un eventuale riesame del provvedimento adottato da questa Autorità nella seduta del 13 febbraio 2020, non essendo emersi, nel
frattempo, elementi nuovi o circostanze rilevanti tali da permettere alla Commissione di giungere a conclusioni difformi dalla propria precedente deliberazione.
Ciò che rileva, infatti, è che la parte datoriale sia tenuta a non vanificare la lettera e lo spirito delle disposizioni di legge e contrattuali in tema di procedure di raffreddamento e conciliazione, e, dunque, abbia l’obbligo di aderire all ‘ invito dell’Autorità di cui all’articolo 2, comma 2, della legge 146, a seguito di una formale richiesta dell’Organizzazione sindacale, rispondendo, in caso contrario, di eventuali inadempienze ai sensi dell’articolo 4 sopracitato.
Non rileva, inoltre, che il Comune di Nemi abbia comunicato alla Prefettura, per la seconda volta, l ‘impossibilità a partecipare alla riunione dell’ 11 novembre 2019, perché documentalmente provato che tale decisione è stata inviata dall’ Ente soltanto alle ore 11 :04 della medesima giornata e, dunque, a procedure di raffreddamento e conciliazione dichiarate
già concluse dal Prefetto con esito negativo. Né, tantomeno, rileva che l’Amministrazione abbia convocato la delegazione trattante per il rinnovo del Contratto collettivo decentrato integrativo per il giorno 18 novembre 2019, in quanto tale attività è disciplinata dal CCNT. di riferimento ed è posta al di fuori del perimetro delineato dalla legge n. 146 del 1990 e degli obblighi da questa imposti. Per tali motivi, qualsiasi doglianza relativa al merito del provvedimento in oggetto potrà essere fatta valere, ai sensi dell’articolo 20-bis della legge n. 146 del 1990, e successive modificazioni, dinanzi al Giudice territorialmente competente”.

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Asl Roma 6, emodinamica h24 in rete emergenza cardiologia regione

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Marchitelli: “Una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete”

Rocca: “Un passo verso un futuro più sicuro per tutti gli abitanti”

L’Azienda sanitaria locale Roma 6 entra così nella Rete regionale emergenza cardiologica e l’Ospedale dei Castelli assicurerà “un livello eccellente di assistenza sanitaria”. Lo rende noto la Asl Roma 6.

“Oggi è una giornata storica per la nostra grande comunità e per l’Asl Roma 6: finalmente, dopo tre anni, entriamo ufficialmente a far parte della rete dell’emergenza cardiologica regionale. Di fatto, riusciremo a salvare sempre più vite”, ha dichiarato il commissario della Asl Roma 6, Francesco Marchitelli.

Per il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca: “Questo servizio non solo salva vite durante le emergenze cardiovascolari, ma migliora anche la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie croniche e ottimizza l’uso delle risorse sanitarie disponibili. È un investimento nel benessere e nella sicurezza della comunità del territorio della Asl Roma 6, un passo verso un futuro più sicuro per tutti i suoi abitanti”.

Secondo il commissario Marchitelli, «questa è una prova tangibile che il nostro percorso è lastricato di azioni concrete: è l’esempio più calzante del cambio di paradigma, dell’umanizzazione delle cure e del benessere organizzativo.

Parole, a cui seguono i fatti. Le emergenze cardiovascolari, come gli infarti miocardici e gli ictus ischemici, possono colpire in qualsiasi momento, senza preavviso. L’attivazione del servizio di emodinamica 24 ore su 24 consente di rispondere prontamente a queste situazioni critiche, fornendo diagnosi e trattamenti tempestivi. La rapidità d’intervento è spesso determinante per la sopravvivenza e il recupero ottimale dei pazienti colpiti da tali condizioni”.

“Con l’attivazione di questo servizio la comunità del vasto territorio che va dai Castelli Romani al litorale, potrà accedere più facilmente alle cure dell’infarto senza dover essere trasferita in un’altra Azienda sanitaria locale romana.

