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Roma

NEMI, MASSIMILIANO CONTE (PD):"QUANDO LA SINISTRA NEMESE PERDE PERCHE' HA COMPAGNI SENZA VOLTO"

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Tempo di lettura 3 minuti Conte:"E' evidente la trappola, ingenua ma malevola, di chi vuole tirarti in ballo per montare una polemica, se non una rissa, magari con un agguato alla mia persona in stile "anni di piombo""

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Riceviamo e pubblichiamo da Massimiliano Conte, Segretario del Pd di Nemi

Nemi (RM) – Il  7 Dicembre abbiamo pubblicato una nota pervenutaci da un "compagno nemese" dal titolo NEMI, QUANDO SI E' DI "SINISTRA PER CASO". Il "compagno nemese" ha inteso criticare la precedente intervista effettuata a Massimiliano Conte, segretario Pd in merito al Castello Ruspoli. Ecco la replica del segretario Pd Massimiliano Conte: 

Cara Direttrice,

ho letto poco fa la nota, che lei cortesemente ha pubblicato, di un sedicente "compagno nemese" al quale la nostra intervista di qualche giorno fa non è piaciuta. 

Ovviamente, la mia non è una controreplica ad una lettera che rasenta la farneticazione, che fraintende concetti, che non comprende l'ironia di certi passaggi del testo, che forse è stata scritta sotto dettatura e male, stando a qualche errore di interpunzione, agli errori storici (Marx non era Proudhon) e ad una memoria corta nel citare il grande Enrico Berlinguer, che fu, ricordo, anche quello del Compromesso Storico (che personalmente ho compreso ma mai condiviso), osteggiato dai vecchi "compagni che sbagliano" (BR), o da Autonomia Operaia e Lotta Continua. 

Per non parlare del "fumo di pipa" che a Nemi siamo notoriamente almeno in due a produrre!

E' evidente la trappola, ingenua ma malevola, di chi vuole tirarti in ballo per montare una polemica, se non una rissa, magari con un agguato alla mia persona in stile "anni di piombo", di cui molti di noi sono stati testimoni al tempo dell'università o del liceo.

E dico consapevolmente "anni di piombo" in quanto quella nota, al di là delle questioni di merito che pone pur nella sua faziosità, oltre a riecheggiare quell'approccio comunicativo di quasi quarant'anni orsono, fa emergere un problema di carattere morale, etico e di certo politico in quanto nessuno può definirsi "compagno", ma direi soprattutto Persona che è un concetto più alto e nobile, senza metterci la faccia, il suo nome e cognome per esteso. A me non interessa chi si celi dietro a quella missiva o chi abbia voluto celebrare il culto del "Compagno C.", a mio parere depotenziandone l'indubbio carisma tra diversi cittadini nemesi. Ma non posso tacere che questa pratica del "non apparire" ricorda molto l'avvertimento, l'elevazione dell'asticella della tensione per intimorire un interlocutore politico, l'attesa di punire chi non la pensa come te, la volontà di creare un nemico a tutti i costi, da colpire verbalmente e magari fisicamente appena entri nel mirino di questo cecchino senza volto.

Per questo, gentile Direttrice, faccio appello, per l'ultima volta, a tutti i nemesi "di sinistra" ma di buon senso e con sguardo lungo ad abbassare i toni della polemica, ad evitare figure meschine a mezzo stampa o tramite bacheche e a prendere coscienza che sono vent'anni che Nemi è stata consegnata, direi regalata, alla gestione del centro-destra. Fino ad oggi, nessuno ha avuto il coraggio, sempre da sinistra, di dire perché siamo cronicamente perdenti, litigiosi, divisi e isolati in un ruolo di opposizione anziché di governo. Non è possibile che la colpa sia sempre di un "altro", magari del solito PD, e mai individuale! Questa è la domanda cruciale a cui dobbiamo rispondere, con onestà intellettuale, serietà, responsabilità, senso della comunità, direi anche fiducia, mettendoci la faccia e facendo pubblica ammenda e senza nostalgie di un passato glorioso che fu, che non è non sarà mai più, per reinventare un modello nuovo di governo di Nemi, autonomo dai potentati e autoctono, che sappia convincere tutti i cittadini nemesi e non solo alcune enclave di storiche famiglie locali. E ciò per mandare a casa finalmente il centro-destra e tutti i suoi derivati, evitando di commettere gli errori del passato, che tutti, nessuno escluso almeno dal 2012, ben conoscono e su cui non ci sono più alibi o giustificazioni da accampare per mantenere la propria rendita di posizione. PD incluso. E ora, per favore, basta di giocare col tempo e l'intelligenza della gente!

 

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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