NEMI: OGGI 1 OTTOBRE S'INAUGURA LA BIBLIOTECA

Redazione

Nemi – Anche Nemi ha la sua  biblioteca e con orari “straordinari”. Il 1° ottobre 2014 alle ore 18.30 a Nemi si inaugura e inizia a offrire i propri servizi una nuova biblioteca, che nasce come ulteriore nodo della rete della Grande Biblioteca dei Castelli Romani.

         Grazie  ad un singolare ed innovativo rapporto tra il  Consorzio SBCR, il Comune di Nemi e la Locanda – Albergo Diffuso “Specchio di Diana” anche il Comune di Nemi  si dota di una sede bibliotecaria, partecipando attivamente al progetto di Biblioteca diffusa ideato e portato avanti dal Consorzio SBCR che prevede l'apertura delle biblioteche anche dentro sedi gestite da privati, superando attraverso una costruttiva collaborazione tra pubblico e privato gli ostacoli che fino ad oggi avevano impedito  l'apertura di una sede di biblioteca dentro Nemi.

         All’interno della nuova biblioteca  gli utenti troveranno una comoda e panoramica sala lettura, studio e consultazione con ampi orari di apertura, durante la settimana fino alle ore 22 per chi studia meglio di sera, e nel fine settimana fino alle 15.30 con orario continuato. Inoltre ci sarà la possibilità di iscrizione al Club Biblio+ per usufruire del prestito interbibliotecario con le biblioteche dei Castelli Romani, dei Monti Prenestini, di Colleferro e del Comune di Roma e dei servizi on-line di Medialibrary per scaricare musica, e-book ed i quotidiani di tutto il mondo. 

Il Presidente Prinzi plaude all'iniziativa come fase di completamento del mosaico che compone la Grande Biblioteca dei Castelli Romani. "La lungimiranza del Comune di Nemi nell'aver aderito al Consorzio, anche negli anni in cui non ha avuto la possibilità di aprire una biblioteca, – dice Massimo Prinzi –  perchè ha creduto nel valore della cooperazione e del lavorare in rete, trova oggi soddisfazione. Siamo contenti di aver facilitato il raggiungimento di questo risultato grazie al nostro modello di biblioteca diffusa  che con il contributo delle nuove tecnologie e la collaborazione del privato fa crescere in cultura Nemi e tutti i Castelli Romani”