NEMI: MONNEZZA ET CIRCENSES

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino di Nemi:

Nemi (RM) – Gentile Direttrice come Lei ben sa, da oltre venti giorni le Poste Italiane non recapitano la posta nel Comune di Nemi, ad eccezione delle raccomandate e degli atti giudiziari, consegnati da un solerte postino che viene da Genzano.

Quindi niente bollette delle utenze e nessun avviso di pagamento di tasse e balzelli vari. Tutto questo nel più assoluto silenzio e disinteresse della Amministrazione comunale, che nonostante un appello lanciato nell’articolo del 14 luglio, ha ritenuto opportuno occuparsi di manifestazioni sportive e pseudoculturali, piuttosto che intervenire presso le Poste Italiane per risolvere il problema.

Ma la cosa più grave coinvolge direttamente il Comune di Nemi. Ieri 31 luglio, è scaduta la prima rata della TARI (la monnezza per capirsi), che come stabilito dalla Delibera del Consiglio Comunale n. 13 del 18/06/2014 (riportata sul sito del Comune) il versamento della TARI per l’anno 2014 è effettuato in n. 3 RATE: 1^ RATA Acconto scadenza 31 luglio 2014, 2^ RATA Acconto scadenza 31 ottobre 2014, 3^ RATA Saldo/Conguaglio scadenza 31 dicembre 2014 – I modelli F23 per il versamento TARI verranno recapitati, già precompilati con gli importi dovuti, all’indirizzo del contribuente. Quando mi arriverà il modello F23 (precompilato e quindi non modificabile), pagherò, ma certamente incorrerò in successive more e sanzioni e non certo per mia colpa. Sarebbe opportuna, a questo punto, una delibera per eliminare questo ulteriore ed odioso balzello.

Non mi resta che concludere con un appello: Sindaco, esci dalla torre d’avorio, e se ci sei batti un colpo. Un cittadino senza posta.