Nemi, morte di Paolo De Sanctis: nuove indagini

NEMI (RM) – Nuove indagini in corso sul caso della morte di Paolo De Sanctis il 22enne di Nemi che il 17 febbraio 2018 è stato trovato esanime dopo un volo di oltre 60 metri dal ponte di Ariccia.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 28/3/2019

Un fascicolo è stato aperto a seguito della denuncia querela del papà di Paolo, Gino De Sanctis, qualche mese dopo l’archiviazione disposta dal sostituto procuratore della Procura di Velletri che non aveva ravvisato ipotesi di reato ma chiuso il caso come suicidio.

Ma papà Gino è andato avanti, ha raccolto
tutti gli elementi possibili, dagli atti, ai filmati, alle perizie per capire
cosa sia successo quel giorno e se ci siano responsabilità di terze persone che
possano aver portato Paolo al tragico epilogo:

“Dalla cartella clinica di pronto
soccorso leggo che Paolo dopo neanche un’ora di ricovero è stato dimesso e
definito un “paziente lucido e orientato” ma il suo tasso alcolemico, i filmati
di videosorveglianza e le informazioni acquisite ci raccontano un altro Paolo,
un ragazzo confuso in stato di ebrezza ha detto il papà di Paolo De Sanctis.
Dall’esame autoptico inoltre emergono ulteriori evidenze che meritano
l’approfondimento come una presunta emorragia cerebrale che potrebbe collocarsi
prima della caduta dal ponte di Ariccia.

Paolo è stato dimesso senza che fosse stata effettuata una Tac nonostante il trauma cranico lieve e il tasso alcolemico di 1,53 grammi per litro

Ripercorriamo solo un attimo per chi non ne conosce la storia cosa è successo. Venerdì sera del 16 febbraio il giovane è uscito con tre amici in un locale e intorno alle 2 di notte decide di ritornare a casa anziché proseguire il giro per un altro pub. Nella strada del ritorno però, fa un incidente con la sua Fiat Panda e finisce contro un palo vicino alla rotatoria in via Sebastiano Silvestri. L’auto s’incendia, i carabinieri intervengono sul posto per i rilievi e l’ambulanza trasporta il giovane al pronto soccorso di Albano intorno alle 2:40. Il ragazzo viene dimesso dall’ospedale alle 3:44 di notte ma anziché fare ritorno a casa raggiunge a piedi il ponte di Ariccia e finisce in tragedia.