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Roma

NEMI, MATRIMONI CIVILI: LA "STANGATA" DELLA GIUNTA BERTUCCI AGLI SPOSI NOVELLI

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Tempo di lettura 2 minuti Anche i residenti dovranno pagare per potersi sposare con rito civile

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[DELIBERA GIUNTA COMUNALE DEL 9 LUGLIO 2012 – MATRIMONI]

 

Chiara Rai

Per dire "si'" nel municipio di Nemi bisogna pagare. Il nuovo  "dazio" è rivolto a tutti, anche a chi nel paese delle fragole ci è nato e ci risiede. Ogni cittadino, a seconda che sia residente oppure no, ha delle tariffe dedicate al fatidico "giorno più bello della propria vita": sposarsi in mezzo alla settimana conviene di più che nel week end. Ad ufficializzare il tariffario dei matrimoni in uno dei paesi più turistici dei Castelli Romani che ispirò addirittura le pitture del precursore dell'impressionismo inglese William Turner è una delibera di Giunta del 9 luglio. Qui, sono espressi i costi: i non residenti pagano 250 euro dal lunedì al venerdì e 350 euro se decidono di convolare a nozze il sabato, la domenica e i festivi. I residenti invece, che prima si sposavano in aula consiliare a costo zero, pagheranno 100 euro dal lunedì al venerdì e 150 euro il fine settimana e i festivi. Cosa offre il Comune in cambio di ciò che la Giunta Bertucci ha chiamato "quota rimborso spese?" Ebbene, l’Amministrazione comunale oltre a predisporre la sala consiliare, mette a disposizione dei neo coniugati una composizione floreale, una pergamena ricordo e, dulcis  in fundo, la bandiera italiana. Questo "pacchetto sposi" però non è riuscito a passare indenne da polemiche. Il fatto è che sia il tricolore così come la pergamena e la sala comunale sono sempre stati offerti agli sposini: "Chi si sposa a Nemi – dice l'ex sindaco Cinzia Cocchi – di solito organizza anche il pranzo o la cena nel nostro paese, ma adesso, facendo pagare anche i residenti e aumentando le quote dei non residenti si rischia di disincentivare gli sposi a fermarsi a Nemi per i banchetti. Sembra cosa da poco, ma grazie all'ospitalità garantita in passato dal Comune, ne hanno tratto benefici le attivita' commerciali del paese". Addirittura, spiega l'ex primo cittadino, si era venuto a creare un circuito di turisti che periodicamente si sposavano a Nemi: molti inglesi ma anche coppie di tedeschi che per più anni consecutivi erano soliti sposarsi il 31 dicembre a Nemi. Resterà tutto come prima? Poco felici di pagare soprattutto i residenti: "se prima, anche per una questione di convenienza – dice Maria – avevamo deciso di sposarci a Nemi, nostro Comune di residenza, adesso con l'entrata in vigore dei rimborsi, sicuramente ci guarderemo intorno per cercare il luogo che più ci piace e più ci conviene. Certo far pagare il matrimonio a chi a Nemi ci vive non e' una scelta ospitale, ma capiamo anche la necessità del Comune di fare un pò di cassa".

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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