NEMI: PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA NON VA CONFUSA CON IL PD

Riceviamo e pubblichiamo da Partecipazione Democratica

Egregio direttore,

prima di tutto rassicuri chi Le vocifera che è in atto una crisi interna a Partecipazione Democratica: che stia sereno, c’è sintonia e accordo tra noi. Detto questo, ci consenta un’osservazione: non riusciamo a capire la ratio delle  Sue continue allusioni a Partecipazione Democratica. In primo luogo il sospetto  di  fare prove di  larghe intese – Con chi?  Con  Bertucci?-  In seguito  il dubbio   se  la lista  sia ancora viva e vegeta – nonostante l’ultima ns nota inviata al Suo giornale e mai pubblicata il 21 novembre scorso -. Ad una attenta osservatrice dei fatti nemesi, non sfuggirà certamente qual è la situazione attuale  della politica di  Nemi.  A  parte le inchieste e gli tabella  pubblicati dal  suo quotidiano, le uniche voci  che attaccano con una certa  continuità il governo  Bertucci provengono dai  manifesti di Partecipazione Democratica. E’poco? Forse sì, tuttavia non vediamo altro. A destra come a sinistra, silenzio assoluto. L’amministrazione Bertucci,  sembra non interessare più nessuno. E allora perché punzecchiare Partecipazione Democratica?

Riteniamo doveroso riproporre una nostra nota pubblicata sul Suo giornale il 06/06/2014 , ” Prima di tutto ci preme sottolineare che  Partecipazione Democratica non è “cosa” del PD. Attualmente siamo un piccolo gruppo che organizza il lavoro della lista e, se si esclude Stefania Osmari che è semplicemente una iscritta del PD , il resto non ha  alcun rapporto con quel partito”.

Una sorta di  promemoria doveroso, visto che si  persevera nel confondere la nostra lista con il PD!!

 

Infine ci permetta una ultima  precisazione, quanto mai necessaria. Con Partecipazione Democratica si è cercato di connettere tra loro tutte le varie anime della sinistra nemese, squassate da decenni di faide. Al netto del risultato elettorale, riteniamo che lo spirito con cui si è lavorato prima e subito dopo le elezioni sia stato quello giusto. Per questo non possiamo che riproporlo a tutti i cittadini e le forze politiche, che ritengano prioritario impegnarsi nella  tutela e la conservazione del territorio di Nemi. Un tavolo  comune  dove costruire e condividere le battaglie x Nemi.  Del resto  non  vediamo altre opzioni credibili x salvare Nemi e il suo territorio. Se restasse questa situazione  la destra conquisterebbe nuovamente  il governo cittadino. Facilmente. 

Nota a cura di Chiara Rai 

Egregi aderenti a Partecipazione Democratica, 

mi fa piacere ricevere la Vostra comunicazione che come sempre pubblichiamo volentieri. Mi preme rispondere con poche e semplici parole. In merito la nota da voi inviata il 21 novembre scorso, solo ora scorgendo a ritroso la posta elettronica, mi sono resa conto di non averla notata. Dunque il motivo per cui non l'ho "mai pubblicata" è semplicemente che mi è sfuggita. Posso affermare che probabilmente è la prima volta che succede in quanto abbiamo sempre pubblicato tutte le note da voi pervenuteci. Forse se qualcuno di Partecipazione Democratica mi avesse in qualche modo contattata avremmo risolto la mia manchevolezza senza problemi, ma capisco che non siete tenuti a contattarci ogni qualvolta che inviate una mail. Comunque recupererò nelle prossime 24 ore e mi dispiace di non aver fatto caso al messaggio di posta elettronica. 

Riguardo presunte allusioni posso tranquillamente asserire che assolutamente io non alludo ma affermo e se intendo dire qualcosa la dico senza utilizzare convenevoli. Attraverso i miei numerosi tabella è chiaramente emerso il mio punto di vista e devo dire che non sia poi così tanto allusivo ma piuttosto esplicito e difficilmente male interpretabile. Noi siamo un quotidiano che sopra ogni evento ha molto rispetto dei suoi lettori e per questo accettiamo volentieri anche le critiche. Siamo lieti di sapere che Partecipazione Democratica sia viva e vegeta e che continui a lavorare: ogni qual volta si manifestano critiche e scambio di opinioni, significa che la democrazia, il diritto di critica e la libertà di pensiero non sono state colpite dal siero dell'oblio, pozione che i più vorrebbero far ingurgitare alle poche voci libere rimaste. Sempre a disposizione e grazie per averci scritto