Fino ad ora, infatti, gli infarti sono stati curati nella nostra Emodinamica nelle 12 ore diurne, ma adesso si potrà accedere alle cure anche nelle ore notturne. Attivare il servizio di emodinamica 24 ore su 24 non è solo una risposta alle esigenze immediate della popolazione, ma anche un investimento nel futuro della salute. Prevenire e trattare tempestivamente le malattie cardiovascolari riduce il carico sulla sanità pubblica a lungo termine e migliora la salute generale dei cittadini», ha affermato il direttore sanitario della Asl Roma 6, Vincenzo Carlo La Regina, che si è complimentato con «tutti i medici, gli operatori sanitari e gli amministrativi per aver permesso di raggiungere questo eccellente risultato.

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Velletri, truffano anziana signora: arrestata una 42enne e denunciata la complice

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VELLETRI (RM) – Il sette marzo scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri
A Velletri è stata arrestata una donna di 42 anni e denunciato una sua complice 41enne, poiché gravemente indiziate del reato di truffa in concorso, ai danni di una signora di 74 anni di Velletri.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri nel corso di un servizio perlustrativo del territorio, insospettiti dall’atteggiamento delle due donne, entrambe residenti a Napoli, già note alle forze dell’ordine, hanno deciso di sottoporle ad un controllo d’iniziativa che ha permesso di trovarle in possesso della somma di circa 5.000 euro in contanti e diversi gioielli in oro.
Ragion per cui, i militari a seguito degli ulteriori accertamenti svolti, hanno raccolto elementi indiziari che hanno consentito di collegare quanto rinvenuto ad una truffa commessa, alcuni minuti prima a poca distanza dalla località del controllo, in danno di una donna 74enne.
In particolare, l’anziana signora in sede di denuncia ha raccontato di essere stata contattata sul telefono fisso da una donna la quale, spacciandosi per fantomatico “Carabiniere”, la informava che, di lì a breve, si sarebbe presentata a casa una sua incaricata per ritirare denaro e preziosi necessari al pagamento di spese legali collegate ad un fantomatico incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la figlia della vittima. Carpita al telefono la fiducia dell’anziana, una donna ha raggiunto l’abitazione e si è fatta consegnare il denaro ed i gioielli che la vittima, preoccupata per la figlia, aveva già accuratamente preparato.
Per questo motivo, la 42enne, riconosciuta dalla vittima, è stata arrestata. Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e, con il patteggiamento, condannato la donna a un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) con una multa di euro 600 e l’immediata restituzione alla vittima della refurtiva sequestrata. Mentre la 41enne è stata denunciata a piede libero.



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Asl Roma 6, apre un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari nelle persone affette da malattia renale cronica

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A partire dal prossimo 19 Marzo 2024, presso l’ambulatorio della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale dei Castelli, sarà aperto un nuovo ambulatorio per la gestione delle patologie cardiovascolari in pazienti affetti da Malattia Renale Cronica. Il servizio, unico nel suo genere nell’ambito del territorio nazionale per quanto riguarda la nefrologia, si propone di garantire anche ai pazienti con funzione renale compromessa la possibilità di usufruire di terapie di secondo e terzo livello per la cura di patologie cardiovascolari quali l’ipercolesterolemia (in quei pazienti intolleranti alla terapia di prima linea) e lo scompenso cardiaco, nonché di ottimizzare terapie croniche come, ad esempio, quelle riguardanti il trattamento con farmaci anticoagulanti diretti per la prevenzione delle complicanze tromboemboliche della fibrillazione atriale.
“Quest’attività ambulatoriale si propone – spiega il Dott. Luca Di Lullo, Direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda USL Roma 6 – di fornire uno strumento per la gestione terapeutica di patologie croniche di natura cardiovascolare in quei pazienti per i quali la compromissione della funzione renale può creare degli ostacoli alla prescrizione da parte dei Colleghi di altre specialità. I suddetti Colleghi, infatti, potranno ora richiedere, qualora lo desiderino, una visita nefrologica ad hoc e saremo noi Nefrologi ad interfacciarci con loro per stabilire i più corretti regimi di terapia per una popolazione di pazienti particolarmente fragile”.
La richiesta di appuntamento dovrà avvenire tramite RECUP per le prime visite (impegnativa a cura dei Colleghi specialisti in Medicina Interna, Cardiologia ovvero Nefrologia) e con percorso interno per quanto concerne le visite di controllo.



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